In una recente intervista con Metro, Mustafa Ali ha ricordato le volte in cui è entrato nell’ufficio del chairman Vince McMahon a chiedere che cosa gli mancasse e perché non potesse apparire nei programmi televisivi WWE: “Anche prima della pandemia facevo fatica a mantenere una presenza in televisione, e so che era per colpa del mio personaggio. Ma quando proponi un milione di idee per storie, personaggi, promo ecc. e ti viene sempre detto che sei bravo, ma poi non succede nulla, inizi a puntare il dito contro tutti eccetto te stesso”.

I dubbi su Ali

“Pensavo ‘cosa devo fare?’, e poi ho realizzato che avrei dovuto fare delle domande difficili. Sono andato nell’ufficio di Vince e gli ho detto ‘Cos’ho che non va?’ e lui mi ha risposto ‘Troppo costruito, troppo pulito, troppo simpatico. Non so se hai quello che serve'”. Per molte Superstar WWE le parole di McMahon sarebbero state scoraggianti, ma per Ali sono state in qualche modo una miccia accesa che ha portato il wrestler a suggerire al suo capo di essere lasciato a Main Event per un cambiamento nel lungo termine attraverso i propri match, mostrando atteggiamenti sempre più da heel nel suo personaggio da babyface.

Un’opportunità inaspettata

“Una volta rimasto soddisfatto dai miei match, ho iniziato a fare letteralmente dei promo nel suo ufficio. Andavo nel suo ufficio e facevo un promo. Non sapevo che sarei finito a fare il leader della RETRIBUTION, non l’avevo chiesto. Stavo facendo delle audizioni per me stesso, il giorno in cui venne rivelato fu il giorno in cui lo scoprii anche io. In fin dei conti è stata un’opportunità per essere in tv tutti i lunedì sera per più volte a puntata, che è infinite volte meglio di quello che facevo l’anno prima”. Ali affronterà Mansoor a WWE Crown Jewel in un incontro uno contro uno, prima che entrambe le Superstar vengano spostate a SmackDown la settimana prossima.