MJF è stato recentemente intervistato da Rasslin’, e durante la discussione ha elaborato sui commenti precedentemente fatti secondo cui lui, Darby Allin, Jungle Boy e Sammy Guevara sarebbero i “quattro pilastri” della AEW: “Pensavo fosse importante ricordare alla gente che sì, sono uno dei nomi più importanti in questo business. Sì, sono il miglior heel, ma la gente si dimentica di quanto io sia giovane. Volevo ricordare alle persone che la mia è la generazione che sarà nel quadro dei main event per i prossimi vent’anni. Non quattro o cinque, vent’anni”.
Il futuro secondo MJF
MJF ha continuato: “Ven’anni sono tanti, è per questo che credo sia importante mettere la cosa in primo piano. Jungle Boy non mi piace. L’ho battuto. Sammy Guevara non mi piace, l’ho battuto. Non mi va troppo a genio nemmeno Darby, non l’ho battuto ma a quanto sembra è stato attaccato da qualcuno nel backstage. Davvero una cosa assurda, e io ovviamente non c’entro niente. Il punto è che nonostante a me non piaccia questa gente, sono consapevole che questi sono gli atleti contro cui mi scontrerò per i prossimi venti-venticinque anni nei main event delle card”.
Darby non è un pro wrestler?
“Il fatto è questo”, ha detto MJF, “rispetto Darby ma non sono un ammiratore di come concepisce il wrestling professionistico. Non credo nemmeno che sia un pro wrestler. Lo definirei più uno stuntman. Lo vedi che si butta sulle puntine, sui tavoli, si butta dalle scale. Io sono un wrestler molto più tecnico di lui, sono molto meglio”.