Buon salve, lettori di Zona Wrestling. Alla tastiera Tenshi Neko, nuovamente chiamato a parlarvi della puntata di Monday Night Raw, trasmessa questa settimana dallo Spectrum Center di Charlotte, North Carolina, seconda città degli USA per numero di banche e luogo di nascita della WWE Raw Women’s Champion Charlotte e di Cedric Alexander.
La puntata si apre con un Chris Jericho decisamente soddisfatto di sé stesso, pronto a introdurre come ospite per il suo Highlight Reel nientemeno che il più longevo WWE Universal Champion della storia: Kevin Owens. I due, dopo aver preso in giro il giorno del ringraziamento e il Black Friday, affermano di appartenere a una razza superiore: i canadesi. Ovviamente il tutto attira una salva di “USA”. Owens allora ci tiene a ricordare di essere il “loro” WWE Universal Champion, il volto di Raw e, non meno importante, il miglior amico di Chris Jericho. Segue un caldo abbraccio tra i due. Jericho afferma di essere grato a Seth Rollins per aver provato che succede quando permetti a ego e orgoglio di controllarti… ah, e che lui è l’epitome dello stupid idiot. Ma stasera vuole superarsi: afferma infatti che a intervenire nel match della scorsa settimana non era lui con un maschera di Sin Cara… ma che era Sin Cara che indossava una maschera da Chris Jericho (vabbè, è un genio). I canadesi vengono interrotti dal “supereroe” Roman Reigns, che arriva senza motivo sul ring (sul serio: non è mai stato nemmeno citato dal duo). Roman esordisce affermando che vedere Kevin Owens come WWE Universal Champion è uno scherzo. Quest’ultimo non la prende benissimo, e afferma che la cosa davvero esilarante è sentire Reigns definirsi “The Guy”. Roman allora, dopo aver confermato di essere “The Guy” (fischi everywhere), rincara la dose, dicendo che Owens è soltanto “A Guy” e che solo con l’aiuto di Chris riesce vincere. Owens, piccato, afferma allora di non aver bisogno di Jericho. Quest’ultimo tenta allora di mettere Reigns nella Lista, ma Kevin gli grida di starsene zitto, lasciandolo in stato di shock. Reings prosegue, chiedendo dal nulla un match per quella sera con, come premio in caso di vittoria, un’opportunità titolata per WWE Roadblock. Owens accetta. Jericho è ancora più scioccato. Roman non ha finito, perché vuole darci uno spoiler: “alla fine dell’episodio, ti prenderò a calci in culo”. Solita attitudine da stronzetto di Roman. Inutile, proprio non gli riesce fare il face.
Dopo la pubblicità Owens e Jericho stanno ancora discutendo nel backstage: Kevin è agitato per le parole di Reigns, mentre Chris è arrabbiato per come è stato trattato da Kevin. Il 9 volte campione intercontinentale, arriva ad affermare che non ha bisogno di Owens nemmeno come amico. Durante questo dramma, arriva Foley, che conferma il match tra Owens e Reigns. Vorrebbe dire qualcosa a Jericho, ma viene subito zittito dallo stesso Chris, che mette immediatamente in chiaro che non importa cosa vuol dirgli Mick, perché lui andrà via subito dall’arena.
-Match 1: R-Truth vs Braun Strowman
Che dire: il wrestler di colore viene annientato in 40 secondi dalla Running Powerslam del barbuto. Goldust cerca di vendicare il compagno di team, ma viene imprigionato nella Lifting Arm Triangle Choke del gigante. Interviene in soccorso del team Sami Zayn, che però viene nuovamente distrutto da Braun. Foley arriva e impedisce ancora una volta a Strowman di infierire sul canadese.
