Non sono brava a scrivere articoli storici, ma posso provarci
Questa domenica, alle Survivor Series, si celebreranno i venticinque anni di carriera di The Undertaker in WWE. Venticinque anni non sono pochi, tanto più se passati tutti in una stessa promotion, tanto più se sono venticinque anni passati con la WWE, certo negli ultimi anni l'Undertaker ha avuto una carriera decisamente sui generis, costituita da un solo match all'anno e sporadiche apparizioni nei mesi immediatamente precedenti o successivi al suddetto match; c'è chi dice che il calendario di presenze più “fitto” (tra molte file di virgolette) del Deadman sia dovuto al fatto che questo sia il suo ultimo anno e che quindi voglia, per così dire, goderselo, c'è chi invece non è d'accordo, chi pensa che il Becchino ne abbia ancora per un paio d'anni o poco più. Comunque andranno le cose, ecco che quest'anno abbiamo un'occasione che non si ripresentava dal 2009, ossia rivedere l'Undertaker sul palco delle Survivor Series, il palco che lo ha visto debuttare venticinque anni fa. A titolo informativo, per chi non avesse mai scorso la pagina di wikipedia del Becchino, in realtà il suo debutto avvenne durante le registrazioni di uno show che venne mandato in onda circa un mese più tardi rispetto alle Series, nonostante fosse stato registrato prima dell'evento.
La gimmick di Mark Calaway è sicuramente la più longeva tra quelle attualmente presenti in WWE, una gimmick che nel corso dei decenni ha subito molti cambiamenti, che si è persino interrotta quando Calaway tirò fuori dal cilindro il personaggio dell'American Badass, ma che ha poi fatto il suo ritorno nel 2004 e che, da allora, non ha mai cessato di affascinare i fan, persino in un periodo difficile come lo sono i tempi moderni, tempi in cui tirar fuori una gimmick basata sul soprannaturale non è esattamente la cosa più facile del mondo. Confesso che alle volte mi domando come sarebbe stato visto ad oggi il personaggio di Undertaker, se non si fosse preso i suoi consueti anni sabbatici tra un match e l'altro ma fosse rimasto un membro attivo del main roster (a là Kane), tuttavia, pur essendo un wrestler semi-ritirato, Calaway è rimasto un membro attivo della WWE fino al 2010, percorrendo quindi ben venti anni di cambiamenti, trasformazioni, rivoluzioni, attraversando intere ere del wrestling e riuscendo sempre e comunque a rimanere in piedi, adattandosi al meglio a qualsiasi era.
Non sono un'esperta di storia, non sono brava a scriver articoli storici, non sono Giovanni, perciò facciamo finta di essere in una puntata di Rewinding wrestling e tuffiamoci, senza avere la minima idea di cosa ci aspetta, nelle ultime venticinque edizioni delle Survivor Series:
1990: Undertaker debutta con manager Brother Love come quinto membro del Million $ Team di Ted DiBiase Sr., esegue la sua Tombstone su Koko B. Ware e si fa eliminare per conteggio fuori ring
1991: Dopo un anno di imbattibilità la WWE/F pensa che forse sarebbe il caso di mandarlo per il titolo detenuto da H**k H***n, il match si fa ma dato che di far perdere pulito H***n non se ne parla viene coinvolti Ric Flair, che passa una sedia al Becchino per eseguire la Tombstone su H**k, ai tempi nostri grideremmo all'overbooking
1992: Viene inventato il Casket match ed Undertaker rinchiude Kamala in una bara, la prima vittima di una lunga serie
1993: Undertaker ormai è talmente beniamino del pubblico da far parte del team degli All-Americans capitanato da Lex Luger, ancora una volta il Becchino non si fa schienare manco per il ciufolo e si fa contare fuori assieme a Yokozuna
1994: La faida col suddetto Yokozuna culmina un anno dopo in un altro Casket match, solo che questa volta, per evitare intromissioni, come special enforcer del match venne scelto nientemeno che il Sommo Chuck Norris (AVE)
1995: Undertaker ormai è talmente Over Powa da avere un suo team personale alle Series, The Darkside, che esce vittorioso contro i The Royals di King Mabel con una flawless victory di 4 a 0, con tre avversari su quattro eliminati dal Deadman in persona. E siamo solo nel primo lustro di carriera
1996: Termina la faida con Mankind, durante la quale è stato inventato più o meno mezzo mondo, dato che vennero creati sia il Boiler room brawl match che il Buried alive match, per l'occasione Undertaker si presenta come Lord of Darkness, mostrando una gimmick ancor più sovrannaturale di prima e mostrando la comparsa dei suoi famigerati superpoteri (it's over nine thousaaaaand!)
