Jon Moxley è un habitué della porta proibita, sono anni che si divide tra AEW e NJPW e la federazione giapponese è stata spesso terra di conquista per lui, fino ad arrivare al titolo mondiale IWGP vinto nel mese di aprile contro Tetsuya Naito a Wind City Riot. Il giapponese non ha rinunciato all’idea di riprendersi il suo titolo e l’occasione migliore è arrivata proprio questa notte a Forbidden Door.
E sono 5!
Tanta la voglia di mettersi le mani addosso per i due che non hanno perso tempo dopo il suono della campanella. Ritmi non altissimi, ma colpi molto duri. Spazio anche per un po’ di confusione a bordo ring con i due caduti vicino al tavolo di commento AEW con Naito che ha quindi iniziato a colpire Moxley e un malcapitato addetto con la protezione delle barricate. Col procedere del match la stanchezza è iniziata a farsi sentire fino alle battute finali con Naito che ha sorpreso Moxley con la Destino rinunciando però al pin per tentarne una seconda, bloccata e convertita dal campione IWGP nella sua Paradigm Shift.
Naito ha resistito anche ad una Death Driver di Moxley che ha così iniziato a spazientirsi con l’arbitro che secondo lui ha contato troppo lentamente. L’audace arbitro giapponese non si è fatto intimorire neanche dalla sedia portata da Mox sul ring e l’ha scalciata via attirando ulteriormente le ire del campione. Secondi persi inutilmente da Moxley che hanno permesso a Naito di recuperare energie per poi mettere a segno un’altra Destino che questa volta gli ha consegnato la vittoria. Dopo 69 giorni quindi Moxley ha perso il titolo mondiale IWGP che è tornato alla vita di Naito che è arrivato ad un totale di cinque regni tra la vecchia cintura e questa più recente.