Buon salve, lettori di Zona Wrestling. Il vostro Tenshi Neko, reduce da una proficua sessione d’esami, è lieto offrirvi nuovamente il report di Monday Night Raw. Purtroppo, stando alle premesse, la puntata sarà tutt’altro che da ricordare: solo un match annunciato, oltretutto un incontro non titolato tra la WWE Raw Women’s Champion Alexa Bliss e Nia Jax (mi aspetto cose di una ridicolaggine unica), e il resto della puntata che si basa interamente sulle possibili interazioni Reigns/Cena e Strowman/Lesnar. Non credo che ci voglia un genio per capire che una puntata di tre ore non può avere solo questi presupposti su cui appoggiarsi. Sulle varie faide mi esprimerò nel riassunto finale, ma, al momento (scrivo questo prima dell’inizio di quest’ultima puntata pre PPV), soltanto quella del titolo massimo e quella tra Cena e Roman posso dire che siano ben costruite, mentre il resto è stato fatto di fretta, se non con palese mancanza di voglia. Mi preoccupa particolarmente la questione legata al WWE Intercontinental Championship: a Miz è stato promesso che difenderà il titolo a No Mercy, ma, al momento, non è stato costruito per lui alcun avversario.
La WWE dedica la puntata alla memoria di Bobby “The Brain” Heenan. In quel di San Jose, California, Raw viene aperto da Kurt Angle, come al solito accolto molto bene dal pubblico. Il General Manager è salito sul ring per rilasciare alcuni annunci, ma si ricorda di dover pagare le bollette e quindi si dedica alla sottile arte del marchettone per No Mercy, PPV nel quale assisteremo a due match che, a suo dire, son degni di Wrestlemania: John Cena vs Roman Reigns e Brock Lesnar (piccolo botch nel dire la parola “Beast”) vs Braun Strowman. Non è tutto, ma viene interrotto da The Miz, che arriva assieme al suo Miztourage. Non c’è Maryse, forse in permesso per maternità e sicuramente non molto contenta di essersi sentita dare della tro*a in diretta mondiale solo 7 giorni prima. Kurt, per prima cosa, ci tiene a congratularsi con il WWE Intercontinental Champion per la sua paternità, ma il Magnifico non apprezza e, anzi, è imbufalito: Angle è salito su quel ring per pubblicizzare No Mercy, ma si è completamente dimenticato per la seconda volta di fila della sua più grande star, ovvero lo stesso The Miz, che ancora si ritrova senza alcun avversario in vista del PPV. Kurt afferma che, se l’avesse fatto finire di parlare, avrebbe potuto annunciare che in serata ci sarà un Fatal 4 Way per stabilire chi affronterà a No Mercy il Magnifico per il WWE Intercontinental Championship. Per quest’onore si sfideranno Matt Hardy, Jeff Hardy, Elias e Jason Jordan. Miz trova ridicolo che venga coinvolto Jason Jordangle, il “figlio” del GM, visto che ci sono wrestler che lo meritano molto di più, ovvero Bo Dallas e Curtis Axel (il pubblico ride e stranamente lo fa pure Bo). Miz non riesce a trattenersi e inizia a prendere in giro il GM, chiedendogli se si aspetta seriamente che per cose come queste Jordan inizi a voler giocare a baseball con lui e gli compri per questo una tazza da “papà migliore del mondo”. Angle è chiaramente stizzito dalle parole del Magnifico e dice al campione che si augura che la paternità possa cambiarlo, ma quest’ultimo non prende bene queste parole: non vuole sentirle da Kurt, che si è allontanato dalle sue responsabilità e ora fa pagare a tutti loro il proprio errore. Lui sarà accanto a suo figlio fin dal primo giorno e sarà un padre migliore di Angle, esattamente come è un campione migliore di quanto Kurt sia mai stato. Il GM cerca solo di rimediare ai 28 anni in cui non è stato nella vita di Jordan: puoi sempre essere certo che Angle faccia il fannullone. Risuona la theme song di Jordangle che arriva chiaramente arrabbiato per le parole di Mizanin. Rubato il microfono a quest’ultimo, Jason promette a Miz che, se dirà un’altra parola su “Kurt”, gli farà ingoiare tutti i suoi piccoli bei dentini. Dice quindi al padre che vuole dargli un suggerimento: inserire anche Curtis Axel e Bo Dallas nel match per diventare Number One Contender, in modo che Miz non possa avere alcuna scusa. Kurt è entusiasta all’idea e trasforma l’incontro in un Six Pack Challenge. Mizanin comunque non sembra molto impressionato dalla cosa e dice a Jordangle che si rivelerà addirittura più incompetente di suo padre. Jordangle non resiste più e scoppia la rissa, con JJ che riesce a scacciare il campione e il Miztourage.
