La notte di Natale si avvicina e NXT si porta avanti con i regali con ben due gran pacchi regalo come i match per i titoli di coppia e per il titolo del Regno Unito, con in amorevole aggiunta sotto il camino anche il quarto match di qualificazione al Fatal Four Way per il primo sfidante al titolo NXT.

Dopo la sigla entriamo alla NXT Arena e si parte subito con la prima delle due contese titolate.

Match 1: NXT Tag Team Championship: Sanity vs Undisputed Era 3.3 out of 5 stars (3,3 / 5)

Per i Sanity saranno Eric Young e Killian Dain a difendere le cinture, dato che Alexander Wolfe non ha ancora ricevuto l’ok dei medici per poter lottare dopo i colpi durissimi subiti durante i War Games, mentre per gli Undisputed Era ci sono Bobby Fish e Kyle O’Reilly come da previsione senza il loco socio Adam Cole. Presentazioni in grande stile come ormai d’abitudine anche per i match titolati nelle puntate settimanali e si parte con il pubblico schierato abbastanza nettamente a favore dei campioni. Killian Dain apre le danze e il duo avversario cerca di alterarlo con dei cambi continui ma il gigante di Belfast non sembra impressionato e abbatte gli avversari costringendoli ad uscire dal ring e a rallentare in maniera fin troppo eccessivo il ritmo del match. I Sanity cominicano a lavorare di squadra, con Young che usa tutta la sua esperienza per attaccare in maniera decisa ed evitare le possibili trappole nemiche, ma vien fatto cadere dall’apron da Fish dopo una serie di buoni attacchi e sbattendo in maniera sospetta un baccio al terreno. Gli sfidanti approfittano delle difficolità fisiche e chiudono Young nella zona del loro angolo dove, lavorando con cambi veloci e usando molto bene striking e submission move, ottengono diversi conteggi di 2. Eric Young continua a difendersi al meglio possibile dalle continue pressioni applicate al suo braccio sinistro e riesce a crearsi uno spazio per riattaccare con uno swinging neckbreaker ma sia lui che O’Reilly resstano a terra per diversi secondi ma sono gli Undisputed a darsi il cambio per primi e impediscono a Dain di entrare sul ring. Eric riesce ad evitare una mossa combinata degli avversari e a farli finire fuori ring e riesce finalmente a dare il cambio a Dain che parte a menare a destra e a manca essendo fresco e con una serie di valanghe al paletto abbatte i nemici, a cui assesta anche una Minchinoku Driver per un conto di 2. I Sanity sembrano aver ripreso l’inerzia del match e Young cerca la flying Elbow dal paletto ma dal backstage arriva Adam Cole che lo fa rovinosamente cadere sul quadrato e O Reilly può colpire con la sua combinazione di striking che vale però solo due. Per pareggiare i numeri, arriva anche Nikki Cross che si lancia con sprezzo del pericolo direttamente su Cole e colpendolo ripetutamente al terreno e deve esser portata via a forza da altri arbitri, che però non fanno nulla a Cole lasciandolo a bordo ring e il pubblico giustamente si lamenta di ciò. Young nel frattempo sul ring mette a segno il suo Leaping Neckbreaker per un conto di 2 lungo, mentre Dain si prende cura di Cole cercando di farlo andare contro il paletto ma ci finisce lui, ed è Eric a mettere una volta per tutte Adam al tappeto volando dal ring con un Tope. Risalendo sul ring però Young resta vittima della Total Elimiation a sorpresa di Fish e O’Reilly che vanno subito per lo schienamento e ottengono il conto di 3! Abbiamo dei nuovi campioni di coppia di NXT!

Vincitori e nuovi NXT Tag Team Champions: The Undisputed Era

Video dedicato a Roderick Strong che stasera se la vedrà con la bestia Lars Sullivan per il quarto posto nel Fatal Four Way.

