La Retribution è una stable che da mesi fa discutere i fan della WWE, ci si fanno tante domande sullo scopo di questa fazione e si ha la sensazione che sia stata un’occasione persa per creare qualcosa di interessante. Il leader della Retribution, Mustafa Ali, ha parlato a TV Insider e ha detto che non hanno mai avuto abbastanza tempo per spiegare cosa fanno e perchè lo fanno.

Cosa manca alla Retribution?

“Il talento c’è, il più grande ostacolo che deve affrontare il gruppo è il ‘Perchè’. Chi siamo noi? Perchè siamo qui? Qual è la nostra vendetta contro la WWE e le infrastrutture aziendali? Non abbiamo avuto la possibilità di raccontare la storia. Abbiamo fatto delle cose e tutti sanno chi è nel gruppo. Ma non siamo in grado di dire chi siamo veramente, non ho spiegato perchè sono il leader del gruppo e che potere ho su queste persone. Hanno lasciato ai fan i puntini da unire, che è una cosa che non mi piace mai fare. È uno show di 3 ore, se tu provi a mettere 2000kg di roba in una borsetta da 2kg non funzionerà mai. Dobbiamo prenderci il nostro tempo, per ora facciamo il massimo con quello che abbiamo.”

RAW Talk aiuta a raccontare la storia

Alla domanda se RAW Talk lo stia aiutando nell’obiettivo Ali ha risposto così: “Certamente! E la cosa più divertente è che lì sono al 100% me stesso. Nell’ultimo show non sapevo di essere invitato fino a pochi minuti prima della messa in onda ed è stata probabilmente una delle mie migliori apparizioni. Sami Zayn mi ha detto che un vero artista è in grado di lavorare entro dei parametri. Non è difficile avere match spettacolari quando hai 25 minuti a disposizione. Ora prova ad avere un match super competitivo in 6 minuti e 60 secondi di promo per fare capire cosa intendi, quella è la vera abilità artistica!”

Ali ha parlato anche della sua esperienza col team creativo e se ci è voluto molto per fargli capire cosa voleva: “Posso solo parlare della mia esperienza con Vince McMahon e il team creativo, ma non c’è voluto molto. Puoi sempre dire loro cosa sei capace di fare, oppure puoi mostrarglielo. La prima volta che ho detto a Vince che sono bravo a parlare, lui non ci credeva. Così ho registrato i miei promo e ho registrato i miei video. È molto più facile mostrargli cosa sei capace di fare anzichè dirlo a parole.”