Vediamo Jason nel backstage e non riesce a calmarsi. Kurt arriva e tenta di calmarlo e di farlo concentrare sul match che avrà in serata, ma Jordangle si dice stufo: Miz sono settimane che parla alle sue spalle… e non è il solo. Quando cammina per i corridoi si sente osservato e sente le persone parlottare alle sue spalle. Assicura però che la smetteranno, quando vedranno ciò che farà a The Miz. Kurt gli dice che, anche se batterà tutti, quelle voci non si fermeranno. JJ s’inalbera e gli grida di non aver mai chiesto di essere suo figlio e Kurt gli risponde che lo sa, ma quella è la realtà (sono l’unico che questo discorso l’ha interpretato “Non ho chiesto io una gimmick così ridicola!” ; “Nemmeno io, ma ormai i giochi sono fatti” ?). Kurt lo rabbonisce dicendo che è consapevole che Jordangle è abbastanza forte da rispondere al fuoco, ma a volte non farlo dimostra quanto tu sia forte veramente. Angle ricorda a Jordan che nelle sue vene scorre il sangue di Kurt Angle: è consapevole di cosa è davvero capace. Il GM gli dice che per questo è sicuro che lui vincerà l’incontro di stasera e che domenica potrà affrontare e sconfiggere The Miz. Segmento abbastanza carino. Forse ci vedo più di quel che ci sarà, ma un Jordangle come “braccio armato” per abbattere i nemici del padre non ce lo vedrei male, vista l’evidente rabbia mostrata da Kurt nei confronti di Miz.
Entra sul ring la Dea Alexa Bliss, pronta al suo personale massacro non titolato contro Nia Jax. Non ho ancora visto l’incontro, ma dubito che vada diversamente.
-Match 1 non-title match: WWE Raw Women’s Champion Alexa Bliss vs Nia Jax (1 / 5)
Tra dei curiosi cori per Nia Jax, la campionessa si limita ad andare alle corde e a fuggire. Tenta un confronto fisico, ma la cosa si rivela abbastanza ridicola, con Nia che la manda fuori dal ring semplicemente muovendo il bacino. La Dea risale suo ring e tenta un ceffone, ma la samoana la prende e la solleva con facilità. Alexa fugge sullo stage, ma si vede la strada bloccata da Sasha Banks. La Bliss tenta di indietreggiare, ma finisce tra le grinfie della Jax, che l’abbatte senza problemi. Dopo la pausa, vediamo Alexa che viene lanciata a destra e a sinistra, ma che tenta una reazione a suon di gomitate e Dropkick. Si lancia dalla terza corda, ma la samoana la prende al volo e… la sconfigge col Samoan Drop. Così… facile. Mentre festeggia, Nia viene attaccata alle spalle dalla Banks, che però riesce a respingerla. Nia sembra voler infierire, ma arriva Bayley a fermarla e, assieme a Sasha e Alexa, riesce a respingere la samoana. Bayley e Sasha festeggiano sul ring. Tenta di aggiungersi Alexa, che però viene abbattuta dalle manovre combinate delle due amiche. Giuro che non riesco a comprendere questa situazione: Alexa ne esce malissimo e le face si sono comportate da heel… assurdo. Il match poi è letteralmente il nulla.
Vincitrice: Nia Jax
Dopo una breve carrellata delle reazioni di vari wrestler del passato e del presente della WWE alla morte di Bobby Heenan, il trio di commento ricorda a sua volta il grande manager, per poi passare a pubblicizzare lo scontro tra Brock Lesnar e Braun Strowman. Segue un video molto bello e figo sulla questione. Non vorrei elogiarlo troppo, ma sembrava davvero voler raccontare che ora è giunto il nuovo “Next Big Thing” e che il suo nome è Braun Strowman.
