NXT rientra a casa alla Full Sail University e Tommaso Ciampa vuole tenere un discorso come leader indiscusso del roster nerogiallo; questo e molto altro nel menu di giornata.

Sigla con tutti i campioni in bella mostra e si rientra dopo un paio di settimane alla nostra cara NXT Arena come sempre bella carica di energia e si parte subito col botto.

Match 1: Matt Riddle vs Punishment Martinez2 out of 5 stars (2 / 5)

Continuo a trovare il re dei Bro a dir poco antipatico e fastidioso, troppo tronfio di sé stesso e del suo esser il fico della zona. Bel test per lui stasera contro uno degli ultimi acquisti di NXT, ovvero il portoricano Martinez, che per la cronaca è uno dei miei lottatori preferiti da usare a Fire Pro Wrestling World, ma questa è tutta un’altra storia. Matt cerca di tener bloccato l’avversario con una serie di sleeper hold ma Martinez non sembra subire troppo e cerca di rispondere colpo su colpo ma deve subire una serie di high kick all’angolo a cui però reagisce con un wind cyclone kick in corsa per un conto di 2. Gran lariat di Punishment che non è rapidissimo di piedi ma molto incisivo nel portare i colpi; Riddle si difende usando le sue basi di MMA e con una compilation di chop che abbattono l’avversario e gli permettono di applicare una versione leggermente variata della sua submission move da cui Martinez non può uscire e chiamare la sottomissione.

Vincitore: Matt Riddle

Riddle se ne va festeggiante ma alla fine della rampa trova Kassius Ohno che lo abbatte da dietro con la sua Roaring Elbow che manda il Bro Ko ai bordi dello stage, segno che la sconfitta lampo di War Games non è stata presa per nulla bene dal veterano.

Video dedicato al campione Nord Americano Ricochet che poi vediamo intervistato fuori dall’arena e si dice prnto a non esser solo un uomo da highlights ma da vittorie e successi e per ora tutto sta andando come vuole e settimana prossima difenderà la sua cintura contro un avversario che per ora non conosce né lui né noi ma è solo nella testa del GM Regal ma è pronto come sempre a dare il meglio.

Oggi siamo in vena di video e ne vediamo uno dedicato agli Heavy Machinery, ai loro pesanti allenamenti e alla speranza di avere una shot ai titoli di coppia dato che sono 6 mesi che non perdono un match.

Vediamo un tweet di Regal che annuncia un match a 4 tra 3 settimane per decidere la nuova sfidante al titolo femminile di Shayna Baszler. La prima qualificata è l’im-bat-tu-ta Bianca Belair che in un house show ha battuto la mia adorata Deonna Purrazzo.

Match 2: Raul Mendoza & Humberto Carrillo vs Forgotten Sons 2 out of 5 stars (2 / 5)

Torna in azione il dinamico duo messicano non mascherato e se la devono vedere con il trio di dimenticati, con Ryker sempre a fare da manager guardaspalle a Cutler e Blake. Bella partenza dei due pesi leggeri che lavorano molto bene in squadra e fanno vedere un paio di belle mosse combinate e riescono a tener testa ai più pesanti avversari, ma poi Raul sbaglia la Whisper in the wind e finisce nelle grinfie degli avversari, che badano al sodo con pochi fronzoli per lo spettacolo. Cutler e Blake focalizzano i loro attacchi sulla schiena di Mendoza che riesce a far rientrare il compagno che con un paio di attacchi dalle corde mette in mostra tutte le sue doti acrobatiche e ottiene un due dopo un moonsault dopo la ruota. I Forgotten Sons riescono però a difendersi dagli attacchi volanti degli avversari e ottengono la vittoria con una Scorpion DeathLock combinata.

Vincitori: Forgotten Sons

Cathy prova a intervistare Velveteen Dream che con uno schiocco di dita personalizza l’area intervista e solo ora può ascoltare la bella intervistatrice, che gli chiede cosa lo aspetta ora dopo Wr Games. Dream dice che dopo la sua performance al Live Event tutti stanno ancora parlando di lui, con gente che chiede di lui a Triple H e ora non sa ancora quello che farà ma sicuramente farà ancora parlare di lui e con un altro schiocco spegne le luci, risultando quindi meno potente di Thanos.

Nuova location per il Club senza giacca degli Undisputed Era con Bobby Fish pronto ad affrontare settimana prossima EC3 e gli dice che si è infilato in un mare pieno di squali ed è pronto a ripicchiarlo come ha già fatto in passato. Strong si mette poi a parlare del fatto che non hanno oramai avversari nei tag team rimasti, dato che i The Mighty sono delle mammolette, che la striscia degli Heavy Machinery non ha alcun peso e che i War Raiders sono fuori gioco per gli infortuni subiti da Hanson nei War Games.

