Eccoci ritornati dopo diverse settimane col solito editoriale di Impact. Nell’ultimo periodo l’attenzione dei fan di Impact è stata monopolizzata su Hard to Kill, il primo grande evento dell’anno. Se volete leggere cosa ne penso a riguardo, vi rimando alla review di settimana scorsa, se invece volete commentare cosa è successo dopo, questo è il posto giusto.


Josh Alexander non si è fatto vedere molto nell’ultima puntata di Impact, giusto un frammento ma nulla di più. Chi si è visto molto invece è Bully Ray, che completamente a caso, senza una motivazione logica, è salito sul ring per cacciare Mickie James. La nuova campionessa da vera guerriera ha rifiutato. Prima è arriva Tasha Steelz, insieme a Savannah Evans, poi sono arrivati anche Jordynne Grace e Frankie Kazarian. Ne è scaturito un classico 3 vs 3, sancito in maniera molto divertente da Santino Marella, che mi fa morire col suo nuovo ruolo.


Concentriamoci però sui due face che sono arrivati a salvare Mickie James. Uno è Frankie Kazarian, che si è fatto vedere dato ceh è ufficiale il suo ritorno ad Impact. Ovviamente ciò lo fa tornare over, quindi era il giusto face per quel momento. Un po’ più sorplesso mi lascia Jordynne Grace. Ci sono state settimane, per non dire mesi, di faida tra le due Knockouts. Ora che Mickie James è diventata campionessa, allora anche il rispetto tra le due è tornato? Non mi piace mai l’incoerenza tra storyline, anche se sono finite da poco. Evidentemente questo era un modo per far tornare completamente face l’ex campionessa.

Dopo il primo match è arrivata Masha Slamovich a consegnare l’ormai celebre foto insanguinata. Sarà proprio la russa ad affrontare Mickie James per la cintura. Onestamente mi sarei aspettato che l’Hardcore Country affrontasse prima qualche avversaria di transizione, invece le toccherà una delle migliori Knockouts, che meriterebbe la cintura tra non molto tempo. Poteva essere benissimo una di quelle che avrebbe fatto concludere la carriera a Mickie, ma questo scontro credo che sia avvenuto troppo presto e l’Hardcore Country non può perdere subito la cintura dopo tutta questa fatica, durata mesi.

L’altro match che ha attirato l’attenzione dell’ultima puntata è stato il main event. Sicuramente è stato il match della serata il Pit Fight tra Mike Bailey e Kenny King. Non mi aspettavo di vedere nel main event il loro confronto, dato che alla fine non è una storyline super, però la tipologia di match era sicuramente da fine puntata. Più che per l’importanza della storyline, questo match può far bene soprattutto a Mike Bailey. Lo Speedball è stato uno dei protagonisti di Impact come campione della X-Division ed è stato un po’ indecoroso vederlo solo nel pre-show di Hard to Kill, in un match quasi Comedy. Questa è l’occasione per pusharlo, dato che già più volte ho espresso le indubbie qualità dell’atleta. Tra le varie cose che gli manca c’è la cosiddetta “cazzimma”, ma con questo incontro ha potuto dimostrare che ha pure quella.