Salgono sul ring Cesaro e Sheamus. Gli ex campioni di coppia sono pronti ad affrontare Gallows e Anderson. Sheamus ha un microfono e parla di come la nostalgia appaia ovunque in giorni come questi, ma loro vivono nel presente e non nel passato: loro hanno distrutto quella nostalgia come hanno distrutto gli Hardy Boyz. Prende la parola Cesaro, che chiede retoricamente al pubblico cosa mai potrebbe andare storto ora che Ricamino e Seth Rollins si sono riuniti. La risposta è semplice: tutto andrà male quando loro due, Cesaro e Sheamus, potranno mettere le proprie mani sui campioni a No Mercy. Sheamus afferma che l’amicizia dei campioni sia falsa e che stiano soltanto usandosi a vicenda. Il pubblico tempesta gli europei di “What?” con loro che si limitano a ripetere più volte lo stesso concetto. Gli ex campioni ritengono addirittura che, a dire il vero, Rollins e Ambrose nemmeno riescano a star vicini tra loro: l’amicizia dei campioni è così fragile da essere sul punto di distuggersi. Sheamus conclude il tutto affermando che, in quel momento, saranno presenti e vinceranno i titolidi coppia della “dobliu dobliu E”. ad interromperli ci pensano nientemeno che Seth Rollins e Dean “Ricamino” Ambrose. L’Architetto apre il suo discorso definendo i due Europei i figli orripiranti di Taxi Driver e Bravehart (che è scozzese, non irlandese), ammette che lui e Dean hanno avuto dei problemi per diversi anni, ma ora loro due sono fratelli, non importa cosa succeda. Ricamino prende la parola e afferma che i fratelli possono combattere a volte, ma i VERI fratelli non potrebbero lasciare che un proprio fratello possa uscire di casa vestito come Cesaro e Sheamus. C’è già aria di rissa, ma arrivano ad interromperli Luke Gallows e Karl Anderson. Quest’ultimo afferma che continuano a parlare di “fratelli”, ma in realtà nessuno di loro è davvero un buon fratello. Luke sottolinea il concetto dando a tutti e quattro i rivali dei “Nerd!”. Seth inizia a comportarsi stranamente e afferma che non avrebbero mai dovuto dirlo. Infatti la parola “Nerd” scatena Ricamino come non mai e, all’urlo “nessuno può chiamarmi nerd” scoppia la rissa. Mentre il trio di commento che fa riferimento alla serie di film comici “La rivincita dei nerd”, vediamo i campioni riuscire a scacciare i quattro sfidanti.
Altro video per annunciare l’approdo di Asuka a Raw. Sono felicissimo per il suo arrivo, anche se nessuno (e sottolineo NESSUNO) a Raw può anche solo aspirare di battere l’ex campionessa di NXT: l’unica in tutta la WWE che potrebbe permetterselo è Charlotte, niente boiate.
Scopriamo che, durante la pausa pubblicitaria, Kurt Angle ha ufficializzato che il match di stasera si è tramutato in un triple treath tag team match.
-Match 2: Luke Gallows & Karl Anderson vs Cesaro & Sheamus vs WWE Raw Tag Team Champion Seth Rollins & Dean Ambrose (4 / 5)
Seth Rollins e Sheamus sono sul ring. Dopo un breve momento di difficoltà, Rollins riesce ad aver ragione dell’irlandese e a dare il cambio a Ricamino. Sheamus spinge il campione dalle parti di Gallows e Anderson, con il primo che prende il cambio. I due iniziano un confronto molto fisico, che riesce a vincere l’irlandese. I due europei sembrano non avere particolari problemi con l’ex Festus, che viene ben controllato a suon di ginocchiate e Uppercut, ma quest’ultimo riesce a riprendersi con un Big Boot. Seth si prende il cambio a tradimento e atterra l’irlandese con una Springboard Clothesline. Seguono varie manovre combinate dei campioni, che ottengono un conto di 1 dopo un Missile Dropkick di Ricamino. Il dominio degli ex Shield viene interrotto quando Dean viene atterrato da uno Shoulder Block dell’Irlandese, per poi venir lanciato violentemente contro le barricate da Cesaro. Seguono le manovre combinate degli Europei, con Cesaro che tenta una mossa di sottomissione. Karl si prende il cambio e inizia a lavorarsi Ricamino, che tenta di liberarsi ma viene abbattuto da una Spinebuster. Entra Gallows, che esegue una serie di Elbow Drop, fallendo l’ultimo. Dopo una serie di scambi, gli uomini legali sono Cesaro e Rollins, con quest’ultimo che ha la meglio con una Slingblade seguita da una Blockbuster. Tenta lo schienamento, ma è solo un conto di due. Sale sulla terza corda, ma viene intercettato da un Uppercut di Cesaro. Lo svizzero tenta una mossa, ma Seth lo countera ed esegue la Buckle Bomb. Tenta lo schienamento, ma Sheamus interviene e salva il compagno di team. I due europei tentano una Double Crucifix Powerbomb su Seth, ma interviene Ricamino, che salva il compagno di team e finisce fuori dal ring assieme a Cesaro. Nel frattempo Seth manda Sheamus contro l’angolo degli ex Club con un Enziguri. Luke si prende il cambio e Luke e Karl tentano di attaccare Seth, che però li stende a suon di Superkick. Tenta l’Avada Kedavra su Anderson, ma Machine Gun la blocca e permette all’ex membro della Straight Edge Society di abbattere Seth con un Big Boot. Gli ex Club eseguono la Magic Killer, ma lo schienamento viene bloccato da Ambrose all’ultimo istante. Gli Europei