Jon Moxley ha debuttato a Double Or Nothing 2019 e non ha perso tempo per avere un grande impatto nella compagnia, e a quasi quattro anni dal suo debutto, Moxley è diventato una colonna portante della AEW. Nonostante l’amore che lo lega alla compagnia di Jacksonville, l’ex campione mondiale si è sfogato a The Sessions con Renee Paquette, dove ha parlato dei problemi e delle controversie nel backstage che hanno afflitto la compagnia negli ultimi tempi. Moxley ha esordito affermando di non aver mai fatto commenti negativi sulla AEW. Tuttavia, da osservatore, non ha potuto fare a meno di notare l’enorme quantità di drammi che sembrano avere luogo all’interno della compagnia:

“Dirò questo. Odio doverlo dire. Non credo di aver mai detto nulla di anche solo lontanamente negativo sulla AEW, ma dirò questo. Ho trascorso otto anni nelle indies, un paio di anni nello sviluppo WWE, e poi otto anni in WWE, ma da osservatore, non ho mai visto così tante stronzate in un unico posto in tutta la mia fottuta vita. Odio doverlo dire. Non so se sia a causa dell’era dei social media e del fatto che le cose vengono gonfiate a dismisura, come se una persona postasse uno stupido tweet da ubriaco e all’improvviso tutti volessero parlarne. Siamo seduti qui, a fare un podcast. Sapete di cosa non stiamo parlando? Non stiamo parlando del fottuto match stellare che Vikingo e Kenny Omega hanno appena disputato. O di tutte le cose belle che stanno accadendo in AEW, degli show belli che stanno andando in scena, non stiamo parlando di questo grande pay-per-view che abbiamo appena fatto. Non stiamo parlando di niente di tutto questo, stiamo parlando di stronzate. Voglio essere chiaro. La stragrande maggioranza delle persone che si trovano lì non causano alcun problema o stronzate. Ma vengono risucchiati in questo schifo come tutti gli altri. Nel fango. C’è un sacco di gente che vuole solo migliorare, esibirsi e fare questo cazzo di lavoro, è il miglior lavoro del mondo”.

Mai banale, Mox.