In attesa di vedere l'edizione 2014, Marsupilami ci porta indietro nel tempo alle peggiori Rumble di sempre, dove trovavano ampio spazio personaggi come questi in copertina.

 

Ah, il Royal Rumble Match! Uno dei miei eventi preferiti,e forse il vero match preferito da tutti gli amanti della disciplina. Un concetto semplice ma efficace: 30 uomini che entrano a scadenza regolare nel ring e solo il migliore non cadrà dalla terza corda toccando il ring con entrambi i piedi e accederà nell'olimpo dei vincitori, con in mano un biglietto di sola andata per il Main Event della annuale edizione di Wrestlemania. L'evento degli eventi, in cui contano poco a volte le storyline già in essere perchè ognuno conta per sè stesso e deve far di tutto per evitare l'eliminazione e anche chi è digiuno della disciplina può godere a pieno di questo match, dove vige l'incertezza e per un'oretta abbondante si vive sul filo del rasoio su chi entrerà dopo lo scadere del conto alla rovescia, restando a volte entusiasti per l'ingresso a sorpresa, a volte deluso per un mancato ritorno; non dimenticherò mai la faccia degli astanti che con me si vedevano l'edizione del 2009 quando, al posto di un atteso e tifato Christian, si videro entrare con l'ultimo numero disponibile Hacksaw Jim Duggan, lanciando improperi e bestemmie che manco nei peggiori bar di Caracas.

Quando si parla poi di catalogare quale sia stato il miglior match del genere della storia,le discussioni vanno sempre a parare su quelle poche edizioni: la leggendaria edizione del 92, da noi raccontata dal maestro Dan in maniera superba e che ancora oggi fa spavento per la quantità di lottatori leggendari presenti in contemporanea, e l'edizione monca del 2004, vinta dall'Innominabile e con una quantità di cose successe che anche a rivederla si trova sempre qualcosa di bello, sono le due più citate. Qualcuno aggiunge a queste anche l'edizione del 2001, con un racconto chiaro e netto, e il 2008, con probabilmente la maggior qualità sul ring di tutti i tempi, tra quelle memorabili e si rivedono sempre volentieri per entrare nel clima giusto.

Ma le peggiori? Quali sono le edizioni più brutte del Royal Rumble Match?

Per rispondere a questa domanda, il sottoscritto ha deciso di punirsi mentalmente e si è rivisto nel weekend quelle che sono universalmente riconosciute dalla critica come le peggiori edizioni del match inventato da Pat Patterson; allacciatevi quindi le Buffalo, chiudetevi bene il Bomber dei Duke Blue Devils che regalavano con i punti della Kinder, fate scorta di Winner Taco( ps: abbiamo vinto la guerra, it's baaaaaack!!), e torniamo negli Anni 90 per un back to back memorabile.

La prima fermata è a Tampa, Florida, il 22 Gennaio 1995 dove si svolge la Rumble.La prima cosa che si nota caricando il filmato è la durata:come solo 45 minuti? Ebbene si, accortisi che il match non sarebbe stato affatto al livello, la WWE ha avuto la brillante idea di ridurre i tempi di ingresso a 60 secondi, in modo da ovviare con un ritmo frenetico alle mancanze di un roster non di grande livello.Ho detto di discreto livello per non dire imbarazzante: a parte i primi 2, ovvero HBK e British Bulldog, i successivi 15 nomi sono di gente dimenticata da Dio e dalla storia, trattandosi di meteore o di vecchie glorie arrivate a fine corsa di carriera. La lista di nomi è veramente tremenda e non è un caso che il 1995 sia ricordato come uno dei peggiori anni di sempre; neppure Owen Hart si salva, venendo attaccato alle spalle dal fratello Bret e poi eliminato in un lampo. Il match è in sostanza un duetto tra Michaels e Davey Boy con comparse che arrivano, fanno 2 mosse e se ne vanno in meno di 1 minuto. Per arrivare a un ingresso decente bisogna arrivare al numero 19(si, a 2 terzi di match!) quando entra Lex Luger, nel pieno della sua gimmick da eroe americano per portare un minimo di livello nel match. Da qui ancora riparte il ballo dei personaggi impropoinibili e senza senso alcuno: gente come Mantaur, Aldo Montoya e Henry Godwin non fanno altro che portare in basso il livello di questa battaglia, e fanno fare figura decente per confronto a lottatori solo passabili come Billy Gunn(ancora in fase cowboy) e Crush, che in altri casi sarebbero stati solo figurine di passaggio. Il match scivola via nella noia e nell'inutilità e ci vogliono una dozzina di minuti per arrivare dal numero 30 ai 4 lottatori finali che sono Crush,Luger, HBK e Bulldog. Da qui per lo meno si rientra nei canoni di decenza e i minuti finali con i primi 2 ad entrare che combattono per la vittoria e il ragazzo che spezza i cuori che approfitta di una disattenzione dell'inglese che pensa di aver vinto sono buoni. In sostanza, vedetevi solo gli ultimi 5 minuti e al massimo l'inizio, dove una spettacolosa Pamela Anderson entra nel ring in quanto il vincitore della Rumble sarebbe stato accompagnato da lei sul ring a Wrestlemania.

