Un saluto a tutta Zonawrestling! Qui è Irish Tommy e oggi non vi parlerò di Ring Of Honor. Si, esatto, non protesterò contro Delirious per il suo booking o contro Bully Ray per le sue interferenze. Oggi invece cercherò di trarre un sunto sulla ‘rinascita’ della Major League Wrestling illustrandovi ciò che la promotion di Orlando sta mostrando recentemente e magari invogliando qualcuno a seguire Fusion, il loro show settimanale.

Come molti sapranno, la MLW fu concepita nell’ormai lontano 2002 da Court Bauer ed offriva un roster decisamente variopinto: future leggende come Bryan Danielson e CM Punk venivano affiancate da mostri sacri della ECW come Terry Funk, Raven, Sabu e Shane Douglas. A condire il tutto ricordiamo anche altri importanti nomi per il panorama americano come Christopher Daniels e Jerry Lynn. Dalla All Japan Pro Wrestling invece arrivavano Satoshi Kojima, Steve Williams e Taiyo Kea.

La promotion era nata in un’epoca dove il numero dei wrestler era alto e il numero delle promotion importanti era andato a precipitare con la chiusura della WCW e della ECW. In quel periodo infatti nacquero parecchie promotion pronte ad accogliere a braccia aperte questo esodo di disoccupati. Tra queste anche la MLW, che però non ebbe la stessa fortuna di altre promotion come la Total Non-Stop Action e la Ring Of Honor. Infatti Bauer dovette fare un passo indietro con il suo progetto, tenendo solo alcuni show nel 2004 per poi ridurre il marchio MLW da promotion a podcast.

Torna ad essere una realtà a fine 2017, quando vengono organizzati alcuni speciali come One Shot e Never Say Never. Di lì a poco l’accordo con BeIn Sports e il ritorno in Tv con il programma Fusion, ormai giunto alla 50esima puntata settimanale.

La ‘vecchia’ MLW e quella di oggi rimangono accomunate dal proporre uno stile ibrido che fa contrapporre spesso stili di lotta diversi e dalla volontà di offrire un prodotto che risulti fresco ma che attinga a piene mani dal passato (basti pensare ai ritorni di Tony Schiavone e Jim Cornette al tavolo di commento). Ci sono anche alcuni membri del roster che possono vantare di aver fatto parte del progetto originale come gli attuali campioni di coppia composti da Davey Boy Smith Jr. e Teddy Hart, l’ex campione massimo Low-Ki e l’immortale LA Park.

Il 5 Aprile si terrà la seconda edizione di Battle Riot, evento che predomina il calendario della promotion e che offre al suo interno un Battle Royal Match a 40 uomini dove si può essere eliminati sia toccando a terra con i piedi, sia venendo schienati o sottomessi. Il vincitore si porta a casa una title shot da utilizzare quando meglio crede e lo scorso anno il fortunato è stato Tom Lawlor, ex UFC che ben si è adattato al wrestling e che è andato a sconfiggere un campione tanto dominante quanto codardo come Low-Ki.

L’ex Kaval ha giocato un ruolo fondamentale nell’ultimo anno di MLW. E’ stato campione per ben sette mesi dopo aver sconfitto Shane Strickland. Il suo ruolo è stato coadiuvato da una manager di cui sentirete parlare in futuro, ossia Salina de la Renta. La ragazza risulta essere uno dei punti cardine dello show e lei ben ripaga questa fiducia con il suo carisma ed una bellezza che nel mondo dello spettacolo è sempre ben vista. Dirige la Promocionès Dorado, una stable, se vogliamo chiamarla così, che raduna diversi talenti ispanici tra cui LA Park, El Hijo de LA Park e Ricky Martinez.

Ci sono anche altri gruppi in MLW come i neo-arrivati Contra, capitanati da Simon Gotch che viene accompagnato da Jacob Fatu e da Josef Samael. Il gruppo si è ben presentato agli spettatori attaccando Lawlor durante Intimidation Games per poi prendersela con Ace Romero in una recente puntata di Fusion. Oltre a loro ci sono anche i Dinasty, un gruppo il cui leader è un promesso sposo della All Elite Wrestling, ossia MJF. Assieme a lui ci sono Richard Holliday e Alex Hammerstone. Due prospetti interessanti che hanno attaccato un altro gruppo durante l’ultima puntata, ossia la nuova Hart Foundation composta da Davey Boy Smith Jr., Teddy Hart e dal giovane Brian Pillman Jr.

Durante i prossimi mesi ci sarà una fase delicata per la promotion. Si è già dovuto fare a meno di un main eventer come Rush, che ha ‘sfruttato’ l’apparizione in Tv per far domandare alla ROH come mai l’affiliazione con la CMLL non gli abbia mai offerto un nome così. Situazione simile anche nei casi di Brody King e di PCO che hanno optato anche loro per la promotion di Philadelphia.

Tra due mesi ci sarà Double Or Nothing e di fatto nascerà la All Elite Wrestling, quindi la MLW potrebbe non avere più a disposizione gente come Pentagon, Fenix e MJF. Bauer è già corso ai ripari anticipatamente, mettendo sotto contratto nomi freschi e con molto potenziale come Mance Warner e Ace Austin e andando a prendere anche nomi più esotici come quello di Minoru Tanaka che parteciperà a Battle Riot.

Il prodotto offerto lo trovo molto leggero e ‘fresco’, non vedrete mai una puntata iniziare con 20 minuti di promo e di certo non dovrete prendervi delle ferie da lavoro per guardarvi l’evento speciale di turno. E’ una sorta di angolo felice per chi, come me, mal sopporta le troppe ore settimanali della WWE o non trova il tempo per i lunghi tornei della NJPW.