Hulk Hogan è pronto al grande ritorno in WWE, quasi certa una sua partecipazione in veste di annunciatore a WrestleMania. Come sarà recepito tutto questo dal pubblico WWE?
Se fosse stato necessario scegliere una WrestleMania in cui inserire un buon numero di vecchie glorie, riesumare qualche nome del passato, metter su un siparietto con dei protagonisti storici, la trentesima edizione sarebbe stata l'ideale, proprio perché un anniversario così particolare ben si prestava a quel pizzico di nostalgia che non guasta mai
Il problema è che, dopo aver avuto per ben due anni nel main event di WrestleMania una vecchia gloria del passato (The Rock), con un Batista in rampa di lancio verso il main event dopo quattro anni di assenza, dopo tutte le varie polemiche nate riguardo “i vecchiacci che rubano spazio ai ggggiovani”, dopo tutto ciò, non è tanto facile accettare che WrestleMania 30 si colori troppo di nostalgia e poco di attualità
Per dire, se non avessimo avuto i due anni di The Rock, in uno dei quali si è pure ritrovato campione WWE, se insomma i part-timer ci avessero rotto le balle (in senso buono) un po' di meno, magari alla trentesima edizione li avremmo accolti con più garbo. Ormai non si fa più il ragionamento “è la trentesima edizione, lasciare spazio a gente come Hulk Hogan ci può stare, è un nome storico”, adesso si dice “eh no diavolo! Sono tre anni che le vecchie mummie rubano spazio ai giovani, quest'anno pure Hulk Hogan non lo accetto!”
Giustissimo.
Per questo, quando si è pensato a come utilizzare Hulk Hogan per WrestleMania 30, le reazioni sono state varie e discordanti, di fargli disputare un match non se ne parla, specialmente contro un altro part-timer, un tag team match con John Cena invece è stato accolto meglio, un po' perché Cena comunque un posto a WrestleMania se lo sarebbe preso e almeno l'averlo in tag team con Hogan avrebbe significato che non avrebbe lottato per una cintura, l'idea di un segmento, un promo, era parsa la soluzione più indolore, in fondo si parla sempre dell'uomo che ha preso parte alla prima storica edizione di WrestleMania ed un suo promo a trent'anni di distanza avrebbe procurato qualche brivido di emozione anche ai più scettici.
Dopo Raw Old School, oltre ad Hulk Hogan, è spuntata pure la carta Roddy Piper, il buon vecchio Rowdy, oltre a spingere per un match contro l'Hulkster, sarebbe stato entusiasta di mandare in onda una puntata del suo Piper's Pit con ospite proprio Hogan. Devo ammettere che come soluzione non mi sarebbe dispiaciuta, tuttavia è opportuno fare un paio di osservazioni
Anzitutto, che le vecchie glorie non disputino un match è già qualcosa, ma lasciargli quei dieci minuti per un segmento parlato vorrebbe comunque dire togliere spazio ad altro, magari addirittura non inserire un match nella card. Ciò potrebbe essere recepito bene, oppure male
Ad esempio, come ho già detto prima, Hulk Hogan può ancora rappresentare un forte richiamo per il pubblico ed è indubbio che la sua apparizione a WrestleMania avrebbe un che di magico, per di più se affiancato a un personaggio come Roddy Piper, che al microfono saprebbe regalarci minuti di promo memorabili. Tuttavia, dato il sempre più forte risentimento verso le “guest star”, forse persino quei dieci minuti risulterebbero un furto agli occhi degli spettatori.
Qualche anno fa non lo avrei detto, affatto, ma negli ultimi anni, anzi, oserei dire negli ultimi mesi, l'odio verso i part-timer è cresciuto sempre di più. Se non ci fosse stato The Rock, se non ci fosse stato Batista che dal nulla torna e vince la Royal Rumble, se non ci fossero stati i New Age Outlaws campioni di coppia, forse Hogan e Piper avrebbero trovato un ambiente più propenso ad accoglierli, ma purtroppo (o per fortuna) ci sono stati, e forse il WWE universe tenderebbe a vedere come ladri di tempo anche due vecchie leggende come loro; ovviamente io non posso sapere come sarà gestito Hulk Hogan, potrebbe limitarsi a fare alcuni promo sul ring e, appunto, il suddetto segmento a WrestleMania con Piper, nessun titolo di mezzo, nessun match in cui massacrerebbe un giovane talento, nessuna Royal Rumble vinta, un intervento indolore, nostalgico nel senso puro del termine, di chi ha voglia di farci rivivere le emozioni del passato, non di chi vuole infilarsi a forza nel presente; qualche anno fa la sua presenza ed interventi del genere non avrebbero sollevato critiche, ma adesso temo davvero che neanche questo semplice scenario che ho descritto sarebbe bene accolto, magari dalla maggioranza sì, ma state pur certi che ad un gruppo consistente di fan anche quei pochi minuti concessi ad Hogan risulterebbero un furto di tempo inaccettabile.