Vincitore: Braun Strowman
Tornati dalla pubblicità, Zayn e Foley discutono sul ring. Foley afferma di essere intervenuto per salvare Zayn da se stesso. Sami afferma di non aver bisogno di qualcuno che lo salvi, soprattutto se si tratta di Foley, che ormai segue solo gli ordini dall’alto ed ha dimenticato chi è e da dove viene. Foley si arrabbia come una biscia e urla contro Sami, ma quest’ultimo gli chiede quante volte in carriera gli hanno detto di non fare qualcosa. Il canadese conclude affermando che Mick un tempo era un eroe, ma adesso ai suoi occhi è soltanto qualcuno che si mette sulla sua strada, un ipocrita.
Charlotte è intenta ad ascoltare della musica nel backstage, con delle vistose cuffie rosse, quando arriva Dana Brooke a parlare dei preparativi per la sua celebrazione come campionessa. La Flair si perde in ovvi deliri di onnipotenza e invia la galoppina a fare il proprio lavoro.
-Match 2: Cedric Alexander vs Tony Nese w/ Drew Gulak
Cedric, lottando in casa, gode dei favori del pubblico, che per questo è maggiormente coinvolto. Ciò migliora l’atmosfera generale, ma rimango perplesso nel vedere un’Alicia Fox osservare Alexander da un monitor con un’aria rapita da liceale infatuata. Futuro da manager? Non ne sono sicuro, ma la presenza della psicopatica non sembra portare fortuna a Cedric che, vicino alla vittoria, viene distratto da Gulak. Tony Nese non si fa sfuggire l’occasione creatasi, colpisce il wrestler di colore con la Pump Handle Slam e ottiene la vittoria.
Vincitore: Tony Nese
Marchetta per il WWE Shop di Enzo & Cass… di nuovo.
Dopo la pubblicità Jericho cerca di andarsene, ma viene fermato da Charlie Caruso, che vuole chiedergli se sia serio stavolta. Jericho afferma di esserlo e di non sapere più se Owens sia ancora suo amico e che, come il campione non ha bisogno di lui, nemmeno lui ha bisogno di Owens. Chris arriva nel parcheggio e chiama l’autista, che purtroppo commette un terribile peccato: gli fa cadere la lista, suscitando la giusta ira del canadese. Quando quest’ultimo si china per raccogliere il proprio oggetto sacro, viene attaccato da Seth Rollins. Inizia un classico pestaggio nel parcheggio, che culmina con un pedigree di Rollins ai danni di Jericho sul tetto di un’automobile.
-Match 3, WWE Raw Women’s Championship on the line: WWE Raw Women’s Champion Charlotte vs Sasha Banks
Si parte a 100 all’ora, con la Boss che imprigiona quasi subito Charlotte nella Bank Statement, per poi abbattere Dana Brooke, intervenuta in aiuto della campionessa. Le due iniziano a battagliare fuori dal ring, con Charlotte che pare in vantaggio, ma l’arbitro conta fino a 10, terminando quindi l’incontro con un doppio count out… Ma può finire così? Non secondo Mick Foley che arriva e, affermando che una rivalità come la loro non può finire così, decreta che il main event della serata sarà il proseguimento dell’incontro tra le due ma, stavolta, il match sarà un Falls Count Everywhere, senza squalifiche e countout.
Vincitore: lo sport… credo
Dopo la pubblicità Lana ci invita come sempre a omaggiare suo marito, il Bulgarian Brute Rusev, pronto per andare nuovamente contro Enzo Amore. Il promo di Enzo & Cass non l’ho minimamente apprezzato: capisco che possa divertire qualcuno, ma qual’è la differenza rispetto alla faida con Ziggler? Imbarazzante e assolutamente non adatto ai personaggi.
-Match 4: Rusev vs Enzo Amore
Il bulgaro, dopo aver abbattuto Enzo con una singola clothesline, decide di concludere dopo nemmeno 30 secondi questo supplizio, facendosi squalificare per aver sferrato un poderoso calcione nelle parti basse del tizio che ha fatto del leopardato uno stile di vita.
