Buon salve, lettori di Zona Wrestling. La Royal Rumble è finita e il vostro Tenshi Neko si è armato di tanta caffeina per questa terza notte insonne consecutiva. Perché io la seguo integrale e live per recensirla, non guardo solo alcuni highlights per poi venirmi a lamentare per un voto di un match che manco ho visto completo. In quel di Laredo, Texas, la WWE ha il sacrosanto dovere di iniziare col botto la Road to Wrestlemania. Non meravigliatevi quindi se sarò altamente esigente, perché dovrò esserlo per forza.

La puntata parte con il WWE Universal Champion Kevin Owens, accompagnato dal WWE United States Champion Chris Jericho. Entrambi portano evidenti fasciature, mentre Kevin, oltre a respirare in maniera abbastanza affannosa, in aggiunta zoppica leggermente e ha un bel bernoccolo sulla testa… dopotutto LORO non vengono gestiti come delle fottute divinità invincibili e indistruttibili. Dopo aver ribadito il proprio essere campioni, Kevin afferma che hanno provato di meritare i propri titoli e che Mick Foley si sbagliava sul loro conto. Il GM si era messo contro di loro, ma Owens ha provato il suo fallimento perché lui è the best, the man, the guy, THE-ONE! Inoltre decide di ringraziare chi gli ha permesso questo, colui che lo ha portato a questi successi grazie al suo supporto e alla sua amicizia: Chris Jericho. Y2J sembra curiosamente stranito dalle parole dell’amico, che lo definisce il più grande partecipante alal Royal Rumble di sempre. Il suo record di permanenza, in effetti, è incredibile: con quest’anno, infatti, raggiunge addirittura le 4 ore e 54 minuti. Chris prende la parola, si definisce l’uomo da 61 minuti (i doppisensi si sprecano) e decide di far partire l’hashtag #61minuteman. Mentre è impegnato nel suo autocompiacimento, arriva Braun Strowman. L’ex membro della Family viene ringraziato da Owens, ma Braun non vuole ringraziamenti. Lo ha aiutato per due motivi: in primo luogo perché non sopporta Reigns (cori “Thank you Strowman”… giuro) e perché ora può chiedere il match titolato che il campione universale gli ha promesso. Owens non ricorda alcunché, ma Braun gli mostra un video di un mese fa in cui, in effetti, Owens dice a Braun che, finita la questione Reigns, Strowman sarebbe stato il suo nuovo sfidante. Kevin afferma che sia tutto falsato, ma Braun non sente ragioni e pretende per quella sera un match titolato. Arriva Mick Foley, in un curioso completo a scacchi verdi e blu, che afferma che la promessa alla pecora nera pare esserci stata. Questo scatena la rabbia di Owens, che, dopo aver ribadito che il video mostrato è in CGI, tenta di tirarsene fuori, ma Mick non sente ragioni e rende ufficiale l’incontro, per la rabbia dei canadesi e la felicità del big man. Nel frattempo, viene annunciato che Chris Jericho affronterà Sami Zayn in un match non titolato.

-Match 1: Sami Zayn vs Chris Jericho (2,5 / 5)

Questo “Clash of the canadians” inizia dopo aver fatto notare che l’hashtag lanciato poco prima la Y2J è già tra le tendenze di Twitter. Sami parte bene, tanto che Jericho si rifugia fuori dal ring. Y2J riesce momentaneamente a prendere il controllo del match con uno Springboard Dropkick, dopo aver usato l’arbitro come scudo, ma Sami risponde poco dopo con un Moonsault dalle barricate. Dopo la pubblicità, è Chris a tenere le redini dell’incontro, con Sami che tenta qualche timida reazione. Jericho sembra in controllo totale, tanto che esegue un’ottima Hurricanrana dalla terza corda, ma viene quasi beffato da uno schienamento improvviso. Il campione degli Stati Uniti risale sull’ultima corda e tenta la Double Axe, ma Sami si scansa e arriva vicino alla vittoria con la Blue Thunder Bomb. Chris scappa fuori dal ring, viene inseguito da Sami e, appena risaliti sul ring, tenta la Walls of Jericho, venendo però respinto e subendo anche la Tornado DDT del rivale. Sami tenta l’Helluva Kick, ma viene ribaltato dal campione in una Walls of Jericho, con l’Underdog che arriva faticosamente alle corde. Y2J perde tempo, tanto che Sami riesce a riprendersi e a connettere prima l’Exploder Suplex all’angolo e poi l’Helluva Kick che gli valgono la vittoria. Match buono, che dovrebbe portare a una faida tra i due per il titolo. L’unico difetto è stata la durata a dir poco misera.

