MVP ha fatto il suo ritorno in WWE lo scorso anno in occasione della Royal Rumble. Prima dello scoppio della pandemia la federazione gli aveva offerto un posto da producer e lui aveva accettato; lo stop dei tour ha poi bloccato tutto e di fatto non c’è stato più spazio per lui in quel ruolo. Fortunatamente MVP è riuscito a trovare un ruolo on screen arrivando a dare vita ad una stable di successo, ossia l’Hurt Business. La stable ha dominato praticamente per un anno; ora il gruppo si è sciolto, ma Bobby Lashley è il WWE Champion ed MVP è il suo fido manager.

“Non mi ci vedevo come producer”

MVP ha recentemente parlato ai microfoni di WWE “After The Bell” rivelando che aveva si accettato di lavorare come producer, ma che non si vedeva bene in quel ruolo. Al contrario si sarebbe visto bene sia al tavolo di commento, sia come General Manager. Ecco le sue parole: “Non mi ci vedevo come producer. Tutte le volte che pensavo a cosa avrei fatto una volta terminata la mia carriera sul ring mi dicevo che forse sarei potuto diventare un commentatore oppure che avrei potuto lavorare come General Manager. Non avrei mai pensato di svolgere un ruolo come quello attuale; non ci avevo mai pensato, ma questo ruolo mi calza a pennello. Mi viene naturale interpretare questo ruolo. Mi piace molto quello che sto facendo” . MVP ha poi proseguito dicendo: “Alla mia età posso essere un mentore per i più giovani, così come sono stati per me dei mentori i più anziani dello spogliatoio quando ho debuttato in WWE. In realtà non mi sento un mentore, ma mi hanno definito tale. Voglio aiutare gli altri a migliorare. Quando sono arrivato in WWE i più anziani mi hanno insegnato il mestiere; ora io cerco di fare la stessa cosa. Il mio ruolo ora è aiutare a migliorare qualcuno come Apollo Crew o dare consigli a ragazzi come Cedric Alexander e Ali. Mi trovo bene in questo ruolo”.