Night of Champions è sempre più vicino, come editorialista di Raw intendo oggi rivedere le storyline che hanno coinvolto gli atleti e le atlete dello show rosso, così da capire se la costruzione verso il ppv sia stata all’altezza. Non perdiamo altro tempo e passiamo all’analisi delle faide.
Rhea Ripley vs Natalya. Siamo nell’insolita situazione in cui due atlete di Raw si contenderanno il titolo femminile di Smackdown. Tutto dovrebbe essere risolto con uno scambio delle cinture da parte dellle due campionesse post ppv come abbiamo già visto in passato, ma personalmente avrei preferito fosse accaduto prima. Ad ogni modo la faida è significativa di come nonostante il recentissimo draft la situazione donne a Raw non sia delle più felici. Rhea è una grande campionessa, ma ha poche avversarie all’altezza: oltre a Becky (impegnata con Trish) forse nei prossimi mesi costruiranno per bene Liv Morgan e Raquel Rodriguez, ma per ora ci si deve accontentare della solita Natalya presa dalla naftalina e utilizzata come sfidante di passaggio senza alcuna possibilità di conquistare il titolo. Ne consegue che ciò che abbiamo visto nelle ultime settimana non possa essere stato all’altezza. Giudizio rivalità: insufficiente.
Gunther vs Mustafa Ali. Un’altra faida che rappresenta un classico “+1” per il campione, una vittoria scontata in attesa di sfide più importanti. Sono rimasto sorpresa dal vedere Ali come trionfatore della Battle Royal per scegliere lo sfidante al titolo Intercontinentale, dato che mi sembrava ormai in una dimensione comedy tendente all’heel senza alcuna velleità di rinascita. Non so se la WWE si aspetti che il wrestler di origini pakistane possa coinvolgere al massimo il pubblico saudita, ma la sua scelta non mi sembra il miglior modo per iniziare il regno di Gunther a Raw. Sul lottato potrebbe però uscire fuori qualcosa di divertente, speriamo di essere accontentati almeno in quello. Giudizio rivalità: insufficiente.
Trish Stratus vs Becky Lynch. La voglia di non essere messa da parte della veterana pluridecorata contro quella che potremmo definire come suo contraltare attuale. Lita messa fuori gioco e il tradimento post match sono stati i passaggi che ci hanno portato a Trish versione heel per la prima volta dopo quasi vent’anni. Come dicevo in un altro editoriale, per Becky queste faide sono oro perché riesce a ritagliarsi degli spazi importanti al di fuori degli inseguimenti ai titoli, cosa che non accade con tutte (vero Charlotte?). L’unico problema che vedo in questa rivalità riguarda le capacità attoriali della Stratus, che già non era un fenomeno quando lottava da fulltimer, ma ora sembra parecchio arrugginita parlando in modo impostato, poco naturale. Rimane da capire se il feud andrà avanti o se tutto si concluderà a Night of Champions: nel primo caso la vittoria dovrà assolutamente andare alla Lynch, nel secondo una vittoria sporchissima di Trish sarebbe l’ideale per prolungare la rivalità, per magari poi chiudere tutto in un ppv importante come Summerslam. Giudizio rivalità: buono.