Vincitore: Sami Zayn

Nel backstage Cesaro e Sheamus si rimpallano le responsabilità per la perdita dei titoli e per l’eliminazione nel Royal Rumble match. Arriva Bayley, a sua volta reduce da una sconfitta in PPV, che tenta di mettere pace tra di loro, visto il Mixed Tag Team match che avranno in serata. La Hugger vuole un abbraccio di gruppo e Cesaro, da gran bastardo, esegue prontamente con un sorriso sadico, mentre l’irlandese è imbarazzato a morte. Arrivano anche Charlotte e i nuovi campioni di coppia di Raw, Karl Anderson e Luke Gallows. La prima si limita a sfottere i face, con Luke che riesce a suscitare la rabbia di Bayley definendoli “Nerd”. Sembrava una classica scena di bullismo tra liceali tipico delle serie tv americane.

Dopo un piccolo riassunto della faida Seth Rollins/Triple H ci viene ricordato che Seth e Stephanie avranno un faccia a faccia in serata. Poco dopo viene inquadrata proprio la Billion Dollar Princess, che dice al telefono che “tutto è pronto”. Viene raggiunta poco dopo da Kevin Owens, che tenta di arruffianarsela e chiede che l’incontro tra lui e Braun venga annullato, non essendosi ripreso dal match contro Reigns. Stephanie afferma che non ha idea del perché Mick abbia deciso di sancire quel match e promette di parlare col GM per cancellarlo. Prima però deve concludere i suoi affari con Seth Rollins.

Momento cruiser con Tony Nese, che stasera affronterà Mustafa Ali.

-Match 2: Tony Nese vs Mustafa Ali (1,5 / 5)

Mustafa tenta di far suo l’incontro usando la propria agilità e l’ottimo uso delle corde, mentre Tony usa manovre di pura potenza. Mustafa sale sulla terza corda per tentare la sua Inverted 450 Splash, ma Nese lo butta giù dalle corde e lo sconfigge con la sua violenta ginocchiata all’angolo. Premettendo che entrambi gli atleti mi piacciono molto, trovo questi match uno spreco terribile. Se vogliono attirare attenzione devono dargli VERI match, non queste stupidate da 4 minuti che mostrano meno di un decimo della loro abilità. E devono caratterizzarli un minimo porco olindo! Nese viene raggiunto da Austin Aries. Il buon Aries dovrebbe intervistarlo, ma è chiaro da subito che è lì solo per prendere Tony per i fondelli, affermando, tra le altre cose, che non ha il minimo carisma. Il Premier Athlete si allontana quasi subito, dopo aver affermato di non dover rispondere a nessuno.

