Le ragioni dietro la separazione dalla federazione di Stamford

MVP ha recentemente discusso con 4th Rope Interviews della sua decisione di lasciare la WWE. Il veterano, che questa estate ha firmato con la AEW, ha spiegato come il cambio di gestione abbia influenzato la sua scelta.

Il nuovo management e la decisione di partire

“La prima volta [nel 2010] me ne andai per il Giappone. Questa volta, non volevo rinnovare e ho fatto sapere che non avrei rinnovato a causa del nuovo management”, ha spiegato MVP. “Non importa dove lavori o cosa fai nella vita: quando arriva una nuova gestione, è positivo per alcune persone e negativo per altre. Arriva gente nuova, quella vecchia se ne va. Ho sentito che era decisamente ora di andarsene perché la nuova gestione non faceva per me. E io non facevo per lui.”

Tensioni con Triple H

In precedenza, MVP aveva criticato su Instagram Paul “Triple H” Levesque per non aver riunito gli Hurt Business in WWE. Anche Bobby Lashley aveva espresso opinioni simili, dichiarando di non aver mai avuto un grande feeling con Levesque e di preferire il booking di Vince McMahon.

Il futuro in AEW e gli ultimi match

A 51 anni, MVP tornerà sul ring contro Josh Barnett al Bloodsport del 24 novembre, nel suo primo match dopo più di due anni di assenza. Parlando del suo futuro, ha dichiarato: “Il prossimo capitolo è la AEW. Ho riunito i ragazzi negli Hurt Syndicate. Voglio concludere quel capitolo come avrebbe dovuto concludersi”.

Gli ultimi obiettivi prima del ritiro

“Ho ancora qualche match nelle mie corde prima di appendere gli stivali al chiodo definitivamente. Non sono ancora ufficialmente ritirato, quindi voglio fare il mio match d’addio. Mi sto godendo il ruolo di manager, di portavoce, il lavoro da commissioner. Se qualcuno vuole continuare a pagarmi per prendere un microfono e parlare, lo farò finché mi pagheranno. Ma per quanto riguarda il wrestling, quel capitolo si sta per chiudere molto presto. In questo momento voglio solo divertirmi e fare soldi con i miei amici”, ha concluso MVP.