NXT! Tre semplici lettere. Uno show che nasce per prendere il posto di una nuova Extreme Championship Wrestling che ormai non è diventata che un rimasuglio di lottatori di basso calibro scartati da Raw e Smackdown.
Uno show che, come buon auspicio, nasce con un problema di diritti sul nome, vista un'altra compagnia chiamata in questo modo in quel del regno unito. Uno show nato, forse per la presunzione dei suoi creatori di credere nella stupidità del pubblico, con prove quasi da circo, in un contesto, quello dei rookie e dei pro, stuzzicava anche l'interesse e la curiosità. Uno show andato avanti troppo a lungo, che finalmente, grazie all'avvento di "alcuni nuovi dirigenti", prende il posto della Florida Championship Wrestling.
Io quando è successo questo non potevo che essere felice, visto che proprio qua, in questo sito, analizzavo in un blog i talento della compagnia di Tampa che avrebbero potuto dare qualcosa di buono alla WWE. Alcuni nomi che analizzai: "The Bulgarian" Alexander Rusev, Lawrence Knight, aka Wade Barrett, o Johnny Curtis, meglio conosciuto oggi come Fandango.
Adesso mi ritrovo ad assistere ad uno show che mette insieme due mie grandi passioni, o se volete chiamateli particolari interessi dentro la mia più grande passione: i talenti sotto contratto di sviluppo e i lottatori indipendenti. All'epoca infatti, oltre a studiare con attenzione coloro che avrebbero potuto trovare spazio nel main roster, avevo, come adesso d'altronde, grandissima attenzione per le compagnie indipendenti, e guardavo con grande interesse al campione della Full Impact Pro e della Combat Zone Wrestling, Jon Moxley, aka Dean Ambrose. Al campione della Ring of Honor Tyler Black, aka Seth Rollins, ed a un mastino della Dragon Gate USA, ma non solo, chiamato PAC. Stiamo parlando di 4, 5 anni fa, quindi oggi, a vedere questo NXT, non posso che essere felice di notare come la WWE stia unendo le sue grandi qualità dal punto di vista dello sviluppo, alle grandi qualità dei promoter indipendenti nello scovare ed allenare talenti, promoter che si chiamano Gabe Sapolsky, Jim Cornette, Danny Davis ecc.
Alle soglie di quello che probabilmente sarà il miglior show di NXT, Takeover: R Evolution, analizziamo la card e cerchiamo di estrapolarne il maggior numero di informazioni interessanti.
Per il momento cinque match annunciati oltre ad un debutto. Il debutto sarà quello che Kevin Owens, che a mio modo di vedere non farà nulla di eclatante, a parte spazzare via un jobber, o se proprio vogliono spingere un Tyler Breeze. La cosa importante però non è il suo debutto, ma il suo futuro. Kevin Owens è un signore che nelle indy era conosciuto come Kevin Steen, che già tempo fa rifiutò la WWE, dicendo che non poteva permettersi un contratto di sviluppo perché doveva mantenere la sua famiglia, e che adesso, oltre ad aver rivelato che la WWE offre di più ai lottatori che sanno lottare, è pronto a mostrare le grandissime qualità che ha sempre fatto vedere nella Ring of Honor, nella Pro Wrestling Guerrilla, in Giappone, Messico e ovunque abbia lottato. Kevin Owens è uno di quei nomi che davvero può fare bene, uno alla Bully Ray, con un po' di Mick Foley e un grande temperamento stile Steve Austin. Ho esagerato? No, il potenziale c'è assolutamente, la WWE deve solo dargli libertà.