Vincitore: Tony Nese

Entra Seth Rollins, pronto al suo “face to face” con Steph che, stando a Rollins, vorrebbe sgridarlo. Peccato che anche le principesse non abbiano sempre quello che vogliono. Miss McMahon si presenta subito dopo sul ring e afferma che Seth l’ha delusa sotto molti aspetti, con Seth che dimostra tutta la sua eleganza con un “come tuo marito ogni notte”. Steph risponde ricordando che il marito non è nell’arena e negando in maniera piuttosto ammiccante. Rollins dice allora che non gli importa minimamente di Stephanie: vuole Triple H, anche se quest’ultimo ha dimostrato di essere troppo spaventato per incontrarlo. Steph afferma che spaventato lo è davvero, ma da ciò che potrebbe fare a Rollins se lo avesse tra le mani: è stata lei a dirgli di stare lontano da Seth. L’Architetto non ci crede, ma lei continua, afferma che avevano grandi piani per lui, che volevano divenisse il nuovo volto della compagnia, ma ora perde i propri match, non entra nella Rumble e si fa pure bannare dagli edifici. In realtà è lui che dovrebbe scusarsi con lei. Il pubblico non concorda. Seth si scusa… perché nei prossimi due mesi mostrerà che serpente codardo è Triple H. L’eredità del triplo sta diventando semplice fumo, perché ora non ha il coraggio di fronteggiare lui. Rollins ricorda allora di come sia andato anche a NXT Takeover per affrontarlo, con Hunter che ha lasciato fare il lavoro sporco alla security. Non è più Triple H, ma è solo un tizio spaventato, perché lui, Seth, è la più grande minaccia alla sua eredità. Stephanie si dice disgustata al solo vederlo. Se Rollins vuole “iniziare il gioco”, sarà solo l’architetto della propria distruzione. Seth risponde di non aver nulla da perdere e si chiede cosa penseranno i figli di Stephanie quando lui si presenterà alla loro porta (stalker). Steph, con uno sguardo glaciale, afferma di aver mentito: Triple H sta arrivando all’arena e lo sta facendo per lui. Buon promo e, finalmente, vediamo dei concreti sviluppi in questa faida. Mi lascia perplesso che il face faccia lo stalker, ma non è così importante.

Il match tra Braun Strowman e Kevin Owens viene ancora indicato per il WWE Universal Championship. Dopo la pubblicità ci tocca il Mixed Tag Team Match… vabbè: facciamocene una ragione.

-Match 3: Bayley & Cesaro & Sheamus vs Charlotte & Luke Gallows & Karl Anderson (2 / 5)

Cesaro, per la perplessità di Sheamus, ha le “striscioline” (non ho idea di come indicarle) di Bayley ai polsi, con quest’ultima che cerca di coinvolgere il duo nella sua entrata. L’irlandese, giustamente, si allontana in silenzio, imbarazzato a morte. Il match inizia e Cesaro si prende cura prima di Karl e poi di Luke, fino a quando lo svizzero non viene distratto da Charlotte e vien buttato fuori dal ring da un calcio alto di Luke. Dopo la pubblicità gli heel sono ancora in controllo e Cesaro subisce anche la Spinebuster di Karl. Entra Luke e lo svizzero finalmente riesce a dare l’hot tag all’irlandese, che mostra da subito una gran dose di aggressività ma, mentre esegue su Luke i suoi tamburi da guerra, viene interrotto a sorpresa da Charlotte. Dopo una serie di mosse e contromosse, Cesaro tenta uno Springboard Dive sui campioni di coppia, scivolando però dalle corde. Ritenta la mossa, ma stavolta i campioni non ne frenano la caduta e lo svizzero si schianta direttamente al suolo. Nel frattempo Charlotte subisce la Bayley to Belly di Bayley, che porta il team face+Sheamus alla vittoria. Match non esaltante, macchiato da un paio di errorini e troppo breve per un giudizio maggiore. Vedendo l’apprensione di Sheamus nel post match, si capisce che Cesaro ha davvero rischiato grosso.

Vincitori: Bayley & Cesaro & Sheamus

Steph e Foley sono nel backstage, con la prima visibilmente arrabbiata con Mick per aver sancito il match tra Owens e Strowman. Il GM chiede che la Billion Dollar Princess rispetti il suo ruolo appieno e pretende di non essere trattato come uno stupido, visto che non lo è. Stephanie ribadisce che Triple H sarà nell’arena, per far pressioni sul GM, ma quest’ultimo non si fa impressionare e conferma il match. I due sono chiaramente in rotta e penso che costruiranno qualcosa per il post-Mania.