Vincitore: Enzo Amore
Subito dopo la pubblicità, ci becchiamo un Mark Henry definito “stella del cinema” per aver ottenuto un ruolo fantastico e delicatissimo nel film “Incarnate”: bodyguard A che si fa mettere KO in 2 secondo. Lui è felice lo stesso. Titus O’Neil, per qualche motivo, no. Mark vuole andarsene, ma viene bloccato da Titus, che si becca giustamente un forte spintone. Finito questo momento di grande televisione, ecco arrivare “finalmente” un altro momento Cruiserweight, con il campione della categoria, The Brian Kendrick al tavolo di commento.
-Match 5: Noam Dar vs Rich Swann
Domani avrà un’opportunità titolata a WWE 205 per il WWE Cruserweight Championship, ma oggi Rich Swann si limita a scontrarsi con la Scottish Supernova. Il match prosegue in maniera abbastanza basilare, con Noam Dar che mette notevolmente in difficoltà il wrestler di colore, fino al superkick outta nowhere di Rich, che lo porta alla vittoria. Dopo il match Corey Graves intervista Swann, ricordandogli del suo match per il titolo alla puntata d’apertura di WWE 205. Swann prende il microfono e, oltre a sembrare totalmente fulminato, ricorda di come lui abbia sconfitto Kendrick per ben due volte e che lui vincerà nuovamente, perché Brian “non può gestirlo”.
Vincitore: Rich Swann
Veniamo trasportati in un pub, dove Sheamus si beve, ovviamente, una Guinness, mentre Cesaro si ordina un Martini. I due, dopo aver concordato che son troppo diversi per lavorare come un team, discutono come due vecchi compagni di bevute, ricordando i bei momenti (la vittoria a WWE Survivor Series) e quelli brutti (la sconfitta col New Day settimana scorsa) alzando ogni tanto i toni. Un tizio si avvicina a Sheamus dandogli “il benvenuto in America” (effetto Trump?) e prendendolo in giro. Cesaro blocca l’irlandese e gli dice di stare calmo. Si avvicina un’altro ubriacone, che afferma che sembrano i Village People e rutta in faccia allo svizzero. I due, nuovamente concordi su qualcosa, la prendono bene, iniziando una rissa alla Bud Spencer e Terence Hill. Coinvolgono nello scontro tavoli, sedie, vassoi, stecche da biliardo e bottiglie. E nessuno ride più. Tranne Sheamus, che dichiara che ora quello è un “open bar”, fregandosi bellamente due boccali di Guinness: una per lui e una per il suo “partner”.
Adesso è arrivato il momento dello scontro tra campioni: vinceranno gli Stati Uniti o l’Universo, per la WWE? Ho paura della risposta…
-Match 6 (Se Roman Reigns vince avrà una title shot per WWE Roadblock): WWE Universal Champion Kevin Owens vs WWE United States Champion Roman Reigns
Owens attacca Roman prima ancora che il match inizi e controlla la prima parte dell’incontro, segnato da reazioni piuttosto timide del falso samoano. A un certo punto il canadese decide di addormentare il match con due lunghissime Headlock, intervallate da una Running Senton sulla schiena di Reigns. Kevin tenta nuovamente la Senton, ma Roman la blocca e riprende le redini dell’incontro con le sue mosse tipiche. I due battagliano a lungo a pugnazzi a centro ring, fino al Samoan Drop col quale Reigns arriva vicino alla vittoria. Owens esce dal ring, subendo il dropkick sull’apron di Roman, al quale il campione reagisce prontamente, eseguendo un superkick su Romano mentre rientrava. Owens sale sulla terza corda, ma viene intercettato da Reigns, che tenta di eseguire un Superplex. Il canadese lo respinge ma si becca un Superman Punch e finisce fuori dal ring, dove si becca un altra volta la mossa. Roman riporta dentro Kevin Owens e prepara la Spear… inizialmente Owens la blocca… ma poi Reigns la esegue nuovamente. E vince così.
Vincitore & nuovo sfidante per il WWE Universal Championship a WWE Roadblock: Roman Reigns
Il match è sufficiente… ma rifiuto di rilasciare altri commenti… per ora.
