Buona Domenica a tutta ZonaWrestling! Io sono IrishTommy e oggi andremo a ricapitolare ciò che è successo nelle ultime quattro settimane nella Major League Wrestling. Inoltre parleremo di come è andato il primissimo ppv della compagnia, ossia Saturday Night Superfight!

Tijuana: Tequila, Sexo Y Lucha Libre

La neonata collaborazione tra la messicana CRASH e la promotion di Court Bauer si è potuta vedere concretamente con i taping registrati per Ottobre. Non ci sono stati pochi problemi; infatti molti wrestler avrebbero dovuto essere presenti ma sono stati fermati dagli infortuni, dalla burocrazia e da una buona dose di sfortuna. E’ il caso per esempio di Teddy Hart che ha perso tutti i suoi documenti e non è potuto giungere all’arena. Dalla NOAH doveva tornare Minoru Tanaka, ma non gli è stato concesso un visto per poter arrivare a Tijuana. Jacob Fatu e i fratelli Von Erich invece non hanno fatto in tempo a rinnovare i propri passaporti. Per quanto riguarda i talenti messicani, la CMLL ha imposto ad alcuni atleti (Cavernario, Niebla Roja, Angel de Oro e Soberano Jr.) di non partecipare allo show a causa del legame tra loro e la Ring Of Honor. L’infortunato in questione invece è Mance Warner che si è potuto riprendere giusto in tempo per lo Stairway To Hell Match. Devo ammettere che non ho apprezzato molto il fatto di voler mandare in onda match totalmente fuori dal contesto MLW. Avrei preferito veder interagire gli atleti delle due promotion come fatto con la NOAH.

A proposito di Messico, è notizia proprio di oggi l’annuncio della collaborazione con la Asistencia Asesoría y Administración.

Welcome And Goodbye (Part. 3)

Una delle cose a cui più ci ha abituato la MLW è l’avere un roster che si ricambia e si rigenera molto spesso. Non sono solo i wrestler proposti a cambiare questo mese, ma anche i producer. Infatti è di poche settimane fa la notizia del licenziamento di Alex Greenfield, ex WWE dal 2005 al 2007. Sembrerebbe, secondo quanto riportato dal Wrestling Observer, che Greenfield si sia proposto più volte alla All Elite Wrestling e la cosa non sarebbe per nulla piaciuta a Court Bauer. Al posto di Greenfield è già stato annunciato l’arrivo di Chris DeJoseph come Executive Producer, anche lui ex WWE ma soprattutto una delle figure chiavi di Lucha Underground e che si ritroverà ad avere ancora a che fare con molti luchadore.

Cambio Canale

Lo scorso mese alcuni fan avevano domandato a Bauer se la MLW fosse destinata a rimanere su Youtube (oltre che su BeIn Sports, ovviamente). La risposta non si è fatta attendere e pare che le limitazioni geografiche e le monetizzazioni basse avrebbero spinto Bauer a pensare ad altri metodi per diffondere il prodotto MLW. Giusto un paio di settimane fa, si è infatti recato a Los Angeles per poter trovare una nuova piattaforma. L’accordo con BeIn Sports è ancora in essere e non è prossimo alla scadenza, ma Bauer starebbe guardando al futuro e si è detto ottimista visti i recenti accordi stipulati da AEW, WWE e Impact in ambito televisivo.

Saturday Night Superfight!

Questa notte è stata storica per la Major League Wrestling. Si è toccato il punto più alto dopo la ‘rinascita’ del 2017 e si è offerto uno spettacolo che ha saputo non deludere. Saltiamo a piè pari il pre-show e andiamo subito a parlare della main card. Il primo match è stato quello valido per i titoli di coppia. I Von Erich’s, come da previsione, sono riusciti a sconfiggere MJF e Richard Holliday 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5) in un match non molto lungo e che proteggeva i due fratelli texani dal mostrare i propri limiti. Gli InJustice hanno avuto modo di imporsi un’altra volta contro Gringo Loco & Friends in 3vs3 parecchio caotico 3 out of 5 stars (3 / 5). A differenza di Fusion, qui hanno avuto tempo per esprimersi al meglio e ne è uscito un match che mi ha stupito.