Entra il nuovo WWE Cruiserweight Champion, Neville, il re dei pesi leggeri è pronto alla sua incoronazione. Accoglienza freddina, purtroppo. Neville afferma che il titolo è la sua corona e che tutti i cruiser dovranno inchinarsi al loro re. Poi ricorda come nessuno del WWE Universe abbia mai creduto realmente in lui: ha provato quanto si sbagliavano, diventando campione. Arriva Rich Swann, che, con una recitazione terribile, chiede un rematch per il titolo. Neville gli chiede perché dovrebbe. Rich afferma quindi che la lotta di Neville contro il WWE Universe è solo nella sua testa e che lui è davvero il meglio, lo ha provato e lo rispetta per questo. Neville non accetta una stretta di mano da uno come lui, che deve solo inchinarsi. Rich fa per andarsene, ma Neville non accetta nemmeno che gli si diano le spalle. Scatta tra i due la rissa, dalla quale ne esce sconfitto il nuovo campione, che scappa abbandonando il suo titolo. Promo non bellissimo, ma nemmeno pessimo.

Scopriamo che la storia di Enzo e Big Cass contro Mahal e Rusev non è finita e che i 4 si affonteranno in un Tornado Tag Team Match. Che culo, eh?

Dopo la pubblicità, vediamo Sasha venire medicata al ginocchio sinistro. Viene raggiunta subito da Bayley, che tenta di consolarla per la sconfitta rimediata dalla Boss contro Nia Jax e di caricarla per il rematch che la Boss avrà con la samoana. Sasha non è dell’umore giusto per ascoltarla, la zittisce e si allontana.

Kevin Owens viene raggiunto negli spogliatoi da Jericho, che informa il campione universale che il match si farà. Kevin è stufo delle manovre di Foley e si mostra piuttosto spaventato da Strowman, autore di ben 7 eliminazioni alla Rumble. Chris gli chiede come mai non era al suo fianco nel match contro Sami e Kevin afferma che non era lì perché aveva cercato di fermare quella follia. Chris non sembra convinto, ma, spinto dall’amico, promette che sarà al suo fianco.

-Match 4 WWE Universal Championship on the line: WWE Universal Champion Kevin Owens vs Braun Strowman (1,5 / 5)

Ma chi ha deciso l’ordine della card? Perché ora? In ogni caso Jericho non va a bordo ring, ma si mette al tavolo di commento. Strowman, nel fare il suo ingresso, lo attacca e lo abbatte con una Chokeslam sul tavolo dei commentatori. Kevin si mostra chiaramente spaventato e tenta di scappare, mentre nel frattempo Chris viene portato via dagli arbitri. Braun sembra pienamente dominante sul campione univerale e lo sballotta come una bambola di pezza a destra e a sinistra. La situazione continua fino a quando Braun non si schianta da solo contro il paletto fuori dal ring. Inizia così l’offensiva di Owens che, tra una Cannonball sulle barricate, un Somersault Legdrop, una Running Senton e una Frog Splash in rapida successione, arriva vicino alla vittoria. Kevin ritenta la Frog Splash, ma Braun lo blocca e esegue la sua Running Powerslam. Arriva Roman Reigns, che colpisce Braun col Superman Punch, facendo terminare il match in squalifica, e poi lo butta fuori dalla terza corda con una Clothesline. Prosegue l’offensiva con un Leaping Superman Punch e una Leaping Spear fuori dal ring. Poi abbatte anche Kevin Owens con la Spear. Come il solito fottutissimo invincibile Superman del cazzo che ci fanno ingollare ogni fottutissima settimana.  Il tutto si conclude con Braun che si allontana sulle proprie gambe e Kevin accasciato sul ring. Per quanto sia assolutamente logico l’intervento di Owens, per l’ennesima volta il detentore del titolo massimo viene trattato come una merda: meno di 5 minuti di incontro con meno di 30 secondi di offensiva e, incredibile ma vero, riesce a uscirne sconfitto per 3 VOLTE. Ha perso l’incontro (squalifica), avrebbe perso contro Braun senza l’intervento di Roman ed è stato annientato pure da quest’ultimo. Ogni settimana dico che ormai la sua gestione ha raggiunto il fondo, ma a quanto pare non c’è limite al peggio. Tutto ciò è ignobile.

