Journey of a Frontman ha recentemente intervistato Mr. Anderson che si è espresso, tra le altre cose, riguardo a :
La sua condizione prima di firmare un contratto con la WWE – "Sono entrato nel business nel '99 e l'anno successivo ho cominciato a mandare i miei filmati a tutte le promotion esistenti: WWF, WCW, ECW. Ogni volta in cui una di queste faceva tappa nel circondario della Green Bay mi proponevo come jobber. Se gli fosse servito qualcuno da mettere al tappeto, io ero sempre pronto. È così che ho cominciato a fare conoscenze e capire come funzionassero le cose nel business. Ci saranno almeno dieci match in cui figura il nome Ken Anderson negli show secondari della WWE come furono Sunday Night Heat, Jakked e Metal. Ogni volta imparavo qualcosa di nuovo, mi dicevano dove sbagliavo ed in cosa potevo migliorare. Anche Punk, Daivari, Austin e Aries e ODB adottavano questo metodo. Anche in TNA, prima di approdarvi, facevo questo tipo di lavoro. A volte era imbarazzante, a volte sbagliavo e mi urlavano contro o venivo ridicolizzato. Per sei anni ho fatto tutto ciò, nel mentre sono migliorato tantissimo e sono riuscito infine a farmi notare".
I personaggi predominanti nella locker room in TNA "Sicuramente i 'leader' della locker room sono Samoa Joe, Austin Aries ed AJ Styles, ma nessuno di loro ha un ego spropositato, capace di rompere l'armonia nel backstage. Alla fine il wrestling è il nostro lavoro e ci piace farlo, per cui non c'è chi si imponga sugli altri, siamo tutti amici, guardiamo i match altrui e ci diamo consigli tecnici. Ogni tanto ci prendiamo anche in giro a vicenda e ci sono degli screzi, ma niente di che".
Ethan Carter III "È diventato uno dei miei preferiti da guardare alla TV. Puoi passare 15 anni nelle Indies, ma inizi davvero a migliorare solo quando ti confronti con gente di un certo calibro. Quando hai gente come Kurt Angle, Al Snow, Bully Ray e Sting che ti guidano e ti dicono dove e come puoi migliorare, è ovvio che fai il salto di qualità. Ethan è veramente diventato bravissimo, da buon wrestler che era arrivato in TNA. È divertentissimo e sa intrattenere il pubblico. Spero di affrontarlo un giorno".
Sul Turn Heel di Jeff Hardy – "Jeff Hardy ha sempre voluto un Turn Heel per provare e cimentarsi in qualcosa di nuovo. Il personaggio di Willow è stato azzeccato, ma il vero problema è che il pubblico ama Jeff, in qualsiasi schieramento si trovi. Dovrebbe realmente stupire in negativo per risultare credibile da Heel. Il suo personaggio è accattivante e decisamente unico. Ha carisma da vendere e direi proprio che è impossibile odiarlo".
Sulla sua re-interpetazione di Sting – "Un giorno l'ho buttata lì 'E se mi vestissi da Sting dei primi tempi? Dopotutto i capelli biondi li ho…" A Sting l'idea è subito piaciuta per la nostra rivalità, mi ha fornito personalmente i vestiti che usava e mi ha dipinto la faccia. Ora come ora, mi rendo conto che è stato un rivale eccezionale ed uno dei miei preferiti".
Fonte: WrestlingInc.com & ZonaWrestling.net