Sinceramente, non fa più notizia.

Cosa, direte voi?

Che un’atleta italiano si stia facendo notare fuori dall’Italia.

E finalmente, aggiungo.

Dopo 18 anni da quando è iniziata la scena italiana, i nostri connazionali stanno raccogliendo ottimi risultati su altri scenari, altri ring, fuori dal nostro Paese.

E non è più una rarità, non è più una cosa inusuale.

In Europa ormai siamo in grado di mostrare talenti eccezionali: a fianco di veterani che ancora sono in grado di ottenere titoli e riconoscimenti come Fabio Ferrari o Red Scorpion, abbiamo ad esempio un duo come Aivil e Luca De Pazzi, che nella scozzese Insane hanno ruoli di primo piano (e con Aivil che sembra destinata a raccogliere l’eredità di atleta di successo internazionale della nostra Queen Maya), nomi che dalla fed scozzese, sono certo presto vedremo su Ring ancora più prestigiosi.

E non dimentichiamo, oltremanica, habituè come Max Peach o Rocco Casanova.

Abbiamo poi atleti come Lyon e Nico Narciso, che raccolgono successi e riconoscimenti in Svizzera, UK, Austria, Malta.

O il duo Italian Attitude (Chris Steel & Flavio Augusto), che fanno il bello e cattivo tempo nella tedesca NEW coaudiovati da Mr. Malvezzi.

Oltreoceano, nella patria del Wrestling moderno, negli USA, abbiamo un Dream Team di atleti che, a mio giudizio e a detto di tanti addetti al settore, sono pronti a fare il grande salto.

D3, ormai atleta di punta della WXW dell’Hall Of Famer Afa, che macina titoli e Match nel circuito Indie; Mambo Italiano, anche lui con successi e titoli nel circuito, atleta di punta della IWC e non solo; Karim Brigante e Miss Monica, pupilli della WLW del (fu) leggendario Harley Race, che non solo collezionano successi in USA, ma anche in Europa, sui ring inglesi e greci.

Questi quattro sono apparsi sempre più spesso nei segmenti WWE e AEW, segno dell’interesse verso questi personaggi, segno che stanno lavorando bene e attirando l’interesse di queste due Major.

Come l’interesse lo sta attirando , in Giappone, AKIRA, uno dei nostri talenti più recenti, ma che già gode di attenzione e interesse nella AJPW, dove si scontra con leggende come TAJIRI o ottiene, primo italiano nella storia, chance titolate per titoli storici come l’AJPW Junior Heavyweight Title.

E altri si affacciano sui palcoscenici europei ed americani, come Nick Lenders, Jesse Jones, Trevis, Mary Cooper, Trixie, Alyx, David Karm…

Sta diventando un’abitudine, quasi normale, vedere atleti italiani chiamati, considerati e valorizzati fuori dal Paese.

Sta diventando “normale” vedere quotidiani (nazionali e locali) parlare di wrestling italiano o intervistare lottatori italiani.

Il mondo della Fotografia di Reportage sta mostrando sempre maggiore interesse per questo tipo di scena: dai tempi di quando un vincitore del World Press Photo (e LEICA testimonial) come Paolo Marchetti fece, per l’Espresso, uno splendido reportage sulla scena italiana, altri fotografi si sono interessati alla disciplina, videomaker, documentari, si realizzano mostre sui lottatori italiani.

E’ finito (quasi) del tutto il tempo in cui, per far “parlare” di Wrestling italiano, bisognava fare “ospitate” improbabili in quiz, programmi d’intrattenimento o Reality, con situazioni che spesso finivano non per valorizzare, ma per ridicolizzare la scena.

Lo dobbiamo anche a chi negli anni ha lavorato bene, a chi ha investito e sta investendo nella formazione seria e professionale,  investendo in Stage con professionisti, favorendo contatti e info per indirizzare i ragazzi e ragazze verso scuole professionali all’estero.

Lo dobbiamo a chi ha scelto, dopo aver calcato i ring italiani, di prendere le valige e andare all’estero, sacrificarsi, farsi umile, ricominciare da zero, imparare sul campo un mestiere duro e che chiede tanto come quello del Wrestler.

Per far crescere e parlare del wrestling italiano, basta questo quindi: basta che parliamo e raccontiamo quello che questi ragazzi straordinari stanno facendo fuori dal loro Paese, dove ci stanno rappresentando al meglio.

Non abbiamo bisogno di nient’altro, sicuramente non abbiamo bisogno più di “ospitate” o Flames sui social, quelli non fanno crescere un bel niente.

Supportate il Wrestling Italiano e supportate questi atleti.

Foto aventi diritto

Enrico Bertelli “Taigermen”