Questo periodo straordinario che tutti noi stiamo vivendo, ha costretto la WWE a cambiare, in parte, stile e attitudine, come opportunamente osservato dal mio ‘collega’ Luca Grandi.
A Raw e Smackdown gli incontri sono diminuiti, per numero e durata generale, lasciando il posto ad una maggiore interazione al microfono.

Molte delle storyline che hanno visto il loro apice a Mania sono state costruite in questo modo, un po’ vintage ed anacronistico (almeno) per l’odierna WWE.
Personalmente, ho apprezzato questo cambio di tendenza che, per quanto forzato da contingenze esterne, ha rappresentato una svolta in positivo degli show settimanali.
Anzi, ritengo, personalmente, che sia un elemento da conservare dopo che questa orribile situazione ci avrà abbandonato.

Detta svolta, tuttavia, non pare aver interessato NXT.
Lo show giallo, infatti, non ha cambiato poi tanto pelle.
Invero, complice anche la possibilità di attingere a tutti (o quasi) i lottatori del roster, NXT è rimasto la ‘ruvida roccia‘ degli show di wrestling, con tanti match e poche chiacchiere.

In questa situazione, ci si sarebbe aspettato che i pesi leggeri la facessero da padrona.
Invece, complice anche l’impossibilità per il campione in carica di recarsi negli States, i pesi leggeri sono stati messi sotto ghiaccio, in attesa di tempi migliori.
Certo, tra NXT e (in particolare) 205 Live, qualche incontro viene combattuto, ma le faide risultano, al momento, sospese.

Per sbloccare questa situazione di impasse, la WWE ha pensato di organizzare un torneo, la cui formula ricorda quella dei più blasonati tornei nipponici: girone all’italiana, per poi far sfidare i migliori dei rispettivi gironi in una finalissima, valida per il vacante titolo di categoria.

Una soluzione, quest’ultima, che non posso che avvallare.
Difatti, da una parte, la nuova tradizione dei cruiserweight made WWE è storicamente legata alla formula del torneo e, dall’altra, la medesima formula è in grado di mettere in luce tutto il talento dei protagonisti direttamente coinvolti.
Insomma, poche chiacchiere e tanta azione, come alle origini della divisione.

E’ ancora prematuro parlare di chi possa essere il possibile vincitore del torneo e mi riservo, perciò, di parlare di questo argomento nei prossimi blog, quando gli scontri saranno in una fase più avanzata.

E voi cosa ne pensate? Ritenete la soluzione del torneo un buon strumento per far ripartire la categoria pesi leggeri?

Curioso di leggere i vostri commenti,

Auguri di Buona Pasqua

Claudio

Nel sito dal 2014, editorialista occasionale, blogger di 205 Live, nonché una delle voci del ZWRadio Show. Orgogliosamente sardo, venne folgorato da un Velocity su Italia 1 in giovane età; da allora non ha più smesso di seguire il Wrestling.