Seppure manchi ancora un episodio di SmackDown a Money in the Bank, che potrebbe confermare o ribaltare il risultato, proviamo anche noi a tirare le somme su quella che è stata la gestione delle storyline del roster blu per preparare Money in the Bank 2022.

SmackDown Women’s Championship

Lo dirò in modo crudo: Ronda Rousey in WWE è un pesce fuor d’acqua malgrado la sua fama mondiale e Natalya non funziona né come face né come heel malgrado sia una super veterana. Cosa poteva nascere da una combinazione del genere? Sarò controcorrente ma devo dire che qui hanno fatto un mezzo miracolo. Hanno messo insieme Natalya, tecnicamente impeccabile ma che realmente non è mai riuscita a trovare un suo personaggio e Ronda Rousey, la face meno amata del mondo, tirando fuori una rivalità appassionante quanto basta. Il segmento della settimana scorsa con Natalya travestita da Ronda è stato davvero efficace e ha salvato una rivalità che sembrava senza speranza. Sia l’interpretazione/imitazione di Natalya, sia la risposta furente di Ronda sono state perfette. Prendere spunto da problemi reali è sempre un campo fertile su cui seminare una bella faida e loro lo hanno fatto benissimo. Natalya ha fatto la heel prendendo genericamente in giro Ronda mentre la campionessa è stata più crudele, attaccando Natalya per le sue foto succinte, per il corpo innaturale -in fin dei conti- per non essere mai stata una main eventer. Un promo che per me è stato da applausi. Purtroppo su questo match pesa la certezza che Natalya non ha nessuna speranza di battere Ronda sul ring, questo un po’ vanifica l’ottimo lavoro fatto in sede di costruzione. Però, come dice il saggio, l’importante è il viaggio, non la destinazione.  

Undisputed Tag-Team Championship match

Di questi titoli ha già parlato Danilo ieri nell’articolo su Raw. Anche qui la sensazione è che una sconfitta della Bloodline sia parecchio difficile per via del booking della stable che ne risentirebbe parecchio. Ormai si sono imbarcati in questo vascello e difficilmente vedremo dei cambi di rotta finchè non sarà arrivato in porto (dunque non prima di SummerSlam). Però potrei sbagliarmi. Ciò non toglie che la rivalità è stata fin troppo basilare, la WWE si è impegnata davvero poco per creare una trama interessante per questo scontro.

Money in the Bank maschile

In generale devo dire che mi è piaciuta la composizione del lotto dei contendenti, a cui manca ancora un uomo. Al momento ci sono diversi wrestler che potrebbero vincerlo (realisticamente tutti tranne Sheamus) e questo è positivo. Parlando del roster di SmackDown, il modo in cui sono stati inseriti Sheamus e Drew McIntyre è stato ottimo. La sfida della settimana scorsa contro i campioni di coppia che ha costretto i due amici/nemici a collaborare è stata molto piacevole. Anche l’inserimento di Sami Zayn è stato davvero particolare, con il canadese che ha saputo ritagliarsi questo ruolo di membro onorario della Bloodline che è davvero imprevedibile negli sviluppi.

Money in the Bank femminile

Nessuno dei tre ingressi nel Money in the Bank è stato costruito in modo particolarmente creativo, per cui parleremo delle possibilità di vittoria delle tre donne appartenenti al brand di SmaCkdown. Se volessimo definire un profilo di perfetta vincitrice del Money in the Bank, probabilmente Lacey Evans vi rientrerebbe: una wrestler ormai nota al pubblico, che non è ancora riuscita a fare il passo decisivo verso la consacrazione come top star ma che non è ancora stata del tutto bocciata. Anche Shotzi ha un potenziale inespresso ma sono dell’idea che la WWE non abbia ancora la necessaria fiducia in lei per affidargli la valigetta. Tra le ragazze di SmackDown c’è poi Raquel, che sta andando abbastanza bene in questi primi mesi nel main roster ma che necessità ancora di un po’ di ambientamento prima che sia necessario darle una simile responsabilità.

Un evento penalizzato

Riassumendo, le ultime 2-3 settimane di SmackDown sono state mediamente soddisfacenti dal punto di vista dello spettacolo, anche perché due delle rivalità titolate che potevano essere benissimo a Money in the Bank (Reigns vs Riddle e Gunther vs Ricochet) sono invece culminate con dei match a SmackDown. Questo ha impoverito la card del PPV ma ha sicuramente impreziosito gli episodi delle scorse settimane. Il fatto che Money in the Bank sia stato spostato in una più modesta area sicuramente ha dato il suo contributo a far si che alcune delle situazioni previste per il PPV fossero inserite nelle puntate settimanali o semplicemente rinviate a SummerSlam. Se la WWE avesse voluto vendere davvero questo evento avrebbe probabilmente inserito Reigns vs Riddle nel PPV. Probabilmente ce lo saremmo gustati un po’ di più, anche in virtù della concreta minaccia che Roman venisse attaccato dal nuovo proprietario della valigetta. Money in the Bank è un PPV che si vende da solo perché regala a due wrestler la possibilità di diventare quasi certamente campioni del mondo. Questo è un vantaggio per gli autori WWE che possono rilassarsi un po’ e andare di match di qualificazione e poco altro, consapevoli che comunque i motivi di interesse ci sono già. Vengono in questo modo penalizzate le storyline che risultano abbastanza schematiche. La costruzione del Money in the Bank femminile è stata più o meno inesistente mentre qualche scintilla di creatività in più l’abbiamo vista per quello maschile. L’unico barlume di fantasia la WWE l’ha infuso nella storyline di Ronda Rousey e Natalya, che seppur non sia un match molto incerto è riuscito a farsi notare per qualche momento interessante.