Come ogni settimana, arriva puntuale la nuova puntata di NXT che viaggia spedito verso il weekend canadese in vista dell’evento live di metà mese. Puntata un pò anomala perchè non entriamo alla Full Sail University ma al Performance Center dove ci accoglie la elegantissima Charly Caruso(pronunciata con 7 esse da quel pollo di Tom Phillips) che ci farà da guida lungo la puntata e ci annuncia come vedremo tutti e 4 i match di secondo turno del Dusty Rhodes Tag Team Tournament, incontri che si sono svolti durante il tour californiano del brand nero giallo.
Andiamo quindi subito a San Jose per il primo match dei quarti di finale e vediamo fare il loro ingresso sul ring Roderick Strong(ottima reazione per lui) e Austin Aries, con il secondo in abiti civili e occhiali da sole per coprire l’infortunio subito da Nakamura allo zigomo qualche giorno fa.
Entrano in scena anche i TM61 che sarebbero i loro sfidanti ma son subito fermati da AA che ha notato il dispiacere del pubblico per il fatto che non sia in tenuta ma ha un infortunio troppo grave per poter lottare, e dicendo ciò si leva gli occhiali mostrando il profondo segno lasciatogli dal campione NXT sul viso. Per quanto lui vorrebbe, gli ufficiali WWE hanno vietato a Austin di poter lottare stanotte, per non rovinare ulteriormente il suo valore e propone ai due australiani di dichiarare forfait e lasciar il biglietto per la semifinale a lui e a Roderick dato che è certo che li avrebbero battuti e che Strong li potrebbe anche batter da solo contro due. A chiarir la situazione arriva Regal che conferma la versione di Aries riguardo il suo infortunio, che lo terrà fermo un pò più a lungo, ma ha una idea: uno dei TM61 affronterà Strong con in palio il lasciapassare per la semifinale. I due australiani parlano ed è Shane Thorne a prendersi la responsabilità, e si parte.
Match 1: Second round match: Roderick Strong vs Shane Thorne (3 / 5)
Inizio di match con Strong che cerca di impostare il match su un canovaccio più classico e dal ritmo compassato e Thorne che cerca invece, non appena possibile, di aumentare la velocità e usare in maniera ottimale la sua velocità. Austin riesce a distrarre l’avversario mentre è sul paletto, consentendo al compagno di colpire con un ottimo enziguri in elevazione e poi un back breaker dritto sul turnbuckle più altro che manda Shane fuori ring dolorante; Roderick cerca poi di rallentare ancora l’avversario ma si prenda un super dropkick che lascia entrambi i lottatori a terra che, appena si rialzano, partono a battagliar a centro ring ed è Thorne a uscirne inizialmente vincitore con una serie di ottimi european uppercut, ma esagera con uno di troppo e si becca un altro spezzaschiena micidiale di Strong che vale un conto di 2 molto lungo. L’ex ROH cerca la mossa spettacolare dal paletto ma viene efficacemente contrastato, resta appeso al paletto e si prende un double foot stomp che vale un altro conto di 2. I due non si risparmiano e si danno battaglia in maniera molto dura e Strong va ancora vicino alla vittoria ma senza ottenere il conteggio vincente, lo stesso vale con Thorne dopo una ottima Falcon Arrow e quando riesce a connettere con la Sit Down Powerbomb arriva Aries a non permettere il conteggio dell’arbitro. Strong approfitta della situazione e colpisce con una ginocchiata volante al volto l’avversario ma Thorne esce ancora una volta dal conteggio. Miller va a discutere con Aries e Strong lo colpisce con un dropkick fra le corde, ma facendo ciò si espone al roll up di rapina di Thorne che ottiene in questo modo il 3 vincente.
Vincitore: Shane Thorne, i TM61 passano in semifinale
Settimana prossima, firma del contratto per il match tra Samoa Joe e Shinsuke Nakamura
Match 2:Second Round: #DIY vs The Revival
Ottima l’accoglienza per Gargano e Ciampa che non vedono l’ora di metter le mani addosso ai loro arcirivali, che però arrivano con Scott Dawson in stampelle. Scott, microfono alla mano, ci dice che ha subito un grave infortunio al ginocchio, fin troppo perchè sembra dalle cose che dice che abbia un ginocchio spappolato, e i medici gli hanno consigliato di non lottare ma lui vorrebbe con tutto sè stesso andare sul ring per dare una lezione ai DIY. Alla fine, Dawson in comune accordo con Dash ha deciso di ritirarsi dal torneo(fischi copiosi dal pubblico) e Wilder dice ai DIY di non fare le facce dispiaciute , alla fine stanno donando loro un regalo , il biglietto per passare gratis il turno(e forse ritirare anche le 20mila passando dal via) ed evitare una ennesima figuraccia contro di loro e dovrebbero solo ringraziarli per questa loro decisione.