 

Ora, dopo una edizione cosi brutta, si pensa che l'annata successiva la fu WWF si impegni e provi a fare di meglio anche perchè peggio era oggettivamente difficile; spostiamoci quindi di 365 giorni sulla linea temporale e andiamo nel 1996 e più precisamente collochiamoci a Fresno, California. Da dire che il match a 30 uomini non fu neppure il match nel main event, come successo poi in altre occasioni, ma il match immediatamente prima, sintomo che non era riposta grande fiducia nella riuscita dell'incontro.

Vedendo il match, si capisce che il livello è basso, ma per lo meno si lascia vedere rispetto all'edizione precedente; gli ingressi con la tempistica a 90 secondi riescono a dare un ritmo accettabile alla contesa che però ha 2 grossi problemi che ne minano la qualità generale.

Il primo è il numero di possibili lottatori che potevano vincer la contesa:fino all'ingresso di Vader con il numero 13 infatti nessuno dei partecipanti è tra i papabili, e il molosso ha vita facile fino all'arrivo degli altri 2 candidati alla vittoria, ovvero HBK e Owen Hart dopo altri 6 ingressi, e il quadro dei favoriti viene completato da Diesel alla 22. Per il resto abbiamo una abbondanza di big man al limite del fastidioso e momenti al limite del fastidioso, che non aggiungono nulla alle dinamiche del match: vi risparmio tutto il tristissimo segmento di Lawler che si nasconde sotto il ring per metà contesa.Il secondo, e forse più grande problema, di questo incontro è vedere come in quel momento c'erano si buoni lottatori ma con gimmick completamente sbagliate e fuori tempo massimo per risultare credibili. Per fare alcun esempi:come primo lottatore entra un nobil uomo dai modi affabili dall'improbabile nome di Hunter Hearst Helmsley che in questo incontro fa vedere di avere buone qualità restando per quasi 40 minuti sul ring, ma è chiaro che un pò di degenerazione gli farebbe bene; allo stesso modo, al 7 entra 1-2-3 Kid che nella parte del underdog alla Spike Dudley è poco vendibile, ma anche lui fa veder sprazzi di buon wrestling ma si capisce che può avere un futuro, specie se sta lontano da donne con genitali prominenti. Allo stesso modo, verso la fine dell'incontro e precisamente al 24 entra un ragazzotto, The Ring Master, che si capisce che ha un futuro perchè sul ring si muove bene e sa il fatto suo ma come personaggio non funziona, forse gli farebbe bene rasarsi quei pochi capelli biondicci che ha in testa e passare a un altro personaggio, magari freddo come la pietra. Al 28 invece entra un dei personaggi più assurdi mai apparsi ovvero il dentista diabolico Isaac Yankem; a parte avere una theme più fastidiose di sempre(il rumore di un trapano per denti) il ragazzone qualcosina sa fare ma è ovvio che non può fare strada con un personaggio del genere, forse mettergli una maschera, non farlo parlare e dargli dei poteri potrebbe essere l'estremo tentativo di salvarlo.

Aggiungete a tutto questo anche un finale poco soddisfacente, non tanto per i nomi, anche se c'è un Kama(una delle 126 personalità di Charles Wright… a voi indovinare le altre) che grida vendetta ma ci sta un "che cacchio ci faccio qua" ma per la velocità con cui accadono le eliminazioni, senza costruire nessun tipo di pathos per lo scontro tra Diesel e HBK, all'epoca amici per la pelle,ma facendo accadere tutto troppo rapidamente per generare vero interesse, con la doppietta di Michaels che si consuma in pochi secondi.

Alla fine di tutto ciò, quando leggerete questo editoriale voi saprete già come è andata stanotte, se il match a 30 è stato soddisfacente o meno, se ha rispecchiato le vostre aspettative o se vi ha deluso, in ogni caso sappiate che sarà veramente difficile fare peggio di queste due edizioni. Al massimo, scrivetemi qua sotto quale è stata la vostra Rumble preferita e quale invece la versione che avete odiato di più, e il perchè di queste scelte!

Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.