Vince per squalifica, con Owens che mantiene il titolo: Braun Strowman

Arriva un auto… ma non è Triple H: a sorpresa si tratta di Brock Lesnar. La Bestia, ovviamente accompagnata dal suo manager Paul Heyman, fa il suo ingresso nell’arena. Paul afferma di essere l’avvocato di una Bestia avvilita. Tenta di parlare, ma i cori per Goldberg lo interrompono. Heyman ricorda come anche Andre the Giant rimase imbattuto per 15 anni, prima del match con Hulk Hogan a Wrestlemania 3, come Ronda Rousey sconfisse chiunque in UFC prima del match con Holly Holm e di come l’Undertaker fu imbattuto a Wrestlemania finché non affrontò Lesnar. Heyman continua affermando che quando ha parlato ai suoi figli di come lui sia l’avvocato di Lesnar, essi gli rispondono di come Goldberg lo abbia battuto in un minuto e mezzo alla Rumble. Dopo un altro coro per Goldberg, afferma di come ormai ogni volta che dice il nome “Lesnar” gli sembri che qualcuno dica “sì ma Goldberg”. Lui odia quei “sì ma”: devono essere sradicati. Lesnar affronterà Goldberg un’ultima volta. Dove? Ovviamente a Wrestlemania. Anche se per ora i favori sembrano dalla parte di Goldberg, il suo cliente ha pronto per Da Man un grosso “sì ma”. Subito dopo Paul fa cadere il microfono e i due si allontanano. Promo eccelso per Paul. Ci aveva già abituato bene, ma cavolo se è stato bravo stavolta.

Entra Sasha Banks, pronta al suo rematch contro Nia Jax. Ricordiamo che la Boss è ancora infortunata al ginocchio.

-Match 5: Sasha Banks vs Nia Jax (1,5 / 5)

Partenza rapida, con la Boss che evita un tentativo di Samoan Drop della Jax e riesce a buttarla fuori dal ring. Tenta il Dropkick, ma Nia blocca la mossa, la trascina fuori dal ring e imprigiona l’avveraria in un Full Nelson, sbattendole poi violentemente il ginocchio contro il paletto di sostegno ring. La samoana continua a colpire l’arto infortunato della bostoniana , per poi chiuderla in una mossa di sottomissione. Qualcuno suona la campana a caso e questo porta una certa confusione sia all’arbitro che a tutti i presenti. L’incontro, a quanto pare, è finito. Così. Nia richiude nuovamente Sasha nella sua mossa di sottomissione, ma arriva Bayley che la scaccia.

Vincitrice: Nia Jax

Dopo la pubblicità, vediamo Bayley e un membro dello Staff che accompagnano Sasha in infermeria.

-Match 6 Tornado Tag Team Match: Jinder Mahal & Handsome Rusev w/ Lana vs Enzo Amore & Big Cass (2 / 5)

