Impegnato già in un feudo con un top name della federazione, Jeff Cobb ha sorpreso molti fan presentandosi in All Elite Wrestling durante la puntata di Dynamite. La sua collocazione è all’interno degli Inner Circle di Chris Jericho e questa scelta è un forte segnale di come il suo arrivo non sia soltanto una cosa temporanea. Le stesse parole di Cody dette qualche giorno fa dimostrano il reale interesse di Tony Khan e soci per questo lottatore.
Il Vice presidente della AEW ha detto che avrebbe un piacere enorme ad avere in pianta stabile Jeff, ma sa bene che lui è impegnato in altre federazioni in giro per il mondo. Attualmente lui è in Ring of Honor, New Japan Pro Wrestling, probabilmente in NWA oltre a diverse Indy in cui fa delle apparizioni periodiche. Tra tutte quelle citate forse una rischia di perdere un pezzo abbastanza grosso del piccolo puzzle che tiene in piedi gli show.
Jeff ha dimostrato di potersi prestare ad essere un main eventer, soprattutto dopo la lunga serie di addii che ha dilaniato il roster della Ring of Honor, andando a combattere per titolo mondiale e cercando di dare credibilità ad un modo carder come Matt Taven, abile più al microfono che sul ring. Ha accettato poi di mettersi un po’ di disparte scendono nel modcarding fino ad essere uno dei sacrificati per i kickoff dei ppv nel tentativo di venderli a quelli ancora indecisi.
Il 2019 lo ha concluso combattendo nel week end di Final Battle contro Dan Maff, ritrovandoselo come compagno di tag team la sera successiva a Fallout. I due negli eventi fino ad ora hanno messo in piedi incontri belli e credibili e parecchi rumor li danno come tra i papabili contendenti ai titoli di coppia di Jonathan Gresham e Jay Lethal. Se così fosse sarebbe una giusta direzione della compagnia visti gli ottimi segnali che sta dando nei primi mesi di questo 2020.
Dall’altra parte però questo sua firma per l’All Elite fa accendere diversi segnali di allarmi, perché se da una parte il contratto gli permette di muoversi liberamente in altre federazioni, dall’altra la Ring of Honor rischia di perdere uno dei punti cardini su cui investire tempo e denaro. Ora alla scrittura degli show c’è Marty Scurll e forse è l’unico che potrebbe convincerlo a continuare ad alti ritmi qui, altrimenti come già per altri nomi in passato si rischia di perdere un pezzo grosso abbastanza fondamentale in roster che non può permettersi di perdere altri nomi.