Cody Rhodes vs Brock Lesnar. Come in AEW, anche qui stiamo assistendo al dramma di Cody. Si vede gli piaccia interpretare il ruolo del martire a cui ne capitano di ogni tipo. La storyline parte da una falla logica, anche se almeno a livello teorico c’è ancora la possibilità di sistemare le cose. Perché nella puntata post Wrestlemania Brock ha attaccato Cody quando poteva lottare al suo fianco contro l’odiato Reigns? Sono passate settimane e non abbiamo avuto una risposta. Cody alla fine ha giustificato il tutto raccontando la famosa favola della rana e dello scorpione, arrivando alla conclusione che sia nella natura di Lesnar avere atteggiamenti simili. Sarà realmente così? In caso affermativo mi sembrerebbe una mossa pigra da parte dei writer, che volevano evidentemente mettere i due contro e non avevano uno straccio di idea per giustificare la cosa; c’è però il dubbio che possa esserci un mandante. La prima ipotesi ci porta a Paul Heyman, che in questo modo avrebbe evitato guai a Reigns con Brock e al contempo avrebbe ostacolato uno dei più forti rivali del Tribal Chief, l’altra ci porta a nientemeno che Triple H. Hunter è apparso nel segmento finale sconsigliando a Cody di combattere nel prossimo ppv a causa delle sue condizioni. Da una parte possiamo pensare sia davvero in pensiero e il fatto che Rhodes combatta comunque lo renderà ancora più martire, dall’altra c’è chi vede il buon vecchio The Game muovere le fila dei burattini per mettere i bastoni tra le ruote a colui che lo prendeva in giro mentre era in AEW. Siamo quindi a metà strada tra una potenziale grande storyline a lungo termine o a dei writer che non sapevano più che inventarsi e non hanno dato uno staccio di motivazione alla faida. Per questo motivo, il mio parere sul tutto non può che essere il seguente. Giudizio rivalità: rinviato a data da destinarsi.
Seth Rollins vs AJ Styles. In questo caso si tratta di una faida a distanza visto che i due non si sono incrociati facendo parte di un torneo sviluppatosi in due roster differenti. Non mi ha sorpreso vedere Seth arrivare in finale essendo il mio vincitore pronosticato da inizio torneo, sono un poco sorpreso da AJ che appena tornato è stato subito proiettato nei piani alti (temevo sarebbe stato coinvolto in squadra con gli O.C.). La costruzione del tutto è stata buona, grazie al torneo abbiamo visto dei triple threat match molto buoni (su tutti direi quello che ha visto lottare Styles, Rey ed Edge) e ora ci aspetta una finale che può davvero lasciare il segno. AJ non è più un ragazzino e chissà quanto andrà avanti ancora. Non credo tantissimo, quindi ci dobbiamo godere il prossimo match con Rollins perché non sappiamo se ricapiterà di vedere i due affrontarsi. La formula del torneo mi è piaciuta, forse potevano sfruttare meglio la cosa distribuendo i match su più puntate, ma va bene anche così. Giudizio rivalità: buono.
Sami Zayn&Kevin Owens vs Roman Reigns&Solo Sikoa. Tutto ciò che riguarda la Bloodline prosegue a gonfie vele. Sì, anche io penso che sarebbe stato meglio se Cody avesse vinto a Wrestlemania, ma comunque la storyline continua a essere gestita bene. Buona mossa quella di dirottare Roman sui titoli di coppia, dato che se avesse dovuto difendere i titoli mondiali sarebbe stato un risultato scontatissimo. Così abbiamo più incertezza, la mia idea che interverranno gli Usos che, per aiutare il Tribal Chief, finiranno inavvertitamente per costargli la conquista dei titoli. Dopo questo episodio gli animi già accesi tra cugini diventeranno incandescenti, con forse una vera e propria scissione. Interessante anche il ruolo di Solo, che per ora rimane il braccio destro fedele di Roman, ma che in futuro potrebbe rivoltarsi lui stesso al cugino. Staremo a vedere, rimanendo sul presente la curiosità per ciò che accadrà è altissima. Giudizio rivalità: ottimo.
Riassumendo, alti e bassi nella costruzione di Night of Champions. In alcuni casi come per il titolo Intercontinentale e quello di Rhea si è fatto un compitino ben poco convincente, con avversari che sappiamo tutti perderanno sicuramente. Meglio il lavoro fatto per ciò che concerne il nuovo titolo dei pesi massimi, la sfida tra Trish e Becky, fino all’ottima costruzione del tag team match. Rimane in sospeso il giudizio sul feud tra Lesnar e Rhodes dato che c’è un evidente buco logico, anche se potrebbe essere giustificato più avanti dando alla rivalità un sapore del tutto diverso.
E voi cosa ne pensate? Quale match attendete di più? Quale rivalità è stata costruita meglio a vostro giudizio? Se avete voglia di dirmi il vostro parere sulla costruzione dei feud che coinvolgono atleti e atlete di Raw verso Night of Champions fatemi sapere le vostre idee qua sotto nei commenti. Alla prossima!
Sergedge – EH4L