Mentre negli Stati Uniti siamo alla vigilia di mesi tempestosi, movimentati e ricchi di novità, la NJPW tira un po’ il fiato dopo otto mesi vissuti alla massima intensità, intanto riguardiamo i primi sei mesi dell’anno in Giappone.Ovviamente sono miei gusti personali, si può discutere sulle posizioni e tutto quello che volete, ma sarà difficile negare che in questi dieci match, moltissimi non siano davvero meritevoli di visione.


10 – Kazuchika Okada vs. SANADA – NJPW: New Japan Cup Finals

Match che è esattamente nelle mie corde di fan del puroresu, due lottatori fisicamente importanti che coniugano alla perfezione tecnica, rapidità e pulizia di esecuzione di buona parte dei loro incontri. Okada ha vissuto questo 2019 dopo avere “rifiatato” lo scorso anno e con la voglia di riprendersi il posto di top mondiale. Questo match ci fa ricordare quanto male facciamo quando lo sottovalutiamo. SANADA si conferma un cavallo di razza, che solo per ragioni contrattuali, come il Kota Ibushi di qualche anno fa, non spicca ancora il volo verso il top.Il match si incastona prima dell’evento al MSG e il risultato non stupisce più di tanto, come detto all’epoca, probabilmente senza il Garden, potevamo assistere ad una sorpresa?


9 – Will Ospreay vs. Dragon Lee – NJPW Dominion

Dominion si è caratterizzato negli ultimi anni come luogo di grandi match, se vogliamo, è praticamente il secondo evento più importante per la NJPW. Due dei migliori Jr. Heavyweight al mondo, con due stili di lotta culturalmente diversi, che si intrecciano alla grande, strappando la palma di match della serata. Alla fine dell’anno, quando dovremmo ragionare sul migliore dell’anno, ripenseremo anche a questa prova dell’inglese.


8- Robbie Eagles vs. Will Ospreay – NJPW Southern Showdown

Metto in sequenza un altro incontro di Ospreay, questa volta nel tour australiano, evento che in molti avranno magari saltato, ma ci tenevo includerlo tra i miei preferiti dell’anno. Sono un grande fan di Robbie Eagles, l’australiano membro del Bullet Club è tra i più sottovalutati talenti del momento, ma per quanto bravo la possibilità di lavorare in uno show “casalingo” contro l’inglese, lo ha fatto brillare come mai prima in carriera. 


7- EVIL vs. Tomohiro Ishii – NJPW: Wrestling Dontaku

Cambiamo stile con due interpreti che ci stupiscono sempre, soprattutto il veterano Tomohiro Ishii, che seppur alla soglia dei quarantaquattro anni, quest’anno è riuscito più di una volta a strappare applausi a scena aperta in moltissime arene in cui si è esibito. Se EVIL è ormai qualche anno che ha affinato la sua tecnica, Ishii è cristallizzato nel suo modo di combattere ruvido e solido tipico di un wrestling giapponese che sembra parte di un passato lontano, ma che ancora intrattiene e viene apprezzato anche dai giovani fan. L’evento viene illuminato letteralmente da questo incontro.


6- SHO vs. Shingo Takagi – NJPW BOSJ

Quest’anno andando a pescare nel Best of Super Juniors, difficilmente si cade male. Nell’edizione 2019 Shingo Takagi ha prodotto una serie di incontri e di performance molto probabilmente portando il suo corpo al limite fisico. Chi lo scorso anno lo riteneva un sufficiente sostituto di Takahashi nei LIDJ, è stato azzittito con le sue prestazioni.Match che segna anche la maturazione di SHO a futura e certa star della categoria nei prossimi anni, a trent’anni raggiunge il livello dei migliori al mondo e questo incontro nel BOSJ 2019 ne è la conferma.


5- Rocky Romero vs. El Phantasmo – NJPW BOSJ

Rimaniamo sempre nel torneo dei Jr. Heavyweight e vado a pescare l’incontro tra un vecchio leone come Rocky Romero, anzi meglio dire una vecchia Black Tiger e un altro wrestler che sta confermando le attese dal suo debutto di quest’anno ad oggi. Anche se non si tratta di due lottatori che fanno strabuzzare gli occhi, la qualità di questo match è stato il climax che questi lottatori sono riusciti a creare tra il pubblico dell’arena, i commentatori e gli spettatori a casa. Un match che poteva passare inosservato e che invece si è tramutato in una piccola gemma di ring psychology.


4- Kazuchika Okada vs. Jay White – G1 Supercard

Questo incontro lo metto tra i migliori non tanto per la qualità oggettiva della contesa, quanto per il contorno, l’arena, i tifosi e l’entusiasmo di vedere il titolo IWGP HW passare di mano a New York. Okada vince, dopo una contesa agonica più che tecnica, un incontro adatto agli standard statunitensi, che è stato considerato insufficiente tra i fan “duri e puri”, ma che ci consegna uno degli highlights del 2019.


3- Tomohiro Ishii vs. Kazuchika Okada – NJPW New Japan Cup Semi-Finals

Due interpreti già citati, che qui, a mio avviso creano un capolavoro. Per assurdo, anche se lo colloco al terzo posto, questo incontro è quello che farei vedere ad un digiuno di NJPW per farle/gli capire di che pasta siano fatti da quelle parti. Okada vs Ishii è l’incontro che abbraccia il passato della tradizione e lo modernizza, dilatandone i tempi e mantenendo l’intensità dei tempi delle grandi leggende. Ishii dopo un torneo meraviglioso e praticamente perfetto, chiude con questo match. Come già detto nell’incontro della finale, in altre annate e in altre condizioni non avrebbe vinto Okada, il vincitore, quest’anno solo morale, è il vecchio Tomohiro.


2 – Kenny Omega vs. Hiroshi Tanahashi – NJPW Wrestle Kingdom 13

Incontro molto discusso, l’ultimo (per il momento) in Giappone di Kenny Omega e main event di Wrestle Kingdom 13. Passa il titolo e per quanto si possa discutere tra i numeri e le stelle, questo è senza dubbio un match che passerà alla storia per svariati motivi. Si chiude l’epoca del Bullet Club a trazione americana e ci si affida al vecchio Tanahashi. Due performer dall’esperienza mondiale, in un palcoscenico in cui gli viene concesso tempo, spazio e creatività, seppur con qualche acciacco, il risultato è sempre eccellente.


1- Shingo Takagi vs. Will Ospreay – NJPW BOSJ Finals

Se concedi trentatre minuti e trentasei secondi ai due migliori Jr. Heavyweight del mondo, nella finale del torneo più bello dell’anno, il risultato di questa operazione algebrica è un candidato a match dell’anno. Quello che adoro della NJPW è magicamente sintetizzato in questo match: tecnica, fisicità e chimica. Se a inizio anno ci avrebbero detto che Takagi sarebbe riuscito in questa impresa, praticamente tutti avrebbero preso poco sul serio questa affermazione, invece, come spesso accade in NJPW, la sorpresa è sempre dietro all’angolo.


Senza troppe pretese, questa lista, vorrebbe essere anche una veloce guida per chi la NJPW non la segue oppure la segue a tempo perso. Questi dieci match si recuperano in un paio di pomeriggi, mi auguro possa essere gradito il contributo, come sempre nello spirito del cercare di raccontare anche ai meno esperti il wrestling giapponese.