Per un lottatore di wrestling diventare famoso spesso e volentieri è una corsa contro il tempo.

Il mondo di questa disciplina infatti, è una fabbrica di morsi, portati ai fianchi ed alla gola da una schiera di squali affamati e soprattutto assetati: di sangue. Capita con frequenza pari ai fallimenti naturalmente umani, che prima di compiere un grande passo ed affermarsi con una propria identità definita, si passi per situazioni e personaggi improbabili e molto dimenticabili.

Era il 2005 per esempio, quando la WWE decise di trasferire a Raw da Smackdown Chavo Guerrero. Dopo anni di lotte con suo zio Eddie nei Los Guerreros e di battaglie per il titolo dei pesi leggeri, il talento cominciò, fra il disgusto generale, ad interpretare Kerwin White. White non era altro che un Chavo Guerrero biondo, che al posto della sua calzamaglia colorata, vestiva una polo e un paio di calzoncini corti beige, il tutto accompagnato dalle sue scarpe da golf. Avete letto bene: da golf. White infatti, si presentava sul ring a bordo della sua macchinina, esattamente quella che nei film utilizzano i golfisti ricchissimi nei prati infiniti coperti di buche e bandierine. Tutti avrebbero voluto che questa gimmick fosse presto cancellata, sia per restituire dignità e onore a Chavo Guerrero, rispettabilissimo lottatore, sia perché di quel passo la frequentazione settimanale di Heat non sarebbe tardata ad arrivare. Nel suo intrinseco razzismo mascherato da comedy, la WWE piazzò una sola faida a Kerwin White, contro Shelton Benjamin. Per ironia della sorte in molti furono accontentati, perché Kerwin White sparì. Purtroppo, sparì. Chavo Guerrero infatti, tornò ad essere se stesso il giorno nel quale trovò morto nella sua stanza d’albergo con uno spazzolino da denti in bocca, suo zio Eddie Guerrero.

Quella di Kerwin White non fu l’unica gimmick a morire insieme al povero Eddie. Accanto a Kerwin White infatti, la compagnia promosse nel main roster un giovane lottatore che da un po’ di tempo muoveva i suoi passi nella Ohio Valley Wrestling, chiaramente con un contratto WWE. Quel lottatore era un giovane ragazzo di nome Nick. Nick Nemeth era il caddy di Karwin White e quasi nessuno si ricorda di lui in quei panni, dato che non fece a tempo a fare assolutamente nulla, a parte qualche interferenza poco influente nei match del suo capo. Nick fu rispedito nella Ohio Valley Wrestling dalla quale tornò solo dopo diversi mesi: i suoi compagni erano Mickey, Mitch, Kenny e Johnny, lui invece, era Nicky, e tutti insieme non erano né i Power Rangers ne i Tele Tabbies, ma la Spirit Squad.  Alla fine di questa stable, fortunatamente, Nick ebbe le giuste opportunità, ed ancora oggi in molti lo considerano un lottatore molto sottovalutato, anche se è stato campione del mondo e bacia in mezzo al ring di Raw la ragazza più calda del momento.

Un altro chiaro esempio dell’evoluzione bizzarra di un lottatore è quella di John Hennigan. John è un ragazzo che sogna di fare il wrestler, e ci prova partecipando a Tough Enough. Riesce a vincere insieme a Matt Cappottelli, un ragazzo tanto bravo quanto sfortunato. John è un prodotto WWE in tutto e per tutto. Si allena nella Ohio Valley Wrestling e aspetta il giorno del suo debutto. Passa per un Bar Room Browl Match in PPV, nel quale la maggior parte della gente nemmeno si accorge di lui. Diventa poi l’assistente di Eric Bischoff a Raw: Johnny Spade. Spade dura una settimana, infatti, 7 giorni dopo mentre Lilian Garcia lo presentava, lui la interrompe e le dice qualcosa all’orecchio. Lilian si corregge e presenta al pubblico di Raw Johnny Nitro. No, non è questa la nascita del grande lottatore che noi tutti conosciamo oggi. Nitro infatti, torna ancora una volta a Louisville, Kentucky, la sede della OVW, e qui viene affiancato a Joey Matthews, un wrestler esperto che ha sempre lavorato benissimo in coppia. Joey Matthews come detto, viene scelto per accompagnare Johnny Nitro in un tag team che la dirigenza pensa potrà portarlo finalmente ad un’affermazione. La WWE ha ragione a pensarlo, perché Matthews ha già discretamente onorato la categoria tag team, per esempio nella Extreme Championship Wrestling di Paul Heyman, quando al suo fianco c’era Christian York, un lottatore che alcuni di voi conosceranno per averlo visto qualche anno fa nella Total Nonstop Action, grazie al Gut Check. Al tag team viene affiancata Melina Perez, anche lei arrivata da Tough Enough. Nascono gli MNM, Mercury, Nitro e Melina. Grazie alla mediazione di Rey Mysterio, ansioso di lavorare con loro, debuttano a Smackdown e vincono dopo poco i titoli di coppia al primo match, proprio contro Rey Mysterio ed Eddie Guerrero. Solo dopo tante vittorie e ottimi match di coppia, i due splittano. Johnny Nitro è il prescelto, come da inizio progetto, per avere più fortuna. La storia recente ci porta a John Morrison e la storia recentissima a Johnny Mundo. Oggi Mundo non è più solo un wrestler WWE, ma un lottatore rispettato in tutti gli angoli del mondo.

Nella storia di ogni lottatore possiamo trovare qualcosa di interessante e curioso, dobbiamo solo cercarlo. I destini vengono scritti in questa disciplina da miriadi di fattori: la morte di un tuo caro, o del caro della persona per la quale vieni aggregato alle grandi stelle; le idee a dir poco bizzarre di un gruppo di booker; le scelte del capo assoluto; i tuoi infortuni o gli infortuni degli altri. C’è sempre un solo fattore che unisce tutti: la passione. E’ vero che i wrestler sono pagati, ma è anche vero che i soldi possono essere fatti in altri modi e in altri posti. Reggere umiliazioni fuori e dentro dal ring, essere preso in giro da tutte le folle d’America, mettere le spalle al tappeto per anni prima di poter provare quanto vali, sono cose alle quali ti può portare solo la passione e la voglia di arrivare. A loro modo, i ragazzi citati in questo articolo ce l’hanno fatta e alla fine, sono conosciuti per la personalità per la quale è giusto che lo siano. Johnny Mundo è adesso un heel che si è guadagnato il rispetto della gente, dentro e soprattutto fuori dalle corde. Dolph Ziggler forse non ha davvero tutto quello che merita, ma il suo nome è conosciuto nel mondo e gli errori di booking e le idee strane non lo hanno che scalfito. Chavo Guerrero, dopo il ritiro di Shaul Guerrero, è l’ultimo grande alfiere della famiglia, e fortunatamente Kervin White non ha lasciato il segno, prendiamolo come l’ultimo piccolo regalo dello zio Eddie, al suo più grande amico e compagno di avventure, l’ultima Frog Splash in onore di Art Barr, con la quale ha salvato la dignità della sua dinastia in un irresistibile colpo di coda.