Match 3: Dakota Kai vs Shayna Baszler 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Abbiamo già visto questo match mesi fa, ma Dakota da allora ha acquistato notevole fiducia in sè stessa ed è pronta ad affrontare a viso aperto la campionessa, che si fa scortare sul ring dalle sue due amichette Duke e Shafir. Dakota parte forte usando subito i suoi calci ma esagera sullo slancio provandone uno sull’apron e Shayna la fa sbattere violentemente contro i sostegni del paletto. La campionessa femminile comincia poi la sua solita sala della tortura a suon di prese a terra, ma manca il pestone al gomito e deve difendersi da un roll up, ma questo non la scombina più tanto e continua a devastare fisicamente e verbalmente l’avversaria. Dakota ha un moto d’orgoglio e con un braccio solo parte al contrattacco usando ovviamente i piedi come arma principale e lasciando Baszler stordita all’angolo,ma Shayna risponde con la stessa moneta poco dopo ottenendo anche un conto di 2. Kai vuole la vittoria a tutti i costi e mette a segno la combo Bicycle kick + Double Foot Stomp dal paletto che le vale purtroppo solo un conteggio lungo, ma lascia scoperto il braccio danneggiato quel tanto che basta per esser bloccata da Baszler, caricata sul paletto e colpita con un Enziguti e un Super Gutwrench Suplex; Dakota non molla ma un suo attacco in corsa viene evitato astutamente da Baszler che applica subito la sua Clutch e ottiene la vittoria.

Vincitrice: Shayna Baszler

Post match Duke e Shafir partono con il prevedibile pestaggio ma arriva di gran carriera Io Shirai a dare una mano a Dakota, scacciando le due paggette dal ring con un doppio calcio e poi mandando Baszler a terra all’angolo dove Dakota prova a colpirla con il Yakuza Kick ma la campionessa viene presa di forza dalle compagne e trascinata fuori ring prima di subire danni peggiori.

Altro video promo per l’arrivo di Dijakovic, che stanno facendo vedere quasi come un lottatore MMA e cominciano ad essere un po’ troppi.

Settimana prossima: EC3 vs Bobby Fish e la difesa titolata di Ricochet del titolo Nord Americano

A chiudere la puntata abbiamo il già annunciato discorso alla nazione di NXT da parte del campione Tommaso Ciampa che arriva sul ring con la sua bella cintura tra le mani e i fischi del pubblico ad accoglierlo come sempre. Tommaso ci tiene subito a ricordarci di essere l’MVP del roster anche dopo questo Takeover provando per l’ennesima volta di esser un uomo di parola, trasformando questa volta il sogno(Dream) in un incubo. Nonostante tutto questo però la gente non lo accetta ancora come campione legittimo e di credere in lui, indicando tutti quelli in prima fila compresa la vecchia pazza e Mauro Ranallo che ci rimane quel pelo di sasso. Quando si andrà a rivedere nel futuro quanto successo ad NXT il suo regno sarà il più importante della storia, studiato da giovini e vecchi, l’uomo simbolo del 2018 e anche del 2019 e gli anni successivi ancora. I deliri da Re Sole di Ciampa sono interrotti dall’arrivo del sempre sobrio e pacato ingresso di Aleister Black che sale sul ring con la faccia vagamente tesa. Black prende la parola e dice che a War Games ha battuto Gargano e cosi facendo lo ha assolto dai suoi peccati che sono stati installati nella sua mente dal burattinaio Ciampa e ora il suo compito è eliminare il peccato originale e per fare ciò usa la sua clausola di rematch che non era ancora stata sfruttata causa infortunio e la vuole usare per il main event di Takeover Phoenix. Al discorso non può che aggiungersi subito Johnny Gargano che dice che fra lui e Black non è finita, sarà stato anche purificato dai peccati ma tra loro sarà finita solo quando lo deciderà lui. Ciampa si gode la scena e dice di apprezzare questo nuovo Johnny in modalità Badass e ricorda a Black che Gargano è uno che si fissa con le cose e non le molla e ora come ora è fissato con lui. Il campione li ha visti lottare fra di loro e che quasi quasi gli dispiace che non si siano affrontati usando la gabbia presente ai War Games e, secondo il suo imparziale e disinteressatissimo parere, se si vuole chiudere la faida tra i due una volta per tutti suggerisce un bello Steel Cage match. Ciampa stuzzica l’appetito dei due, usando anche il favore del pubblico per questo genere di incontri e Gargano abbocca come un pesciolino all’amo e Black lo segue a ruota e i due cominciano a battibeccare ritirando fuori anche l’attacco nel parcheggio e Black tenta la Black Mass ma Gargano scappa fuori ring e la evita. La finisher allora se la becca Ciampa che era rimasto sull’apron a godersi la scena e Black conclude la puntata a centro ring minacciando Gargano che non avrà pietà di lui nella gabbia d’acciaio.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità match
6
Qualità promo
7,5
Evoluzione storylines
7
Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.
nxt-06-12-2018-triangoli-su-triangoliPrima puntata della nuova sequenza di NXT in cui capiamo che continueranno diverse faide viste nello scorso Takeover. Ottimo il promo finale con Ciampa che muove come marionette gli avversari e riesce anche a sfruttare il pubblico a suo vantaggio e la Black Mass subita è un danno accettabili. Molto bene anche Black in versione purificatore e Gargano che non accetta le sconfitte. Continuano le schermaglie tra il team Baszler e il team Sane, prima o poi il 3 contro 3 ci tocca. Sul resto, interessante l'open challenge di Ricochet e sugli altri due match han fatto migliore impressione gli sconfitti, i due messicani e Martinez, dei vincitori, specialmente i Forgotten Sons che hanno già perso tutto l'interesse che avevano al debutto.