Ci sarà un match di coppia vedrà gli Ascension, secondo me uno dei tag team meglio riusciti degli ultimi dieci anni a livello di gimmick, affrontare Hideo Itami & Finn Balor: KENTA & Prince DeVitt. Chi li conosce sa di chi parlo, e sa che non hanno niente da invidiare sul ring a nessuno, forse nemmeno a Daniel Bryan o a Antonio Cesaro. Il temperamento al microfono non è quello di Owens, quindi è presto per dire che collocazione potranno prendere, o hanno il potenziale di prendere, ma sul ring sono fenomeni con la F maiuscola, e lo hanno dimostrato sempre in giro per il mondo. Paradossalmente a debuttare nel main roster saranno gli avversari, gli Ascension. Un tag team che quando nacque non vedeva Victor nella sua formazione, ma Kenneth Kameron, quello che molti di voi conosceranno come Bram oggi, nella Total Nonstop Action. Inizialmente ero dispiaciuto, oggi credo che il tag team sia addirittura meglio. Konor ormai è esperto e ha fatto diverse cose già nella WWE, come per esempio la prima incarnazione di NXT. Victor beh, è stato allenato dagli Hart, quindi sul ring è pressoché una garanzia.
Un altro match di coppia vedrà il titolo in palio: i campioni i Lucha Dragons difenderanno le cinture contro i Vaudevillans. I secondi sono prodotti quasi del tutto WWE, forse i talenti che stanno più in basso in quelli che stiamo analizzando qui, ma non per questo da buttare via, sia per una solidità e una tecnica di base che sul ring si nota, sia per una gimmick abbastanza vintage, a il nome Simon "Gotch" toglie ogni dubbio, che può portare in scena nuovi match e nuove storyline che va bene, non saranno chi sa che, ma nemmeno anonime vicende di anonimi tag team messi sul ring tanto perché la tradizione lo richiede. I primi invece, sono Kalisto e Sin Cara: lottatori mascherati nei quali la WWE cerca disperatamente l'erede di Rey Misterio. Potremmo esserci, perché Kalisto, aka Samuray del Sol, ha una grande esperienza in giro per il mondo e in giro per gli Stati Uniti, e adesso, sta anche sviluppando un'esperienza targata WWE, cosa che il primo Sin Cara, ovvero Mistico, non aveva. Le qualità sul ring ci sono e fra non molto potremmo vederlo nel main roster, a mio modo di vedere, in singolo. Per quando riguarda l'attuale Sin Cara, cioè Hunico, a lui il compito di aiutare il compagno a diventare "adulto", le sue occasioni le ha già avute.
Non mancheranno le donne in questo show, con un match che presenta anche stavolta un assortimento niente male. Da una parte Sasha Banks, una ragazza che arriva alla WWE dopo due o tre anni di compagnie indipendenti e che, dopo aver iniziato a lottare a 18 anni, si trova a lavorare sodo per capire il mondo della compagnia di Stamford. Come il resto del roster femminile di NXT promette benissimo e speriamo che sappia dare il massimo anche in questo match. Un match che la vedrà contro una figlia d'arte, figlia di uno dei più grandi padri del mondo del wrestling: Ric Flair. Charlotte è il suo nome ed è la campionessa che difenderà la cintura. devo essere franco, appena l'ho vista lottare preferivo evitarla, mi sembrava un po' raccomandata. Adesso però, nonostante non sia diventata Mimi Hagiwara, sa stare meglio sul ring e non è affatto male nel lottato. Speriamo anche per lei, che tutto vada bene e contribuisca a costruire una categoria femminile degna di questo nome.
Infine, avremo il main event. Il titolo di NXT vedrà Adrian Neville, il suddetto PAC, difendere la cintura contro Sami Zayn, aka "El Generic Luchador" El Generico. Poche parole ma decise: due talenti cristallini che si danno battaglia sull'orlo di un burrone, solo che non lottano per non cadere, ma per chi volerà per primo. Due dei lottatori indipendenti migliori del decennio, autori di incontri fantasmagorici, di faide belle e agguerrite e pronti a seguire le orme dei loro recenti predecessori: CM Punk, Daniel Bryan, Dean Ambrose e Seth Rollins. Se avranno un bel po' di tempo e libertà, preparatevi ad assistere aduno dei capolavori di NXT. Poi, prima per uno poi per l'altro, ci sarà Kevin Owens, quindi il main roster e la gloria, intoppi a parte. Non può essere altrimenti.
A dimenticavo, c'è un altro talento, questo made in WWE, almeno per quanto riguardano le cose fondamentali e importanti, che si chiama Cory Graves, e che in questo show farà soltanto un annuncio. Questo per esaltare ancora di più il bel lavoro che con questo progetto sta facendo la compagnia. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.