Il titolo Middleweight tanto bramato da Austin Aries, è rimasto alla vita di Teddy Hart dopo un lunghissimo match che ha visto Aries vicinissimo a diventare il nuovo campione 3.5 out of 5 stars (3,5 / 5). Il canadese ha saputo tener duro e a chiudere con la sua Canadian Destroyer. Uno dei migliori match della serata seguiti da una velata minaccia di Josef Samael nei confronti di Hart. Passiamo poi al confronto tra il vecchio saggio ed il rookie con la faccia tosta: Low-Ki e Brian Pillman Jr. I due terminano il loro match dopo soli otto minuti, con Low-Ki che va a vincere per TKO dopo che l’arbitro mette fine alla disputa. 2 out of 5 stars (2 / 5) Al termine del match i due si stringono la mano.

Il match tra Tom Lawlor e Timothy Thatcher 3.5 out of 5 stars (3,5 / 5) è oro se vi piacciono gli incontri particolarmente tecnici e votati al tappeto. I due hanno dato il meglio di loro in un match di un quarto d’ora. Il pubblico ha saputo adeguarsi al match, anche se inizialmente non li visti molto emozionati ma credo sia normale per questo tipo di match. A vincere è Tom Lawlor che rilascia un promo a metà tra il criptico e l’inutile. Intervistato da Kaci Lennox ha affermato che lui può fare ciò che vuole, ipotizzando un ritorno del Team Filthy ed un’ipotetica run al titolo mondiale.

Abbiamo visto anche parecchio hardcore nello Stairway To Hell Match con protagonisti Mance Warner, Jimmy Havoc e Bestia 666. I tre hanno offerto il match che ci si aspettava, con tantissime armi utilizzate e parecchio sangue. Al termine del match, Havoc attacca Warner con una Piledriver al suolo seguita dalla Acid Rainmaker. Mentre i medici si affrettavano a soccorrere Warner, Havoc si spargeva il viso del sangue del rivale. 3.5 out of 5 stars (3,5 / 5)

Prima del match valido per il titolo Openweight National, vediamo un filmato che ci ricorda (e menomale che lo fa!) che Georgia Smith, la sorella di Davey Boy, ha una relazione con Hammerstone. Il match parte con diverse prove di forze tra i due big men, con il canadese che pare aver la meglio. A metà della contesa arrivano MJF e Holliday ad interferire. Davey Boy se ne occupa ma ciò lo distrae facendolo finire su di un turnbuckle scoperto. Il match si chiude dopo un Roll Up di Hammerstone dove però entrambi i wrestler toccavano in qualche modo le corde. A quanto pare il coinvolgimento di Georgia Smith era solo per aggiungere heat al confronto fra i due, visto che non ha interferito in alcun modo nel match. Deludente. 3 out of 5 stars (3 / 5)

Last but not least.. il main event ha visto lo sfidante LA Park vedersela con il campione massimo Jacob Fatu. Il match è durato davvero tanto (21 minuti forse sono troppi per LA Park) ha visto la presenza massiccia dei due manager coinvolti, Josef Samael e Salina de la Renta. Ciò ha contribuito a rendere una maschera di sangue LA Park già a metà dell’incontro. Il pubblico è rimasto per tutto il tempo diviso a metà, senza propendere per uno o per l’altro contendente. Il match si chiude quando Samael lancia del fuoco sulla faccia dell’arbitro e Salina reagisce salendo sul ring e colpendolo con uno schiaffo. Il problema è che LA Park stava caricando Samael con una Spear allo stesso momento, quindi Salina viene colpita per sbaglio dalla Spear del suo assistito. Arriva un secondo arbitro per poter contare il pin dopo che Fatu ha eseguito un Superkick, un Samoan Drop ed infine il suo classico Moonsault! 4 out of 5 stars (4 / 5)

Un pay-per-view che ha saputo regalarci parecchi ottimi match e che chiude l’anno della MLW nel migliore dei modi. L’unica cosa che non ho apprezzato molto è stata la mancanza di imprevedibilità, ma non è detto che sia una cosa negativa in questo caso.

Vi lascio con la card dei taping in programma per Blood & Thunder, in programma il 9 di Novembre:

  • Timothy Thatcher VS Low-Ki
  • Davey Boy Smith Jr. VS Tom Lawlor
  • 20-Man Mistery Battle Royal
  • Zeda Zhang VS Spider Lady