Altro video che ci ricorda l’arrivo della specialista delle sottomissioni Shayna Baszler a breve qui a NXT.

Nel parcherggio della NXT Arena, gli Heavvy Machinery cercano una macchina per fare allenamento e ovviamente beccano la Maserati di Tino Sabbatelli e Riddick Moss. Parte il più classico dei battibecchi tra i ricchi e belli e i meno ricchi e meno gradevoli alla vista e la macchina viene spostata senza danni a cose e persone.

Rivediamo la vittoria di due settimane fa di Sonya Deville contro Ruby Riot nel No Holds Barred match e sentiamo proprio Sonya che dice che è pronta a battere Ember Moon per il titolo, in quanto la campionessa non l’ha mai effettivamente schienata in un match e ha tutto il diritto di avere una shot titolata e la riscatterà settimana prossima.

Continuiamo con i video e ne abbiamo uno dedicato al per ora imbattuto e infermabile Lars Sullivan.

Match 2: Qualifying Match: Lars Sullivan vs Roderick Strong 2.8 out of 5 stars (2,8 / 5)

Parte subito forte Strong che cerca di abbattere in ogni modo il mostruoso avversario ma un lariat di Sullivan lo manda dritto al tappeto manco l’avesse colpito un tir in corsa Lars decide di lavorare la schiena dell’avversario con una serie di potenti lariat e poi lo lancia di violenza sul quadrato per un conto di 2. Strong come sempre si dimostra un guerriero e tenta una reazione ma finisce dritto in una bear hug di Lars, la seconda mossa più noiosa della storia, la prima è l’abdominal stretch ricordiamolo sempre. Roderick esce alla presa e con dropkick ed enziguri si crea un pò di inerzia, intrappolando Sullivan fra le corde e cominciando a colpire con una serie di veloci gomitate che fanno finire l’avversario fuori ring, che però è veloce a risalire sull’apron e a bloccare il suo attacco in corsa e abbattere Strong con un lariat. Lars va sul paletto ma Strong lo raggiunge e mette a segno un impressionante superplex ma Sullivan esce all’1 dal conteggio successivo; Roderick prova con le ginocchiate volanti e una Olimpic Slam ed ottiene un conto lungo di 2. Strong cerca di nuovo la backbreaker ma Sullivan evita il colpo, abbatte l’avversario con una gran pop up powerslam e chiude la contesa con la Freak Accident che vale il conto di 3 e il biglietto per la sfida a 4 che deciderà lo sfidante di Andrade Cien Almas nel prossimo Takeover pre Royal Rumble in quel di Philadelphia.

Vincitore e qualificato al Fatal Four Way: Lars Sullivan

Nuova puntata dello show degli Street Profits, Street Talks, in cui si divertono con un tizio dai capelli buffi e si bullano della loro conoscenza della vita di strada.

Settimana prossima Killian Dain, Johnny Gargano, Aleister Black e Lars Sullivan si sfideranno per andare a combattere per la cintura di Andrade Cien Almas di campione NXT

Christy St.Cloud è con Tyler Bate che è pronto per chiudere la faida durata tutto l’anno contro Pete Dunne ed è deciso a riprendersi la sua cintura di campione del Regno Unito.

Match 3: WWE United Kingdom Championship: Tyler Bate vs Pete Dunne 4.3 out of 5 stars (4,3 / 5)