Dopo la pubblicità Charly Caruso cerca di intervistare Kevin Owens nel backstage. Il campione, visibilmente provato e turbato, afferma che Roman Reigns ha vinto soltanto perché la sua mente era turbata e altrove, avando saputo dell’attacco brutale di Seth Rollins al suo amico Chris Jericho, di cui non sapeva le condizioni. Poi scaccia via l’intervistatrice in malo modo.
Dopo averci ricordato la vittoria di Goldberg a WWE Survivor Series, assistiamo a un intervista preregistrata di Michael Cole a Paul Heyman. Paul è ancora triste e scioccato per quanto è accaduto, tanto da ritrovarsi più volte al limite delle lacrime. L’avvocato, afferma come lui e Lesnar abbiano preso Goldberg sotto gamba, trattandolo non come una minaccia ma come una reliquia del passato. Non pensavano che la costola di Lesnar si potesse spezzare dopo la Spear di Goldberg. Dopotutto, se non puoi respirare non puoi combattere. Ma le costole rotte sono parte del gioco, come lo sono gli infortuni, l’umiliazione e l’imbarazzo, perché quella sconfitta di Lesnar finirà sui libri di storia. Ma mettere Brock Lesnar in imbarazzo, nello stato mentale di qualcuno che ha qualcosa da dimostrare, non può che spaventare Heyman. Una sconfitta come quella subita da Lesnar, può distruggere una persona o lanciarla a vette ancor più alte… e lui non aveva mai visto questo lato della Bestia prima d’ora. Paul conclude l’intervista affermando che il suo cliente sarà nel Royal Rumble match, dove ci sarà posto solo per un vincitore, 28 perdenti e una vittima: Goldberg.
Arriva quindi il momento dei titoli di coppia, con Byron Saxton e il pubblico delle arene che paiono sapersi fare ancora coinvolgere dal trio dei positivi. Xavier Woods ci ricorda che fra 17 giorni loro supereranno anche i Demolition e diverranno i più grandi WWE Raw Tag Team Champions di sempre. Si vantano poi della vittoria sporca su Cesaro & Sheamus (molto da face), venendo quasi subito interrotti dagli sfidanti.
-Match 7, WWE Raw Tag Team Championship on the line: WWE Raw Tag Team Champions The New Day w/ Kofi Kingston vs Luke Gallows & Karl Anderson
Partenza estremamente aggressiva dei membri dell’ormai ex Club, che arrivano vicinissimi alla vittoria più volte già nei primi secondi, con Xavier Woods che subiva continuamente e Big E a terra dopo un Big Boot da Gallows. Xavier riesce faticosamente a dare il cambio al compagno di team, che riprende il controllo dell’incontro. A un certo punto Ettore arriva persino a pensare che sia una buona idea eseguire quella sua terrificante Spear sull’apron (ho sempre paura che ci rimanga secco), facendo più male a se stesso che a Anderson. Il match prosegue senza ulteriori sussulti, fino a quando Karl Anderson cerca di fregare Xavier con un Roll-up, ma Woods ribalta lo schienamento, ottenendo improvvisamente la vittoria. Si tratta però di un’altra vittoria sporca del trio dei positivi, visto che Xavier si è vistosamente aggrappato al costume del rivale per schienarlo.
Vincono & still WWE Raw Tag Team Champions: The New Day w/ Kofi Kingston
Vediamo Sasha Banks prepararsi negli spogliatoi per il suo secondo match della serata contro Charlotte. Arriva l’ “Hugger” Bayley, che dice di sapere come battere Charlotte e ricordando ciò che l’attuale campionessa le ha fatto a WWE Survivor Series. Sasha afferma che ciò riguarda lei e solo lei, non Bayley, e che dedicherà la vittoria del suo terzo titolo femminile nientemeno che a Ric Flair stesso. Dopo gli auguri di Bayley, siamo pronti per l’incontro.
