Seconda parte del riassuntone del meglio messo in scena dal brand di sviluppo della WWE nel 2015, in attesa delle nuove puntate che partiranno settimana prossima.
Si parte subito con un ritratto di Finn Balor che ricapitola come si arrivò al match a Beast in The East contro Kevin Owens, faida ben costruita e con ottimi match, a cui forse è mancato il centesimo per fare l’euro e ,dopo il siparietto introduttivo di Corey Graves e Rich Brennan, torniamo in quel di Tokyo per vedere la conquista del titolo NXT dell’attuale campione del brand nerogiallo.
L’esclusiva della settimana è un match registrato per il lancio di Wrestlemania direttamente in quel meraviglioso capolavoro di costruzione sportiva che è l’AT&T Stadium di Dallas e vedremo Apollo Crews sfidare Tye Dillinger.
Match 1: Apollo Crews vs “The perfect 10” Tye Dillinger
Il ring è messo al centro del campo da football e si può solo immaginare quale sarà l’effetto di più di 90000 persone tra qualche mese li dentro( a veder lottar chi non lo so, dato la moria di lottatori causate per me da Reigns che pratica il vodoo). Match che raggiungiamo in svolgimento con Dillinger che blocca Apollo in una mossa di sottomissione prolungata ma Apollo,grazie alla sua agilità riesce a liberarsi e a colpire con un back suplex che manda entrambi i lottatori al tappeto per un pò. Crews riesce poi a ripartire e a esplodere i suoi attacchi, ma un superkick di Tye rischia di costargli la sconfitta a sorpresa. Apollo si riprende e colpisce con un suo calcio a sua volta l’avversario per poi assestargli la combo gorillapress + standing moonsault che gli vale la vittoria.
Vincitore: Apollo Crews
Video dedicato a Bayley e tutte le avversarie che hanno provato a levarle, fino ad ora senza successo, la tanto sudata cintura di campionessa femminile di NXT. Subito dope, vediamo un recap sulle altre ragazze rimaste a comporre la divisione Divas, che avranno il duro compito di non far rimpiangere quanto visto nel forse irripetibile 2015.
Non poteva mancare un ricordo del grande, insostituibile Dusty Rhodes che ci ha lasciato proprio quest’anno, molto toccante e emozionante. E proprio in memoria del grande American Dream è stato tenuto il torneo di tag team che ha tenuto banco per un paio di mesi sia in tv che nei live events e conclusosi con la vittoria di Balor e Joe.
Video sui promossi dell’anno nel main roster: Neville(bene nonostante tutto), gli Ascension(male, anzi malissimo) Tyler Breeze( pensavo peggio per ora si difende), Becky Lynch(diventata main face delle Divas quasi per caso, sprecata a fare solo la scemetta), Kevin Owens(salvaci tu dal male), Sasha Banks(levalele di torno le altre due cialtrone, vi prego) e i Lucha Dragons(quando si son ricordati come usarli molto bene) e Charlotte( il booking più a caso dell’anno) Ah ovviamente su Storm la settimana scorsa c’ho preso, eran talmente indecisi su come usarlo che gli han offerto poco ed è tornato in TNA.
A testimoniancz dello status dei tag team, rivediamo l’8 man tag team match registrato a Brooklyn dove Enzo e Colin han fatto squadra con gli Hype Bros per sfidare gli ora campioni Dash & Dawson e gli ora primi sfidanti di fatto Gable & Jordan. Per la fredda cronaca, match portato a casa dai face.
Come ciliegina sulla torta l’ultima parte della puntata di riassunto dell’annata di NXT, vediamo il recap della faida tra Samoa Joe e Finn Balor, sfociato nel main event di Takeover London di cui vediamo una ampia sintesi che si chiude con la conferma del titolo da parte di Balor che quindi sarà ancora l’uomo da batter in questo inizio 2016.