Atmosfera davvero elettrica alla NXT Arena per questo terzo capitolo della faida tra i due giovani talenti inglesi, dati i clamorosi due precedenti scontri. Solita partenza con mat wrestling di grande qualità con Dunne subito a danneggiare le dita dell’avversario e Bate a render pan per focaccia lavorando soprattutto ai polsi e a mostrare sempre nuovi modi innovativi di uscire dalle varie prese proposte, in puro vecchio stile inglese. La battagli di scacchi umana continua e Pete usa qualche trucchetto per innervosire l’avversario e fargli commettere qualche errore ma Bate con il Bop and Bang, il suo pugno a sorpresa, ottiene un conto di 2. Dunne decide di provare ad alzare l’intensità dei colpi,ma dopo essersi preso un european uppercut volante, sposta saggiamente la contesa fuori ring dove usa i gradoni d’acciaio a suo vantaggio o almeno ci prova ma sono poi le sue dita a finire schiacciati contro la fredda superficie metallica dopo un pestone, ma riesce comunque a reagire e a metter a segno un suplex dal gradone che fa sbatter Bate dritto sull’esterno ring. Dunne continua i suoi aggressivi attacchi, colpendo finalmente in maniera diretta le dita della mano di Bate che sembra davvero dolorante per il colpo e poi applicando sempre più pressione alla parte danneggiata con sempre maggiore creatività nel fare male. Tyler cerca una reazione d’orgoglio e, tirando fuori una aggressività mai vista prima, mette a segno un ottimo exploder suplex a cui segue un serie di uppercut in corsa al paletto,una Standing SSP e un deadlift belly to belly suplex che vale un conto di 2. Bate cerca la Tyler Driver 97 ma Dunne la rovescia in una triangle choke al centro del ring che Tyler prova a romper con una powerbomb ma non ci riesce e deve per una seconda volta alzare di forza l’avversario e farlo sbattere contro le corde per interrompere la presa. Tyler accende l’aereo e fa roteare Dunne a lungo prima in un senso e poi nell’altro e sempre più veloce manco fosse un tagadà umano e ottiene un conto lungo una volta terminate le rotazioni. La sfida si sposta sull’apron e Bate cerca un secondo exploder suplex appoggiandosi alla corda centrale e lo mette a segno seppur con fatica ma Dunne esce ancora una volta dal conteggio. I due si sfidano a centro ring forza di striking ma Dunne mette a segno la Bitter End a sorpresa ma Bate esce incredibilmente dal conteggio un attimo prima del terzo tocco dell’arbitro. Il ritmo si alza e i due si tirano due lariat uno più devastante dell’altro che li lascia entrambi stravolti al tappeto e quando si rialzano ripartono a prendersi a pugni fino a sfiancarsi e Bate ha la meglio ma il dolore alla mano danneggiata prima gli impedisce di andare per lo schienamento; i due vanno di nuovo sul bordo e Bate con il suo calcio in rovesciata mette ancora in serie crisi il campione ma il suo volo viene fermato da un forearm di Pete che va vicinissimo alla vittoria con la sit down powerbomb eseguita subito dopo. I due si trascinano fuori ring e Tyler mette a segno la clothesline di ribalzo che lascia Dunne stordito fuori ring e lo colpisce prima in volo e poi sul ring con la sua Driver ma Pete esce a sua volta dal conteggio dopo la finisher. Bate sente vicina la vittoria e gioca il tutto per tutto con una spiral tap headbutt ma Dunne esce dallo schienamento ancora una volta; i due tornano sul paletto e Dunne riesce ad evitare il superplex atterrando in piedi ed è scaltro ad andare subito a colpire con la Bitter End che gli vale la vittoria e la conferma del titolo.

Vincitore e ancora WWE United Kingdom Champion: Pete Dunne

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità match
8
Qualità promo
7
Evoluzione storylines
7
Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.
nxt-21-12-2017-doppia-sfida-titolataUna puntata che è sembrata quasi un mini ppv per qualità. Match tra Bate e Dunne che chiude il loro trittico rispettando le attese e regalandoci una ulteriore perla tra questi due giovani fenomeni, il 2018 deve esser l'anno della loro definitiva consacrazione. Cambio di titolo nei tag team forse un filo prematuro ma tutto sommato ci può stare, forse il match poteva essere un po' più rapido e con un finale meno improvviso. Altra buona figura di Sullivan che, come già con Ohno, beneficia dell'aiuto di un veterano come Strong per mettere in mostra le sue qualità e coprire le sua pecche.