Lana ha presentato il marito seriamente come Handsome Rusev (e tutti noi la amiamo per questo). Entrano i loro avversari… dio, il fastidio. Scusate ma mi sta parecchio sul culo che Enzo Amore sia entrato nella Rumble… col numero 27… tra un Lesnar e un Goldberg… Il promo dei Certified G comunque è davvero poco importante. Parlano di quanto sia venoso Mahal e della maschera che indossa Rusev per il naso rotto. Fine. Parte l’incontro e Mahal si prende cura di Enzo, mentre Big Cass affronta Rusev. Dopo la pubblicità gli heel si sono coalizzati contro Big Cass, ma dura poco. Amore tenta un Suicide Dive sugli “stranieri”, ma questi lo bloccano e lo schiantano contro le barricate, per poi avventarsi insieme contro Big Cass, che viene ripetutamente buttato contro le barriere. Successivamente rimandano sul ring Enzo, divertendosi a massacrarlo allegramente. Jinder ha la brutta idea di stuzzicare Big Cass, che a pugni e spallate si occupa di entrambi contemporaneamente. Arriva anche vicino alla vittoria con una Body Slam e un Empire Elbow sul bulgaro, ma Mahal blocca lo schienamento e si avventano insieme contro Cass. Enzo butta fuori Mahal e poco dopo i face ottengono la vittoria schienando Rusev dopo la Badaboom Shakalaka. Match onesto, ma, sinceramente… una noia pazzesca… ma guarda: come l’intera storyline!

Vincitori: Enzo Amore & Big Cass

Arriva una limousine e, stavolta, è davvero Triple H. Ah, prossima settimana a Raw ci sarà Goldberg.

Triple H fa il suo ingresso nell’arena, in una folla che spero seriamente sia stata mutata, perché per tutta la sua entrata il pubblico è stato tremendamente passivo. Il COO afferma di come lui abbia tirato Seth Rollins dall’oscurità, facendo di lui una star. Rollins è stato al suo fianco e solo per questo è diventato il volto della WWE, perché è stato al suo fianco è diventato WWE Champion e solo perché è stato al suo fianco è diventato ciò che è. Rollins doveva soltanto porre a buon fine l’affare, ma lui non poteva: è collassato sotto tutta quella pressione, poverino (il tono lamentoso e perculatorio usato in questo momento è stato fantastico). Rollins pensava che il mondo non sarebbe cambiato quando se n’è andato… ma l’ha fatto. Ora Rollins non è più al suo fianco, perché non era altro che un fallimento. Ma Seth si è preso qualche responsabilità? No. Ma per il COO quel fallimento non è stato suo. Seth pensa che lui, Triple H, dovrebbe scusarsi… ma non sente di avere alcun debito con Seth: gli ha dato il mondo e lui gli ha sputato in faccia. Rivolgendosi ai fan, Hunter chiede se qualcuno di loro sappia quanto sia difficile per lui non salire sul ring quando Rollins lo chiama. Non può farlo. Non perché sua moglie glielo ha chiesto, anche se ha ragione a farlo, ma perché quello è il “best for business”. Sta cercando così duramente di non essere più l’uomo che era, quello che terminava carriere, distruggeva sogni, infortunava gli avversari e se ne fregava altamente di quello che gli altri pensavano. Ogni giorno si mette il suo completo e quella stupida cravatta, lasciandosi tutto alle spalle, andando in ufficio per diventare un creatore, per tutti. Ma poi Rollins è andato ad NXT (riferito all’apparizione di Seth a Takeover San Antonio di sabato), il luogo dove lui, Triple H, sta tentando di creare il prossimo Seth Freakin’ Rollins. “Ora si stà facendo difficile”, dice Triple H prima di togliersi la giacca e la cravatta. Rollins non deve preoccuparsi di venire a casa sua: lui è lì, in piedi. Triple H afferma quindi che Seth è consapevole di chi sia il suo creatore e lo invita a salire sul ring, per incontrare il suo distruttore. Sentitosi chiamato, arriva Seth Rollins, armato di intenzioni bellicose, ma appena arriva a bordo ring viene attaccato da… Samoa Joe! Nella sorpresa generale e tra gli “Holy Shit” del pubblico, Joe atterra l’avversario, mentre Triple H si è rimesso la giacca e, dopo un’ultima occhiata alla sua “creatura” a terra, abbandona il campo. Joe porta Rollins sul ring e lo abbatte con un Enziguri Kick e 3 Running Senton, per poi farlo svenire con la Coquina Clutch. Le immagini terminano su un Seth Rollins a terra e Samoa Joe che lo guarda malissimo.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
5,5
Qualità dei promo
8
Evoluzione delle storyline
7,5