1997: Undertaker sta recuperando dal primo Hell in a cell match della storia e non partecipa all'evento, qualcosa da ridire?
1998: Dato che sia Kane che Undertaker schienarono Steve Austin per il WWF title a Breakdown: In Your House, il titolo venne dichiarato vacante e si pensò bene di indire un Deadly game tournament di riassegnazione a Survivor Series (perciò, cari miei, non è che quello a cui stiamo assistendo adesso sia una grande novità), Undertaker arriva in semi-finale e perde, sicuramente con onore, contro The Rock . . . ah, mi segnalano che il match terminò per squalifica . . . una squalifica sicuramente onorevole
1999: La presenza dell'Undertaker è non pervenuta, ma sappiamo che Calaway in quel periodo fondò il Ministry of darkness, il Corporate ministry, diventò campione di coppia, si divertì al tavolo di commento e si procurò anche uno strappo all'inguine, leggenda narra che mentre tentava di recuperare da tale infortunio si infortunò a un pettorale (Kevin Nash docet), d'altra parte se uno può lussarsi le spalle portando fuori la spazzatura non vedo perché non sia possibile questo
2000: Appena divenuto American Badass, Undertaker pensa subito di andare per il titolo WWF contro Kurt Angle, fallisce quando Angle usa il fratello minore come controfigura, ma almeno festeggia il decennale in grande stile
2001: Può l'Undertaker rimanere escluso dalla storyline dell'Invasion? Ovviamente no e infatti il Deadman lotta, assieme a Kane, nel team WWF, la prestazione è discreta, finendo per essere il terzo eliminato del suo team
2002: Ad Undertaker nasce la prima figlia femmina e manda tutti caldamente a fancoolo per prendersi una pausa, durante l'anno ha comunque la possibilità di battere Hulk Hogan per il WWF Undisputed Championship, oltre a prendere parte ad uno dei miei momenti WWF preferiti: il Ladder match contro Jeff Hardy (sigh!)
2003: L'American Badass esce di scena in grande stile, ovvero dopo un Buried alive match contro il Grande Capo Vince McMahon
2004: Ha un match contro Heidenreich, perché ogni tanto è bene concedersi anche ai comuni mortali
2005: Undertaker deve prepararsi all'Hell in a cell match decisivo contro Randy Orton, ragion per cui si prende una pausa di riflessione e non partecipa al PPV, decide comunque di far sapere ad Orton che sta arrivando (come l'inverno) e appare da una bara avvolta dalle fiamme interrompendo i festeggiamenti del team SmackDown capitanato proprio da Orton. Scusate eh, ma per i 15 anni di carriera voleva strafare
2006: Orrore e furiosissimo sdegno, Mr Kennedy sconfigge The Undertaker in un First blood match grazie all'aiuto di MVP, son cose che non son cose, non c'è più religione
2007: Undertaker perde un HIAC valido per il (fu) World Heavyweight Championship, ma solo perché Edge usa lo sporco trucco di travestirsi da cameraman
2008: Undertaker ha modo di mazzulare Big Show in ogni stipulazione di match esistente, compreso il Last man standing match, lo Steel cage match e, stipulazione questa scelta per le Series, il Casket match
2009: Undertaker esce di scena dalle Series un po' in sordina, difendendo il riconquistato WHC contro Big Show e Chris Jericho, perderà poi il titolo ad Elimination Chamber l'anno successivo, per interferenza di Shawn Michaels
Leggendo queste informazioni, mentre preparavo l'articolo, mi è venuta voglia di rivedermi ogni edizione di Survivor Series una dietro l'altra, la quantità e soprattutto la grande diversità dei match disputati dall'Undertaker ha dell'incredibile, viene da chiedersi se ci sarà mai qualcuno in grado di avere una carriera tanto longeva e tanto diversa in WWE, qualcuno che sappia adattarsi ad ogni situazione, qualcuno che riesca a sopravvivere al mutare stesso del tempo.
Forse per la maggioranza dei fan questo match contro la Wyatt Family non sarà poi così importante, sarà stato mal costruito, mal gestito, male interpretato, eppure ha importanza eccome, perché andrà a comporre l'ennesimo tassello di quella che è stata la figura dell'Undertaker e delle Survivor Series, un PPV che negli anni è stato bistrattato in lungo e in largo, ma che mentre leggevo queste informazioni che vi ho riportato mi è parso come il PPV più bello del mondo
So di essere una nostalgica di un tempo mai vissuto, una categoria di nostalgici molto particolare, ma adesso so che questa domenica starò davanti ad uno schermo ad aspettare i rintocchi e le luci blu, i fulmini ed il fumo, sperando di provare un po' di quella vecchia magia, conscia che da quella rampa staranno scendendo venticinque anni di storia.