A pochissime ore ormai da Takeover Orlando, NXT scalda i motori con l’ultima puntata dalla University of Central Florida e partiamo, dopo la consueta sigla, con il primo match della serata.
Match 1: Johnny Gargano vs Dash Wilder vs Akam
Ovviamente ogni lottatore è accompagnato a bordo ring dal compagno di squadra, in modo da evitare vantaggi numerici a nessuno. Wilder e Gargano cecano di collaborre inizialmente per affrontare il mastodontico Akam e lo riescono a mandare fuori ring e ovviamente una volta eliminata per un pò la minaccia i due sciolgono l’alleanza e si scontrano, con Gargano ad aver la meglio grazie alla sua tecnica. Akam rientra sul ring e costringe Wilder alla ritirata, ben coperto da Dawson che minaccia anche di far abbandonare la contesa al suo socio. Nel frattempo il campione di coppia continua il pestaggio su Gargano con una torture rack prolungata di sicuro effetto visivo ma grazie anche all’incoraggiamento da borgo ring Johnny trova una reazione e con una serie di forearm fa sbilanciare l’avversario per poi colpirlo con la spear dall’apron che gli vale un conto di due. Gargano è on fire e cerca di capitalizzare, ma un big boot di Akam lo manda a terra pesantemente, ma ciò non lo ferma e colpisce con una tripletta di superkick che sarebbero valsi la vittoria se non ci fosse l’intervento di Rezar a trascinarlo fuori ring. Arriva in aiuto Ciampa che viene però messo fuori gioco rapidamente, mentre sul ring Gargano viene blocato al momento della DDT e si becca una devastante powerbomb di Akam che potrebbe valere anche il 3, ma dal nulla ritornano i Revival e mentre Dawson blocca il campione, Wilder dall’altra parte ruba il pin e porta a casa la vittoria senza aver fatto nulla.
Vincitore: Dash Wilder
I Revival se la danno a gambe prima di esser vittime di rappresaglie,gli Authors of Pain se ne vanno arrabbiati mentre i DIY restano a leccarsi le ferite in vista del match di sabato notte.
Stasera: firma del contratto tra Asuka e Ember Moon e Heavy Machinery in azione
Nuovo video promo per Aleister Black,in cui se la prende direttamente con il suo sfidante Andrade Cien Almas ed esce dalla chiesa elengatissimo in vista del match di sabato notte.
Match 2: Heavy Machinery vs Mike Marshall & Jonathan Ordikan
Tucker Knight e Otis Dozovic sono quasi teneri nella loro grossezza, ci fosse ancora il compianto da nessuno Bull Dempsey sarebbero il trio più panzonissimo buffo di sempre. Il match è ovviamente uno showcase delle potenzialità dei due macchinari pesanti, che si lanciano gli avversari l’uno con l’altro manco fossero cuscini. C’è anche la mossa di coppia spiritorsa, la spanciata dell’allegria sulla testa dell’avversario e, per la rubrica delle somiglianze, Dozovic è il sosia di Alberto(Stefano Fresi) di Smetto quando voglio, basta solo che non si metta a far sbandare il coupè in curva sul bagnato…finisher un pò moscia, con Dozovic che va una bodyslam su Knight facendolo finire sull’avversario, ok la mole ma si può far di meglio.
Vincitori: Heavy Machinery
Andiamo nell’ufficio di William Regal dove ci sono Asuka e Ember Moon pronte a firmare il contratto per il match di Sabato Notte. La giapponese ride non appena sente il nome dell’avversaria, e Ember prende la parola dicendo che è da quando è arrivata da NXT che aspetta questa battaglia per il rispetto che provava nei confronti della rivale, ma negli ultimi mesi il successo avrebbe dato alla testa a Asuka e il suo fato ora è di esser detronizzata a breve e di cederle la cintura. Asuka, prima di firmare, dice che sa perfettamente di cosa sia capace la sua avversaria ma le dice che non è pronta. Ember ribatte di esser pronta da molto tempo ma ciò fa rider ancora la campionessa che si prende la cintura in mano, le passa l’amuchina e se ne va, lasciando a Regal solo la possibiltà di augurare buona fortuna alla sfidante per la sfida che le si presenta.
Nuovo video di recap in vista del match tra Roode e Nakamura, molto simile a quanto visto settimana scorsa, con l’accento sul fatto che il fato di NXT dipende dal risultato di questa sfida.
Ellering è nel backstage e glorifica i suoi pupilli in vista del match titolato, dicendo che i DIY si apre la strada gialla verso l’inferno e che i Revival sono invidiosi di non aver un manager al loro fianco, e i suoi campioni dovranno solo leggere le pagine del suo libro per uscire vincitore dalla contesa.
Rivediamo la card di Takeover Orlando e ci viene data conferma del match 4 vs 4 intergender tra i Sanity e i superamici Dillinger,Jose,Strong e Ruby Riot.
Match 3: Loser Leaves NXT: Kassius Ohno vs Elias Samson
Un peccato non ci sia più il buon vecchio Corey Graves al commento, avrebbe sicuramente odiato il vilipendio al Duca Bianco commesso da Samson con la sua maglia. Scambio di roll up per iniziare ma poi scontro molto lento, poca dinamicità da entrambe le parti che puntano su prese statiche a centro ring.Prima accelerazione di Ohno con shoulder tackes e back senton che gli fanno ottenere un conto di due e costringe Samson a una ritirata fuori ring poco efficace, dato che Kassius lo raggiunge e il chitarrista deve ricorrere all’aiuto di paletto e gradoni per liberarsi dagli attacchi e prendere un pò di fiato. Elias prende il controllo della sfida ma mantenendo un fastidiodissimo ritmo basso, applicando una crossface all’avversario sul ring e Ohno deve sforzarsi moltissimo per raggiungere le corde e liberarsi dalla presa. Kassius reagisce con un violento forearm alla mandibola e una serie di colpi diretti al volto, ma Samson con un lariat lo stende e ottiene un due.Kassius cerca una reazione più convincente con una serie di calci diretti e poi con il cyclone kick si prende un altro schienamento lungo ma non ancora vincente. Samson cerca il pin con furto con i piedi sulle corde ma viene pescato in pieno dall’arbitro, e anche i tentativi successivi puliti non vanno a buon fine, anche dopo una buona neckbreaker. Ohno rovescia un secondo tentativo di neckbreaker e colpisce con la Roaring Elbow e vince il match, cacciando Samson da NXT.
Vincitore: Kassius Ohno
Il pubblico comincia a cantare la canzoncina dell’addio a Samson che non ne vuole sapere di lasciare il ring e l’arbitro è costretto a chimare i rinforzi per fare rispettare la stipulazione, con tanto di security che blocca un improbabile tentativo di fuga. Elias decide di andarsene e vorrebbe la sua chitarra, ma Ohno la porta con sè sul ring e la sfascia rumorosamente a terra, per la disperazione del Drifter che se ne va una volta per tutte.
PANORAMICA RECENSIONE | |
Qualità match 6 | |
Qualità promo 6 | |
Evoluzone storyline 6 | |
SOMMARIO Puntata senza infamia nè lode ad anticipare il live event. Carino solo il match a 3, senza mordente la firma del contratto femminile, nel main event Ohno ancora non riesce ad ingranare con lo stile richiesto in WWE. | 6 PUNTEGGIO TOTALE |