Dal 15 Luglio al 13 Agosto si è tenuta nel paese del Sol Levante la trentatreesima edizione del G1 Climax. Trentadue partecipanti sono stati suddivisi in quattro gruppi e si sono affrontati in sette incontri per decretare la classifica finale. I primi due di ogni gruppo si sono poi affrontati nei quarti di finale e successivamente ci sono state le semifinali e la finale dell’ultimo giorno. Quel che segue è un recap di quello che è successo durante il torneo.

BLOCK A

Il Block A era il gruppo del futuro: tolti SANADA e Chase Owens, gli altri sei partecipanti erano al loro debutto nel G1 Climax. Il primo posto non è mai stato in dubbio e l’IWGP World Heavyweight Champion ha dominato il gruppo ottenendo sette vittorie su sette. L’attenzione era quindi focalizzata sul secondo posto che era conteso da Kaito Kiyomiya, Hikuleo e i tre moschettieri (Shota Umino, Yota Tsuji e Ren Narita). Diversi incontri che vedono coinvolti i tre ex Young Lion hanno raggiunto il tempo limite dei venti minuti ed erano determinati nel dimostrare di essere il volto del futuro della NJPW. Ad avere la meglio però è stato Hikuleo. Non è un nome che fa impazzire, ma la scelta è stata sensata perché abbraccia la logica del booking a lungo termine della NJPW. Non bisogna subito premere sull’acceleratore e portare uno dei tre moschettieri in cima. Inoltre Hikuleo gode di un buon 2023, avendo conquistato il titolo di NJPW STRONG ed essere stato colui che ha costretto Jay White ad abbandonare il Giappone.

BLOCK B

Il Block B é stato un gruppo che rientrava nella normalità del G1 Climax. Come era prevedibile, Kazuchika Okada e Will Ospreay hanno raggiunto i quarti di finale grazie alle loro ottime prestazioni. Da segnalare anche le buone prestazioni di Taichi ed El Phantasmo che ormai sono diventati degli underdog adorati dal pubblico. Il primo è stato in grado di sconfiggere Ospreay e ci è quasi riuscito con Okada, mentre il canadese sta costruendo un nuovo capitolo della sua carriera dopo esser stato cacciato dal BULLET CLUB.

BLOCK C

Il Block C era composto da gente con uno stile duro e incisivo e che può combattere per il titolo NEVER. Il gruppo ha alternato ottimi match e altrettanto match mediocri. Il primo posto di David Finlay ci sta visto che è il campione NEVER e ha sconfitto EVIL, lasciando il messaggio che è lui il leader indiscusso del BULLET CLUB. Non capisco la scelta di far passare il gruppo a EVIL, quando hai gente come Tomohiro Ishii (ci crederò fino a quando non si ritirerà), Eddie Kingston e Shingo Takagi. Trovo inutile ribadirvi il mio disprezzo verso la House of Torture. Per quanto riguarda il wrestler AEW e campione di NJPW STRONG, la sua prestazione è stata molto buona. Vi consiglio di recuperare il match contro Tomohiro Ishii dato che la chimica che c’è tra di loro è pazzesca.

BLOCK D

Ogni anno durante il G1 Climax abbiamo una vittoria del tutto inaspettata e quest’anno l’abbiamo avuta nel Block D quando Shane Haste (l’ex Slapjack della Retribution in WWE, avete capito bene) ha sconfitto Tetsuya Naito. Anche qui i primi due posti (Naito e Zack Sabre Jr.) erano prevedibili. Jeff Cobb era partito alla grande, ma poi ha incontrato Toru Yano che gli ha rovinato il resto del torneo, un po’ come Jon Moxley nel 2019. Molto buona la prestazione del BULLET CLUB War Dog Alex Coughlin che è riuscito a sconfiggere due veterani come Hirooki Goto e Hiroshi Tanahashi.

QUARTER FINALS

I quarti di finale del G1 Climax sono stati di buona qualità. Tetsuya Naito ha sconfitto Hikuleo come da copione, mentre Will Ospreay e Kazuchika Okada hanno avuto ancora una volta la meglio su David Finlay e Zack Sabre Jr. La sorpresa è arrivata da EVIL che è riuscito a essere il primo a sconfiggere l’IWGP World Heavyweight Champion SANADA. Con questa vittoria EVIL affronterà SANADA con il titolo in palio, molto probabilmente a Destruction nei mesi di Settembre-Ottobre.

SEMIFINALS

Per tutto il torneo Kazuchika Okada ha sempre ricevuto da una parte del pubblico. Il 2023 di Okada è in caduta libera; aveva cominciato alla grande con l’obiettivo di diventare l’erede di Antonio Inoki, ma dopo quel calcio in faccia subito da Kaito Kiyomiya tutto è cambiato. Ha perso il titolo contro SANADA e ha perso a Forbidden Door contro Bryan Danielson. Ma, cosa più importante, ha cominciato a essere totalmente arrogante nei confronti della generazione futura della NJPW. Una faccia del Rainmaker che non avevamo mai visto fino ad oggi. Detto questo, contro EVIL è stato l’unico momento del torneo in cui il pubblico era completamente dalla sua parte ed è riuscito a raggiungere la finale per la terza volta di fila. L’altra semifinale invece è stata pazzesca e ha visto Tetsuya Naito sconfiggere un fenomenale Will Ospreay che ha trascinato tutto il match da solo a causa di un infortunio che il leader dei Los Ingobernables de Japon ha subito durante l’incontro. Miglior match del torneo.

FINAL

E ci risiamo. Tetsuya Naito vs. Kazuchika Okada per la quattordicesima volta. Però la scelta di avere questa finale è stata sensata anche se la New Japan sta attraversando un’importante fase di cambiamento. Quando potranno riavere un’altra opportunità di mettere in scena un match di altissima qualità? Magari di nuovo tra qualche anno, ma non è detto perché potremmo avere nuovi volti. E’ la classica storia tra Okada, l’Ace della federazione, e Naito, il migliore dei perdenti. E questo ha portato Okada a sopravvalutare la situazione, mentre Naito ne ha approfittato per portare a casa il trofeo. Una grandissima soddisfazione vincere contro il volto della federazione ed essere acclamati dal pubblico, soprattutto quando nel 2013 aveva sconfitto un altro volto di quel periodo (Hiroshi Tanahashi) e si era beccato i fischi. A Wrestle Kingdom sicuramente avremo Naito vs SANADA ed ha senso con la storia di quest’ultimo che sta difendendo il suo titolo contro i membri (ed ex membri) dei Los Ingobernables de Japon. Ma manca una persona; il leader della stable, colui che l’ha portato nella New Japan nel 2016.

In conclusione ritengo che sia stato un’edizione molto buona del G1 Climax. Ho apprezzato molto l’introduzione del tempo limite di venti minuti che ha reso gli incontri più frenetici e senza momenti morti. Forse i trentadue partecipanti sono un po’ troppi e potrei fare a meno di nomi come Toru Yano, Chase Owens e Tanga Loa che è tornato dopo un anno dal suo infortunio. Sono molto curioso di vedere cosa accadrà nelle prossime edizioni perché le basi per un futuro promettente sono state messe, ma spetta a Gedo e compagnia bella non deludere le aspettative.

Dopo questo torneo, la NJPW farà tappa negli Stati Uniti con l’All Junior Festival il 19 Agosto e Multiverse United 2 assieme a Impact Wrestling il 20 Agosto. Per quanto riguarda il Giappone, a settembre inizierà il Road to Destruction tour che culminerà con due eventi: il 24 settembre a Kobe e il 9 Ottobre a Ryogoku.