Claudio Castagnoli ha scritto una nuova pagina della sua storia a Death Before Dishonor. La conquista del titolo massimo della Ring Of Honor, per quanto chiamato, chiude un cerchio e rende piĆ¹ corposo un palmares che sin dagli inizi ĆØ stato ricco di soddisfazioni. Non significa che non vincerĆ altri titoli mondiali nel suo percorso, ma intanto ha spezzato un tabĆ¹ che durava da tantissimo tempo.
Peraltro se lo merita. Per le indubbie qualitĆ , certo. Ma, inevitabilmente, anche per paragone. Ci sono stati dei campioni, in tutte le maggiori compagnie, che valgono o valevano molto meno rispetto a Claudio, alla sua formazione, alla sua pulizia in ring e anche al suo carisma (non eccezionale ma discreto). Ć nel posto giusto al momento giusto, con indosso una cintura che arriva con diversi anni di ritardo alla sua vita.
Subito dopo il ppv perĆ², alcuni, invece di essere felici di questo fatto, hanno cercato di minimizzarlo. āNulla toglie la vittoria, ma..ā ĆØ stata la frase piĆ¹ ripetuta. Dispiace leggere che quella di Castagnoli non ĆØ una vera conquista del titolo mondiale perchĆ© al momento la ROH non fa show o ĆØ inserita in un contesto in cui non ha un focus primario.
La vittoria di un titolo mondiale, tale ĆØ. A prescindere da dove avvenga. Non cāentra lo status, che peraltro per la ROH non ĆØ mai stato a chissĆ quali livelli. Col tempo la storia della compagnia ĆØ stata mitizzata perchĆ© i principali protagonisti sono finiti poi in WWE o in TNA o in NJPW. Ma la Ring Of Honor ha sempre goduto di un interesse pari a quello attuale. Per ironia cattiva, a livello mainstream, si diceva che facesse gli show nelle sale bingo e che i campioni non valessero mai veramente come quelli WWE. La percezione ĆØ cambiata dopo, ma nel frattempo quei ragazzi sono rimasti quelli di sempre. Con un poā di esperienza in piĆ¹, ma sempre loro.
Death Before Dishonor ĆØ andato in scena davanti a circa 3 mila persone, ha ottenuto 25 mila acquisiti in ppv. Sono numeri di gran lunga piĆ¹ alti del passato recente e remoto della Ring Of Honor. Lo status attuale, pur senza uno show televisivo e pur senza ppv continui, ĆØ al momento importante.
Dunque non si puĆ² minimizzare il successo di Castagnoli in base a proprie considerazioni di gusto, di āsecondo meā, ma bisogna tenere a mente i fatti. Sia quelli del presenti che quelli del passato.
E non vale neppure la questione della divisione dei brand, lo staccarsi dalla AEW. AvverrĆ , senza dubbio. Ma questa situazione, al momento, ĆØ un valore aggiunto. PerchĆ© consentirĆ a Claudio di difendere quella cintura, di darle prestigio, di portarla in giro e farla vedere. CosƬ quando la ROH avrĆ i suoi show, avrĆ tutta lāattenzione di cui necessiterĆ . Esattamente come ha avuto per Death Before Dishonor, il quarto ppv piĆ¹ visto e seguito della storia della federazione.