ringraziano quest’ultimo trascinandolo fuori dal ring e mandandolo contro le barricate. Dopo la pausa pubblicitaria, Sheamus esegue i suoi tamburi da guerra su Rollins, con Cesaro che, subito dopo, manda l’ex campione WWE contro le barricate. Lo svizzero inizia, assieme a Sheamus, una dura offensiva ai danni di Rollins, che tenta disperatamente di dare il cambio a Dean. Riesce a darlo, ma l’arbitro non lo vede, essendo stato distratto da Sheamus, e lo svizzero attacca prima Ricamino e poi abbatte Seth con la 3D dei Dudley Boyz. Il loro schienamento viene bloccato da Anderson. Dopo aver attaccato gli ex Club, si preparano ad eseguire la White Noise assistita sull’Architetto, ma quest’ultimo riesce a sfuggire alla presa dell’irlandese. Sheamus si lancia contro di lui, ma Seth si sposta e lo lascia andare a schiantarsi contro il paletto. Rollins vuole dare il cambio a Dean, ma Cesaro tenta di fermarlo, venendo abbattuto da un’ottima Tornado DDT del rivale. Entrano Ricamino e Karl, col primo che stende entrambi gli ex Club a suon di Clothesline e Neckbreaker. Ambrose mette Karl sulla terza corda e riesce a connettere un Superplex. Subito dopo Dean sale sulla terza corda, respinge Luke e abbatte Karl con un Elbow Drop, venendo bloccato da Sheamus. Interviene Luke, che manda Sheamus fuori dal ring, prima di venir mandato a sua volta fuori dal quadrato con una Clothesline di Cesaro. Karl e lo svizzero vengono mandati a loro volta fuori dal quadrato, rispettivamente con un Monkey Flip di Seth e da una difficoltosa doppia Clothesline. I campioni accendono la folla eseguendo due Suicide Dive consecutivi all’unisono sui quattro avversari posti ai due lati del ring. Dean si carica sulle spalle Karl come per l’Electric Chair, mentre Seth sale sulla terza corda, ma viene fatto scivolare dalle corde da Luke. Anderson tenta di vincere con un Roll-up, ma è solo un conto di due. Machine Gun e Ricamino si scontrano a suon di pugni e gomitate a centro ring e il secondo viene mandato alle corde con un Uppercut, con Sheamus che ne approfitta per prendersi un blind tag. Cesaro tenta d’intervenire, ma viene abbattuto assieme a Luke da un Crossbody di Seth. Ambrose esegue la Dirty Deeds, ma l’uomo legale è Sheamus, che manda fuori dal ring Ricamino e schiena Karl,vincendo il match. Nel post match i campioni osservano da lontano i festeggiamenti degli Europei, loro avversari a No Mercy. Davvero un bell’incontro, con un buon minutaggio e ottimi capovolgimenti di fronte. In questo scontro Broken Booker ci ha dato sotto con gli MMMMMMM.
Vincitori: Cesaro & Sheamus
Vediamo The Miz assieme al proprio Miztourage nello spogliatoio. Il campione cerca di caricarli e si pregusta il momento in cui proverà di essere, come padre, 10 volte migliore rispetto a Kurt. Bo Dallas prende la parola e ricorda come il suo grande pedigree fosse ben conosciuto da prima che arrivasse Jordangle e Axel continua affermando che suo padre, “Mr. Perfect” Curt Henning, è stato il più grande WWE Intercontinental Champion della storia. Successivamente entrambi fanno capire che, nel caso diventassero i nuovi number one contender, ruberebbero le luci della ribalta e il titolo al loro capo. Mizanin non sembra preoccupato e gli dice che devono fare una cosa alla volta e per ora devono provare una cosa sola: Jason Jordan non merita di stare sotto le luci della ribalta. Ok che è una cosa vista e rivista, ma trovo sempre molto carina la situazione tra Miz e i suoi lacchè: li comanda a bacchetta ventilando una chance titolata che in realtà non gli concederà mai. Questo tipo di ruolo è perfetto per il Magnifico.
Il trio di commento preannuncia un nuovo video per la faida tra John Cena e Roman Reigns. Molto carino pure questo, con il confronto tra le carriere dei due, dagli inizi fino alle stelle, per poi arrivare al loro scontro. Mi fa sempre ridere la ridicola modifica degli audio del pubblico, ma il video rimane comunque molto buono.
Kurt Angle è al telefono nel proprio ufficio, intento a fare altre marchette per No Mercy, ma s’interrompe perché vede che nella stanza c’è Goldust, girato di spalle. Il GM gli chiede se ha bisogno di qualcosa e scopiamo che Goldust… non è Goldust. Cioè, sì è Goldust, ma non ha il trucco. Devo dire che senza il face paint si vedono tutti gli anni di Dustin… e curiosamente assomiglia di più a Fit Finley che al padre Dusty. Il Bizarre One chiede a Kurt un’altra possibilità per affrontare Bray Wyatt. Angle non vorrebbe, ma il veterano insiste, dicendo che a chiederlo al GM non è “Goldust”, ma l’uomo dietro al facepaint, Dustin Rhodes. Dustin ricorda a Kurt di come si conoscano da 20 anni e di come il GM abbia conosciuto suo padre, Dusty. Da uomo e da amico, chiede a Angle di permettergli di mostrare a Bray che lui non è soltanto una pedina nel suo gioco contro Balor. Kurt non è convinto, ma ufficializza comunque l’incontro. Il Bizarre One conclude dicendo che Bray non dimenticherà mai il nome di Dustin Rhodes. Bel segmento, che mostra tutta la voglia di fare di Dustin… oltre che tutti i suoi anni.
