Nuova puntata di NXT in cui assistiamo al debutto dell’ultimo acquisto nel mercato dei free agents, KUSHIDA, che se la vedrà nel main event con Kassius Ohno.

 

Dopo la sigla entriamo alla NXT Arena ed è subito il momento del primo match che è un 3 contro 3, stipulazione che non vediamo cosi di frequente da queste parti.

 

Match 1: Forgotten Sons vs Oney Lorcan, Danny Burch & Humberto Carrillo (2,5 / 5)

Settimana scorsa abbiamo visto la rissa post match tra questi sei, oggi abbiamo subito la ovvia reazione. Partenza molto intensa per Oney che manda subito Blake fuori ring dopo un uppercut e poi abbatte tutti e tre gli avversari con un Pescado, lasciando poi il testimone ai suoi due compagni di serata che costringono i Sons a un timeout fuori ring per riorganizzare le idee. Carrillo sembra poter lavorare con la stessa intensità dei compagni, ma non si accorge di un blind tag di Ryker che lo stende con una spinebuster e viene trascinato all’angolo nemico dove viene messo duramente alla prova da una serie di prese a terra e mosse combinate, uscendo all’ultimo momento da uno schienamento dopo una diving headbutt di Ryker. Jaxson decide di lasciare completare il lavoro ai compagni ma Carrillo riesce rapidamente a liberarsi e a dare il tag a Burch che, molto più fresco, fa fuoco e fiammme sul ring a suon di suplex e calci volanti, cercando anche di chiudere con una crossface su Cutler. E’ ancora una volta Ryker a salvare la baracca, ma si becca un missile dropkick di Carrillo, che poi prova anche il suicide dive all’esterno ma colpisce per sbaglio Lorcan. Burch si trova solo contro 3 sul ring e tenta anche una coraggiosa resistenza  e anche il tentativo di salvataggio di Carrillo viene schiacciato da Ryker, che blocca i due avversari per una double stomp combinata dei compagni di team che vale il conteggio di 3 e la vittoria.

Vincitori: Forgotten Sons

Nelle ore precedenti la puntata, Cathy Kelley ha provato a intervistare Shayna Baszler in merito all’attacco alle spalle fatto da lei e le sue sgherre contro Io Shirai. La campionessa NXT non ha ovviamente alcun rimorso su quanto fatto ma si dimostra nervosa quando l’intervistatrice, sentendo la garra charrua dentro di lei, le ricorda che la giapponese l’ha schienata in una occasione e lei non ha fatto lo stesso. Baszler, per nulla allegra, le strappa il microfono dalle mani, le ricorda di aver vinto degli scudetti, ehm dei titoli e se ne va senza ulteriori risposte.

Sempre per restare nella divisione femminile,vediamo come al PC Bianca Belair e Mia Yim abbiano avuto uno scazzo piuttosto pesante dato che entrambe vorrebbero entrare nel giro titolato a breve. Le due comunque si affronteranno sul ring la prossima settimana per sancire chi ha maggiori pretese alla cintura.

Match 2: Dominik Dijakovic vs Mansoor (2 / 5)

Mansoor è una strana combinazione tra Mustafa Ali e un qualsiasi attaccante della Turchia dei primi anni 2000 e in tutto ciò fa anche la taunt di Sabu ogni 3 per 2. Bello il nuovo costume di Dijakovic, con finalmente i richiami agli scacchi biancorossi della Croazia.  Mansoor tenta in tutti i modi di non subire fin da subito la maggiore forza fisica dell’avversario e ci fa anche vedere delle discrete mosse, ma viene preso al volo dopo un salto dal paletto e viene lanciato fuori ring come una bambola di pezza da Dijakovic, che da quel momento in poi fa quello che vuole o quasi sul ring, cercando in ogni modo di spezzare la pur eroica resistenza dell’avversario. Mansoor tenta una coraggiosa rimonta con un paio di calci ben piazzati, tra cui un acrobatico enziguri che gli vale un conto di 2, ma è lui a prendere un calcio all’addome dopo un tentativo di colpo di rimbalzo e da li per Dominik è tutta disceva fino alla Feast your Eyes che vale la vittoria.

Vincitore: Dominik Dijakovic

Dijakovic lancia l’avversario fuori ring ma sullo stage appare, nella bellezza del suo sofa con le spingitrici di sofà al seguito, Velveteen Dream che dice di aver sentito quanto ha detto nelle scorse settimane sul voler ottenere la sua cintura di campione nordamericano ma ora è il suo momento per rispondere e per fare ciò, fa apparire la sua effige da Statua della Libertà e con l’aiuto del pubblico, dà vita a una versione karaoke modificata dell’inno americano in cui dileggia il buon Dijakovic e i suoi intenti bellicosi. Giuro che ho sentito qualcuno urlare “ma quello è Enrico Pallazzo” nel momento dell’uscita del magico sofà..

 

Settimana prossima, oltre al già annunciato match femminile avremo un altro super match in puntata ovvero Adam Cole contro Matt Riddle.  E a tal proposito abbiamo il solito promo di gruppo degli Undisputed Era in cui danno del fortunato a Gargano in quanto ha vinto solo grazie all’intervento di Riddle e Cole si dice pronto a metterlo a tacere una volta per tutte, portando tutto il gruppo a pensare al positivo e senza pensare al fallimento di Strong della scorsa settimana. Ovviamente Roderick non la prende benissimo, parte un battibecco con Strong che lascia soli i compagni e anche Fish per la prima volta non sembra in sintonia con Cole, dicendogli che l’osservazione era un poco inopportuna.

Match 3: KUSHIDA vs Kassius Ohno (2,5 / 5)

Con l’addio di Black mancava un ingresso di atmosfera a NXT e questo vuoto viene subito colmato dall’apparizione di KUSHIDA, coperto da luci blu e musica da videogame, oltre che lo stile degli abiti che sono un cosplay, manco una citazione, di Ritorno al Futuro.  Fase iniziale abbastanza lenta basata sul chian wrestling ma a ritmo molto basso, scelta di Ohno che vuole provare a far valere i chili e i centimetri a suo vantaggio, ma Kushida sembra a suo agio anche in questo tipo di stile di lotta. Il giapponese comincia ad alzare i giri, ma viene subito bloccato da Kassius e i due si ritrovano ancora ad un punto di stallo. Ohno decide di passare alle maniere forti con un big boot al volto a cui fa seguire una serie di ginocchiate per un conto di 2, per poi cercare di lanciare l’avversario fuori ring che si aggrappa alle corde sull’apron e reagisce con un enziguri e una tomahawk chop dalle corde. Kushida va a vuoto con un calcio rotante e viene steso da una facebuster di Kassius che vale solo un conto lungo ma il giapponese perde sangue dal naso visto l’impatto violento della mossa appena subita. Kushida sembra risvegliarsi dopo questo colpo e mette a segno una hurracanrana con schienamento un po’ lenta e vale infatti solo un due, passando poi allo striking e tentando la gomitata di rimbalzo alla Tajiri che viene però controbattuta da un forearm durissimo di Ohno ma anche questa volta il veterano non riesce ad ottenere lo schienamento vincente.  Kassius cerca di chiudere una volta per tutte la contesa ma viene preso in pieno dal windup punch di Kushida che mette poi a segno la sua spettacolare mossa di sottomissione, la Hoverboard Lock, che gli vale la vittoria.

 

Vincitore: KUSHIDA

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità match
6
Qualità promo
6,5
Evoluzione storylines
6