-Match 8 (Falls Count Anywhere, no disqualification e no countout), WWE Raw Women’s Championship on the line: WWE Raw Women’s Champion Charlotte vs Sasha Banks
Questo secondo incontro, come il primo, vede in partenza una Sasha dominante, che esegue tra l’altro un suicide dive e un suplex fuori dal ring su Charlotte. Dopo la pubblicità, le cose sono cambiate ed ora è Charlotte ad avere il controllo del match, anche se la sfidante riesce a reagire in svariate occasioni. Dopo una battaglia sull’apron ring a suon di chop, Sasha si becca però un tremendo Big Boot, che la lascia quasi esanime, anche se non sconfitta. Charlotte inizia ad approfittare del “falls count anywhere”, eseguendo una serie di manovre d’impatto fuori dal ring, tra cui una Natural Selection, ma ottiene nuovamente solo un conto di 2. Sasha tenta di ribaltare la situazione grazie a una kendo stick, ma riesce a sferrare solo pochi colpi prima della reazione della campionessa, che la imprigiona nella Figure 8. Sasha riesce a uscirne soltanto colpendo all’addome Charlotte con la ritrovata kendo stick. Le due battagliano per tutta la rampa, con la Flair che punta al tavolo dei commentatori, per usarlo poi come piattaforma per eseguire un moonsault. Ma anche questa manovra le vale solo un conto di due. Imbruttita per la cosa, trascina Sasha fino a bordo ring, dove però la wrestler di colore ha un sussulto ed esegue un ottima doppia ginocchiata volante dalle barricate. Kendo stick 3, la vendetta: Sasha ritrova l’arma e colpisce duramente la schiena di Charlotte, che però reagisce prontamente. Arrivano fino alle gradinate, dove Sasha la imprigiona nella Bank Statement, usando però come “leva” le transenne separatorie delle gradinate. Dopo pochissimo, Charlotte cede e quindi Sasha Banks ha vinto incontro e titolo. Il finale un po’ improvviso (visto che Charlotte cede in manco 2 secondi), abbassa leggermente il voto all’incontro, che comunque si rivela un gran bel main event.
Vincitrice & New WWE Raw Woman’s Champion: Sasha Banks
Sasha festeggia sul ring la sua terza conquista del titolo massimo femminile di Raw, quando arriva Ric Flair, Il padre di Charlotte che, dopo essere salito sul ring, alza il braccio e l’abbraccia la nuova campionessa. Sulle lacrime di Charlotte e la gioia della Banks, termina questa puntata di Raw.
PANORAMICA RECENSIONE | |
Qualità dei match 6 | |
Qualità dei promo 6.5 | |
Evoluzione delle storyline 5.5 | |
SOMMARIO brusco rallentamento nella seconda settimana era preventivabile, ma è stato esagerato: il gran bel main event e due buoni segmenti, non possono riuscire a coprire diversi match poco curati e evoluzioni per lo più solo teoriche a livello di storyline. Perché dico questo? Torniamo alla domanda iniziale: una storia sono solo un insieme di fatti? Si limita a questo? Anche il più superficiale degli individui potrà capirà come non sia così: dev'esserci una logica ben precisa sia nelle tempistiche che negli avvenimenti. In caso contrario, non potremmo giudicare nessun prodotto, perché ne basterebbe l'esistenza a legittimarlo. Al momento, soltanto la rivalità tra Jericho e Rollins pare ben gestita, mentre le altre vagano ancora nel limbo dell'incertezza, attendendo futuri sviluppi. Speriamo che la prossima settimana metta finalmente in chiaro le cose e che non si riducano all'ultimo. Nota finale per Reigns/Owens... essendo il più oggettivo possibile, non si può negare quanto sia stato profondamente sbagliato il modo in cui hanno gestito la cosa. Si poteva mandarli 1vs1 in mille modi diversi, ma hanno optato per la scelta peggiore in assoluto per Owens, il cui status è sempre più peggiorato da quando è campione. Vero che ha avuto il titolo solo per l'infortunio di Bàlor, ma non ricevere nessuna legittimazione in 3 mesi è imbarazzante. | 6 PUNTEGGIO TOTALE |