Anche se . . .
Come ho detto, questa mia supposizione sulla reazione del pubblico nasce solo e soltanto dalle recenti contestazioni della Royal Rumble. Tutto questo astio riservato a Batista (più alla sua vittoria della Rumble che al wrestler stesso) sarà rivoltato allo stesso modo su gente come Hulk Hogan? Si parla pur sempre di un'autentica leggenda vivente del mondo del wrestling, Piper poi non avrà raggiunto i livelli di Hogan durante la sua carriera, ma è bastato vedere la reazione del pubblico a Raw Old School per comprendere che sia ancora un mago al microfono. Se sfruttati bene, magari inserendo anche un'altra vecchia leggenda (Jake The Snake, Ultimate Warrior) nel Piper's Pit, questi vegliardi potrebbero regalarci quel giusto connubio di nostalgia e divertimento che farebbe dimenticare tutti i nostri malumori. Io già me li vedo, seduti al centro del ring, che discutono di WrestleMania, dei loro tempi, Piper che fa qualche battuta delle sue, due sguardi che si intrecciano, vola una provocazione, il gruppo si alza, sarebbe pronto ad una bella scazzottata . . . e poi niente, si scoppia a ridere, il pubblico ride con loro, i due (tre, quattro, chiunque ci sarà) si abbracciano e tutto finisce lì, grazie per averci concesso l'onore di calcare questo palcoscenico dopo trent'anni, adesso, con permesso, ce ne andremmo.
Se fosse così, allora credo proprio che persino il più scettico li accetterebbe, ribadendo che se i part-timer non avessero spopolato negli ultimi anni queste leggende avrebbero avuto la vita molto più facile. Se Hulk Hogan ci regalasse il Legdrop of doom sull'heel di turno in una puntata di Raw ok, passi, che non si azzardi a farlo su di un ring però.
A chiusa di tutto ciò, c'è da dire che la WWE ci ha abituato a tutti i tipi di magheggi e forse, dico forse, dato che sempre di Hulk Hogan si tratta, sarebbe in grado di propinarcelo in tutte le salse e noi ce ne staremmo buoni e zitti pure se strappasse il titolo degli Stati Uniti a Dean Ambrose (alla Bret Hart per intenderci), magari sono io che sottovaluto l'effetto nostalgico che nomi come Hogan e Piper provocano nei fan (ho scritto io stessa un articolo riguardo la maggiore emotività dei fan americani rispetto a noi fruitori di wrestling d'oltreoceano).
In conclusione, comprendo che sia la trentesima edizione e se non sfoderi in questa un po' di sana vecchia “Old School” non so davvero in quale altra occasione potresti farlo, l'anno scorso se mi avessero chiesto di scegliere tra il match tra i Tons Of Funk e i Rhodes Scholars e un qualsiasi segmento di Hulk Hogan avrei scelto il buon Hulkster in un lampo (di fatto poi il match non c'è stato, ma tant'è), quest'anno poi è ancora tutto da decidere, non sappiamo ancora quale sarà la card definitiva di WrestleMania né quali potrebbero essere i fantomatici “ggggiovani” che sarebbero sacrificati per far spazio all'immortale Hogan e a Roddy “ero Old School prima che essere Old School fosse Cool” Piper.
E voi che ne pensate? Qual è il migliore utilizzo che la WWE può fare di Hulk Hogan? Troverà spazio anche Roddy Piper? Vi piacerebbe l'idea di un Piper's Pit a WrestleMania? E come credete che reagirà il pubblico?
Sicuramente, in memoria dei bei tempi, finiremo con accoglierli con calore
Se gli ultimi tre main event di WrestleMania non ci fossero stati, li avremmo accolti anche meglio.
Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia
Ysmsc.