Come ben sappiamo, l’Arabia Saudita ha una sua particolare cultura e tradizione, e questo si ripercuote, in particolar modo, sulle donne. Nonostante ciò, negli ultimi tempi, la nazione ha fatto qualche passo avanti, specie a livello sportivo. Abbiamo visto un esempio con la WWE, con Natalya e Lacey Evans che hanno tenuto il primo match femminile nel territorio arabo nella storia, e Naomi e Bayley, di recente, hanno fatto lo stesso in quel di Super ShowDown. Tuttavia, a quanto pare, Naomi non era super-convinta della cosa.
Durante un intervento nel podcast “Chasing Glory” diretto da Lilian Garcia, Naomi avrebbe avuto iniziali ripensamenti in merito, ma alla fine dei giochi è rimasta felice di averlo fatto. Ecco le parole dell’atleta:
“Sono davvero felice di aver avuto l’opportunità di parlare con Natalya sull’andare in Arabia Saudita, poiché, inizialmente, avevo le mie personali percezioni a riguardo e freni mentali sul partire e aderire al match, ragioni personali. Si parla del mio “Io” come donna e come persona, specialmente se andiamo a considerare i miei ideali – beh sì, ho avuto ripensamenti. Ho parlato con Nattie, e dopo aver sentito la sua esperienza ho capito che il mio andare sarebbe stato decisamente più d’impatto e di valore che il non farlo…Sapevo, quindi, che avevo bisogno di andare, e ne sono rimasta felice.”
Con questi due match già nel curriculum, la WWE può vantare di aver fatto passi da gigante in merito alle competizioni femminili in Arabia Saudita, e le ragazze sembrano essere già pronte a fare tanto altro, per il bene del pensiero comune e sociale riguardante il genere femminile nel paese e per dare una influenza positiva per potenziali futuri cambiamenti.