Rivediamo sul ring quella povera anima di Curt Hawkins, che afferma di aver preso una decisione difficile: la fabbrica di star di Hawkins… è ufficialmente chiusa! Ora lui è cambiato… è appena diventato la Macchina per la Storia! Al momento ha una losing streak di 114 incontri, ma adesso avrà una fine. Si sente nella forma migliore da moltissimo tempo e il suo avversario distruggerà questa losing streak e diverrà niente più che un’impronta nella storia. Chi sarà questo misterioso avversario? La risposta è… Apollo Crews? Eh sì: Titus O’Neil si è ricordato di avere un cliente non nipponico per il suo Worldwide.
-Match 3: Apollo Crews w/ Titus O’Neil vs Curt Hawkins (1 / 5)
Apollo fa valere fin da subito la superiore fisicità, ma rischia di perdere in due differenti occasioni: quando viene colpito da un Enziguri, dopo essersi fatto counterare lo Standing Moonsault, e dopo una Spinebuster. Apollo si riprende a suon di calci e tenta la Spin-out Powerbomb, ma Curt la evita e arriva ancora vicino alla vittoria dopo un Roll-up in cui si è aggrappato al costume del rivale. Subito dopo Apollo stordisce Hawkins con un Enziguri e lo finisce con la Spin-out Powerbomb, per poi festeggiare la vittoria assieme a Titus. Una grafica personalizzata, nel frattempo, ci ricorda che Curt è passato a una losing streak di 115 match persi. Mi dispiace Heath Slater, ma dopo questa svolta ho deciso: Curt è il nuovo jobber definitivo.
Vincitore: Apollo Crews w/ Titus O’Neil
Michael Cole presenta un’intervista doppia tra Brock Lesnar (ovviamente assieme a Paul Heyman) e Braun Strowman. I due vengono mostrati sul titantron, visto che si è deciso di tenerli a distanza prima del loro scontro a No Mercy. Cole, per prima cosa, chiede alla Bestia come si senta ad essere considerato, per la prima volta in carriera, molti lo considerino come l’underdog della situazione (sinceramente mi viene non poco da ridere all’idea di “Lesnar Underdog”). Brock sembra leggermente infastidito dalla domanda e Paul prende la parola, ricordaando che Lesnar era considerato un underdog anche nel suo scontro con l’Undertaker a Wrestlemania. Esattamente come l’Undertaker a Wrestlemania, a No Mercy Braun Strowman verrà sconfitto, vittimizzato e conquistato dalla Bestia. Cole riconosce a Braun che in questa rivalità lui è stato fisicamente dominante e gli chiede quanto sia sicuro di sé. Strowman afferma che le sue azioni parlano per lui: per settimane è venuto su quel ring e ha lasciato Brock Lesnar a terra. È stato l’unico uomo capace di una cosa simile. Cole vorrebbe chiedere a Lesnar come ha intenzione di prepararsi ad affrontare Strowman, ma Heyman lo interrompe. L’avvocato afferma che Lesnar non è pronto per affrontare ad affrontare nessuno come Strowman, perché non c’è nessuno come Braun. Nonostante Brock Lesnar non provi rispetto per alcun avversario, la Bestia rispetta il fatto che Strowman sia lo sfidante più capace che sia mai venuto dietro al WWE Universal Championship di Brock. La scorsa settimana Braun si è rialzato dopo un German Suplex di Lesnar e nessuno ha mai fatto una cosa simile dopo aver viaggiato verso Suplex City. Questo però non significa che Strowman possa sopravvivere a Suplex City. Braun interrompe l’avvocato e dice che non vuole “sopravvivere” a Suplex City: lui vuole raderla al suolo. Paul dice a Braun che quello che non ha capito è che con le sue azioni ha solo risvegliato la Bestia, che ora ha capito che per abbatterlo ha bisogno di più di un singolo Suplex. A No Mercy Brock manderà Strowman a Suplex City per tutta la notte. Lesnar ora ha capito Braun Strowman e sta arrivando per sconfiggerti, Braun. Strowman afferma che non ha alcuna importanza quale decisione verrà presa: la palla è dalla sua parte del cortile. Settimana dopo settimana l’ha visto: è Braun che prende le decisioni e Brock deve solo stare a guardare. Paul può parlare quanto vuole, ma non cambierà ciò che accadrà a No Mercy. Michael Cole riprende la parola e dice a Braun dei numerosi parallelismi tra la sua carriera e quella di Lesnar, ma questo causa l’ira di Paul, che trova assurdo che Cole faccia così tante domande allo sfidante. Lesnar è la news principale e la rimarrà fino a quando Braun non lo sconfiggerà, e non lo farà. Dopo un elenco decisamente esplicativo delle grandi conquiste del suo cliente, Paul fa notare come, ora che per una volta, Brock, stia per affrontare un avversario più grosso e forte di lui e, forse, anche se Heyman ne dubita, potrebbe addirittura essere più cattivo della più cattiva Bestia del pianeta. Lesnar interrompe il proprio avvocato e prende la parola, avvicinandosi verso la telecamera. Vuole ringraziare Braun per essere riuscito a riportarlo all’angolo e per averlo sfidato proprio ora che è al suo meglio. Non vede l’ora di vederlo questa domenica… ah, Suplex City Bitch! Gran bel segmento. Sicuramente una rissa sembrava quasi d’obbligo, ma ammetto che anche così l’hanno gestita decisamente bene.