Vincitori per forfait: #DIY
Nel backstage, intervista per Cedric Alexander che dice di aver già imparato una lezione per quanto successo con Almas nelle scorse settimane, ovvero che qui non basta esserci ma bisogna essere sempre furbi e pronti a tutti, in qualsiasi momento e situazione.
Filmato sulla NXT Arena con poi la scritta “The Return”..curioso…chi sta ritornando?
Gargano e Ciampa nel backstage fanno le faccie non sorprese per quanto successo con i Revival ma non è un problema per loro, perchè la loro scaletta di lavoro non cambia, prima vincere il torneo, poi andare a vincere le cinture.
Charly ci fa vedere il tabellone e poi ci rimanda a San Jose per il terzo quarto finale di serata
Match 3: Second Round : No Way Jose & Rich Swann vs The Authors of Pain (2,8 / 5)
Ottima accoglienza per i due ballerini, e si potrebbe quasi dire che No Way Jose giochi in casa, o che per lo meno abbia il santo patrono a favore. Solito ingresso per i due bestioni, e complimenti per Ellering per il completo color carta da zucchero scelto per la serata. Come sempre partenza lanciata per Akam e Jose cerca con i suoi balletti e la su agilità di metterlo in difficoltà, schema ovviamente amplificato al momento dell’ingresso di Rich che fa imbestialire Razar dopo un colpo al volto. Swann cerca in ogni modo di far cadere l’avversario e lo fa finir fuori ring, tenta anche l’attacco volante dal paletto ma viene preso al volo dai due nemici e deve arrivar Jose di gran carriera dal paletto per abbattere tutto e tutti, facendo esaltare il pubblico. Gli AOP cominciano poi a lavorare di potenza pura e di coppia sul povero Rich, guidati a bordo ring da Ellering che li telecomanda da bordo ring e a un certo punto si accanisce anche lui non visto dall’arbitro su Swann. Rich prova più volte a liberarsi e ci riesce con un doppio enziguri, dando finalmente il cambio a Jose che, molto più fresco, parte a bomba su tutti e due gli avversari, e Rich si sacrifica su Razar fuori ring. Jose mette a segno una incredibile TKO sull’avversario ma ottiene solo un conto di 2 e, con Swann a terra fuori ring, non può che arrendersi alla Last Chapter degli AOP che si qualificano per le semifinali.
Vincitori: The Authors of Pain
Gli Aop lotteranno contro i DIY la prossima settimana, cosi come vedremo anche la seconda semifinale, lasciando solo l’atto finale al live event di Toronto.
Per chi se la fosse dimenticata, e peste lo colga, rivediamo un video di highlight di Mickie James in vista del match di Takeover con Asuka.
Match 4: Second Round: TJ Perkins & Kota Ibushi vs SanitY (2,8 / 5)
I tocchi nerd sull’ingresso di TJ son notevoli, però se evitassero di farlo parlare come un cretino a RAW sarebbe meglio. Decisamente più sobrio l’ingresso di Ibushi mentre anche in trasferta i SanitY entrano con i fari da prigione e con tutta la squadra al completo, quindi avremo Eric Young e Nikki Cross a bordo ring a supportare Sawyer Fulton e Alexander Wolfe.
Parte proprio Wolfe con Kota e il giapponese riesce a metter a segno qualche colpo in striking come da sua abitudine, e allo stesso modo anche Perkins prova a usare subito una delle sue sottomissioni per chiuder il match rapidamente, ma Fulton è scaltro a prendersi il pin e salvare il compare da sfortune peggiori. I due cruiser lavorno molto bene in squadra e costringono i Sanity a un timeout improvvisato all’angolo per interrompere il flusso offensivo avversario ma la pausa sembra non aver sortito effetto e Fulton è bloccato all’angolo nemico dai cambi rapidi avversari. Sawyer vien mandato fuori ring da un doppio dropkick, idem Wolfe che viene raggiunto dalla triangle moonsault di Ibushi, meno fortunato invece TJP che viene preso al volo e sbattuto contro l’odioso spigolo del ring. I Sanity cominciano finalmente a passar all’offensiva con anche attacchi poco convenzionali e poi bloccando Perkins a terra con delle prese prolungate. Una bella combinazione ginocchiata\gutwrench suplex fa ottenere un conto di 2 a Fulton che continua il pestaggio su Perkins rallentando il ritmo della contesa. Perkins riesce finalmente a crearsi dello spazio facendo scontrare gl avversari e da il cambio a Ibushi che parte fortissimo e mette subito a segno uno standing moonsault da cartolina per il conto di 2; Kota però non si ferma e mette a segno la Golden Star Powerbomb ma Young e Cross salgono sull’apron quel tanto che basta per distrarre l’arbitro che non fa il conteggio e non vede l’attacco di Fulton su Ibushi da uomo non legale. Perkins è fuori gioco e non può aiutar il compagno che finisce vittima della mossa combinata dei SanitY che vincono l’incontro.
Vincitori: SanitY
I SanitY affronteranno settimana prossima i TM61 nella seconda semifinale del torneo, in un match molto difficile da prevedere.