Viene annunciato un cambiamento nel match titolato femminile di No Mercy: ora è un Fatal 5-Way con l’aggiunta di Bayley… così, de botto. Ok che non stamo a fa Kubrick, ma non esageriamo.
Arriva sul ring Roman Reigns, accolto dal solito “amore” della folla. Roman rimane per un attimo in piedi in mezzo al ring e, appena tenta di parlare, viene zittito dai fischi, affermando che “avrebbe pure lui fischiato per questo”. Il samoano ricomincia e afferma che Cena è probabilmente uno dei migliori parlatori della storia, l’uomo che fa andare la bocca e che sa raccontare una storia, ma a volte dice semplicemente stupide stronzate (censura over 9000). Ha cercato di far credere che lui sarebbe dovuto essere il prossimo John Cena e chiede al pubblico “Cammini, parli o sembro come Cena? Sembro un bianco imbottito con una testa gigante e un taglio militare a spazzola? No: se fosse così non avrei mai avuto una carriera qui”. Se non gli credono potrebbero chiedere ad Alex Riley. Non è come John: non è un uomo di parole, ma d’azione e lascia che le azioni parlino per lui (buona la scusa). Per questo, quando lui dice qualcosa, questa ha davvero un qualche significato, come quando ha detto che Cena è una “fake ass little bitch”: l’ha detto perché semplicemente lo è, ma non è soltanto quello. John è anche il più grande ipocrita nella storia della WWE. Se non credono a lui, sarà Cena stesso a dirglielo. Parte un video che mostra John nel 2012, quando diceva a The Rock che l’avrebbe preso a calci in culo e l’avrebbe rispedito a Hollywood. Molto interessante usare le parole passate di John contro The Rock. Roman ha un sorriso così largo che ci potresti allestire un appartamento, e chiede più volte al pubblico di San Jose (citare la città fa sempre colpo) se vogliono che Cena esca. Purtroppo per loro, John non è all’arena. Tutto ciò che Cena ha detto era una bugia e proprio per questo il risultato di No Mercy sarà lo stesso che ci fu a quella Wrestlemania… solo che stavolta sarà un samoano diverso a sconfiggerlo. Conclude il tutto dicendo “Ci vediamo domenica, movie star!” imitando lo stesso John nel promo appena mostrato. Promo molto bello di Roman… che dimostra per l’ennesima volta che da heel potrebbe dare 10, se non 100 volte di più (come quando ha preso in giro la folla che voleva l’arrivo di John, facendo credere che fosse presente). Speriamo se ne rendano conto pure dalle parti di Stamford.
Renee Young intervista gli Hardy Boyz. La moglie di Ricamino fa notare ai due che solo uno ne uscirà vincitore dal Six Pack Challenge e chiede ai due cosa accadrà se uno dei due ottenesse quell’onore. I due, dopo aver ricordato di come abbiano combattuto assieme da sempre e, diciamolo, dopo che se la sono tirata all’inverosimile, iniziano ad avere qualche piccolo screzio. Entrambi chiaramente hanno intenzione di vincere e Jeff arriva a dire che “vincerà l’Hardy migliore”. Matt conferma: lo farà. Questo potrebbe voler dire una cosa molto semplice: split del duo con Matt che diventa Broken e Jeff che rimane… Jeff. Sinceramente? Basta che inizino a fare qualcosa.
Altro video promo per Asuka… con una frase di Sun Tzu… che è cinese. Ma di cosa mi stupisco? dopotutto parliamo degli stessi che considerano la Repubblica d’Irlanda come parte del Regno Unito.
-Match 4: Bray Wyatt vs Dustin Rhodes (1 / 5)
Curioso che sia stato presentato come Dustin Rhodes, mentre il titantron continuava a dire Goldust. Il pubblico è col veterano, che parte molto forte e riesce a reagire ottimamente, nonostante un tentativo di reazione del rivale. Dustin è scatenato e scaglia Bray contro le barricate, rompendole (i carpentieri de il ruestling non hanno fatto un gran lavoro, stavolta), per poi continuare la sua violenta offensiva. Wyatt tenta di riprendere il controllo con una testata, ma Dustin riesce a riprendersi e colpisce duramente le gambe del Guru. L’Eater of Worlds riesce però ad eseguire outta nowhere la Sister Abigail e a vincere l’incontro. Alla fine Dustin è stato davvero solo una pedina in una faida altrui.
Vincitore: Bray Wyatt
Nel post match Balor chiama Bray Wyatt dal titantron. Vuole raccontare al Guru una storia: parla di un bambino un po’ diverso dagli altri che seppelliva la propria testa tra libri su dei e mostri, invece che stare a giocare con gli altri bambini. Questo bambino disperatamente sperava di diventare qualcosa di più grande di ciò che sarebbe dovuto essere. Il bambino divenne un uomo e scoprì un modo per controllare il dolore, la rabbia e la furia chiuse dentro di lui, permettendo di manifestare queste sue sensazioni in qualcosa di simile agli dei e ai mostri racchiusi in quei libri sulla mitologia. Quest’uomo creò un Demone. Ora ha una domanda importante per Bray: se il Demone è una semplice creazione dell’uomo, quale dei due è più pericoloso? Lo scopriranno a No Mercy. Il tutto si chiude con Bray che ride e si aggira per il ring, aspettandosi un attacco che non arriva.
Inquadrano Enzo Amore nel backstage. Parla a voce così alta da coprire i commentatori, il genio.
Vediamo un’altra carrellata di commenti di varie personalità legate alla WWE che si esprimono in memoria di Bobby Heenan. Il trio di commento lo celebra nuovamente, assieme al collega Gorilla Monsoon. Segue un video vero e proprio dedicato a “The Brain”. Molto bello che, per una volta, abbiano DAVVERO dedicato una puntata alla memoria di una grande personalità scomparsa, anche se era il minimo per uno come Heenan.
Sale sul ring Enzo Amore che, dopo la presentazione di rito (svariati fischi per lui), chiede come stanno e afferma che lui starà benissimo dopo No Mercy, quando strapperà il WWE Cruiserweight Championship dalle mani di Neville (fischi). Risuona la musica di Braun Strowman, che abbatte Amore in tempo 0. Braun non ha finito e, dopo aver trascinato Enzo fino al ring, lo lancia sul quadrato con facilità immane e, tra i “Thank You Strowman”, il Mostro tra gli Uomini si conferma il miglior face della storia schiantando il Certified G al suolo per due volte, prima con una Chokeslam altissima e poi con la Running Powerslam. Braun fa per andarsene e arriva sullo stage Neville. Il Re dei Cruiserweight fa capire al Gigante che non è venuto per lui e Braun decide che non gli interessa la cosa e se ne va. L’inglese ne approfitta per salire sul ring ed eseguire la Red Arrow. Prende un microfono, chiede al Certified G “How You Doin?” e chiude il tutto con una risata meravigliosamente orripilante. Sono un po’ triste per la mancanza di alcuno scontro per quanto riguarda le faide principali di Raw (che entrambe gridavano alla rissa finale), ma non mi lamento. Infine… purtroppo ammetto di avere davvero tanta paura per Neville, vista la storia che stanno raccontando.
Enzo Amore viene inquadrato nel backstage mentre si applica del ghiaccio sul fianco. Charly Caruso tenta d’intervistarlo, ma lui si limita a biascicare che vincerà a No Mercy. Bellissima la Caruso che gli lancia uno sguardo che esprime il concetto stesso di “patetico”.
Passando a cose davvero importanti (sì, certo), scopriamo che Neville si sta scontrando con Gran Metalik
-Match 5: WWE Cruiserweight Champion Neville vs Gran Metalik (1 / 5)
Il messicano inizia male, ma riesce a reagire grazie alla sua grande abilità nello sfruttare le corde. Riuscendo anche a mandare fuori dal ring Neville dopo un Missile Dropkick. Vorrebbe eseguire il suo Somersault Plancha, ma Neville si allontana in tempo.Il fu Mascara Dorada tenta un Baseball Slide, ma il campione lo evita e abbatte l’avversario con un Enziguri. L’inglese riesce a strappare parte della maschera a Metalik (che a dire il vero si vede benissimo che se la strappa per lo più da solo) e riusciamo a vedere il volto del Luchador (sarà un’impressione, ma sembrava quasi Samoa Joe, visto il naso a patata). Questo affronto scatena la furia del messicano, che tempesta di colpi il campione. Metalik stordisce l’inglese con un Enziguri, per poi abbatterlo con un Missile Dropkick. Neville tenta di salvarsi fuggendo fuori dal ring, ma Metalik lo intercetta con un Somersault Plancha. Metalik riporta sul ring il rivale e sale sulla terza corda, ottenendo un conto di due dopo uno Splash. Risale sulla terza corda e tenta un Moonsault, ma il campione lo intercetta alzando la gamba. Poco dopo il Re dei Cruiserweight connette la Ring of Saturn che gli permette di vincere l’incontro. Ho ancora più paura per l’inglese e mi dispiace molto per la gestione odierna di Metalik, che sarebbe potuto essere un ottimo avversario per Neville e che, per qualità in ring, meriterebbe decisamente di più.
Vincitore: WWE Cruiserweight Champion Neville
Per il mese del “noi americani non abbiamo nulla contro gli ispanici”, c’è un breve video celebrativo su… Jennifer Lopez. Seriamente non c’erano altre personalità ispaniche un minimo più importanti?
Viene annunciato che a 205 Live Enzo e Neville saranno faccia a faccia.
Elias è il primo ad essere sul ring per il Six Pack Challenge. Come al solito viene annunciato da Jojo e chiede chi vuol camminare con lui, per poi iniziare la sua canzone fiacca e di poca importanza. Viene interrotto dagli Hardy, che entrano assieme, nonostante quanto visto nell’intervista, con Matt che continua i suoi riferimenti alla gimmick Broken. Segue la solita entrata nel silenzio per Jordangle, e Dallas e Curtis che vengono accompagnati da The Miz, che si accomoda a bordo ring.
-Match 6 Six Pack Challenge winner faces The Miz at No Mercy for the WWE Intercontinental Championship: Jeff Hardy vs Matt Hardy vs Jason Jordan vs Bo Dallas vs Curtis Axel (3 / 5)
I face partono tutti abbastanza bene. Alla fine Jeff e Matt si trovano da soli sul ring, col primo che tenta di fregare il fratello con un Roll-up, ottenendo un conto di due. Dopo la pubblicità vediamo Jason in difficoltà con Elias, che lo stende con una Backbreaker. Gli heel si alleano temporaneamente, ma Elias non ci mette molto a tradire i due del Miztourage, riuscendo ad abbatterli entrambi. Il Drifter porta Jordangle sulla terza corda, ma quest’ultimo lo respinge. Elias salta direttamente sulla terza corda per tentare un Superplex, ma viene mandato fuori dal ring dal Miztourage. I due tentano un Superplex su JJ, ma arrivano gli Hardy e viene eseguita una Tower of Doom a 5. Elias tenta di approfittarne per schienare Jason, ma gli Hardy lo bloccano e si alleano contro il Vagabondo. Stavolta è Matt a tentare di fregare Jeff con un Roll-up e, nonostante lo fallisca, riesce ad eseguire la Side Effect sul fratello. Tenta lo schienamento, ma il Miztourage lo blocca e si sbarazza di lui. Tentano di concentrare la propria offensiva su JJ, che reagisce e li abbatte a suon di Belly to Belly Overhead Suplex e Spear. Esegue il doppio Northern Light Suplex su Axel, ma Bo blocca lo schienamento e manda Jordangle fuori dal ring. Miz si ricorda che è un match senza squalifiche, prende Jordangle e lo lancia prima contro e poi oltre le barricate. Nel frattempo sul ring vediamo Matt eseguire una Twist of Fate ai danni di Bo, ma viene bloccato da Elias. Matt tenta la Side Effect sul Drifter, che però lo respinge e lo schiena dopo la Drift Away. Jeff Hardy interviene a bloccare lo schienamento con un Dropkick, per poi sbarazzarsi di Elias. Axel tenta di attaccare il Charismatic Enigma, che però lo stende con la Twist of Fate. Connette anche la Swanton Bomb sul figlio di Mister perfect, ma quest’ultimo viene salvato dall’intervento di The Miz. Jeff riesce a mandare il campione fuori dal ring ma, distratto, subisce la Axehole di Curtis (giuro che non mi ricordavo che avesse un nome così assurdo la sua finisher.) Curtis vorrebbe schienare Jeff, ma arriva alle sue spalle Jordangle, che ottiene la vittoria dopo la sua Belly to Belly into a Neckbreaker (devo trovargli un nome migliore… Jordangle Neckbreaker?). Vittoria, sinceramente, piuttosto ovvia, ma un incontro che si è rivelato molto dinamico e divertente.
Winner and faces The Miz at No Mercy for the WWE Intercontinental Championship: Jason Jordan
Miz fa per andarsene ma ritorna sul quadrato e lui e JJ si guardano in cagnesco. Miz lo applaude sarcasticamente e sembra volersene andare. All’improvviso tenta di attaccarlo, ma Jordangle lo abbatte con due Belly-to-Belly Overhead Suplex. Arriva il Miztourage, che attacca senza pietà il figlio del GM e permette a Mizanin di eseguire ai danni di JJ la Skull Crushing Finale. Miz prende un microfono e afferma che, dopo No Mercy, lui, The Miz, rimarrà campione, Kurt rimarrà un padre terribile e Jason rimarrà un bastardo. La puntata si chiude su un festante The Miz che, assieme ai suoi sgherri, troneggia su Jordangle.