NXT torna in scena con la formula “In Your House”, con una card dalla formula ormai consolidata: cinque incontri, quasi tutti titolati, con un main event che sicuramente supererà i venti minuti. Saranno riusciti a far centro anche questa volta? Scopriamolo con la consueta review post PPV
Winner takes all match Bronson Reed&MSK (North American Champion& NXT Tag Team Champions) vs Legado del Fantasma (13:40)
Lo show parte con un tre contro tre che definirei “classico”, in quanto la storia del match è stata abbastanza chiara già dalle prime battute e il finale, dopo poco, è apparso scontato. Un ottimo opener in cui tutti i contendenti hanno brillato e dove si è visto di tutto, dalle rapide azioni dei due team alle mosse di potenza (fantastica la Michinoku driver di Escobar su Reed). Forse avrei preferito un’offensiva leggermente maggiore dei Legado, considerato poi che avrebbero anche dovuto uscire perdenti dalla contesa. A tal proposito, mi dispiace che non abbiano vinto, in particolare per Mendoza e Wilde che considero un tag team ottimo e con una chimica e una pulizia d’esecuzione delle manovre eccellente, perciò mi spiace che ancora una volta si sia deciso di non renderli campioni. Spero che possano fregiarsi di questi allori prima o poi. Winners and Still North American Champion& NXT Tag Team Champions: Bronson Reed&MSK (8 / 10)
One on one match Mercedes Martinez vs Xia Li (with Boa&Mei Ying) (07:40)
Apprezzo che, oltre alla storia con Boa e Mei Ying, la WWE abbia riportato alla luce la sconfitta di Xia contro Mercedes nel corso del primo Mae Young Classic; ciò ha dato un valore aggiunto alla rivalità e la storia del match si è scritta da sé. Giusto il risultato, con Xia Li che si vendica della passata sconfitta, ma il match è stato indubbiamente il peggiore della serata. Non un incontro brutto, ma credo che al personaggio di Xia manchi ancora qualcosa per essere completo, inoltre il finale è stato troppo veloce. Sul segmento post match, poi, avrei evitato di far colpire Mei Ying da Mercedes, anche se solo una volta, e l’avrei venduta maggiormente come un essere al limite del soprannaturale. Winner: Xia Li (7 / 10)
Ladder match for the Million Dollar Belt LA Knight vs Cameron Grimes (19:30)
Su questa rivalità ho in programma di scrivere due parole in più in futuro, perciò adesso mi limiterò solo ad una valutazione del match. Cameron Grimes non era nuovo a questo tipo di incontri, essendo stato coinvolto in un Ladder match per il titolo Nord Americano, mentre per Knight si trattava della prima prova importante in PPV. Entrambi hanno fatto un ottimo lavoro, con Knight che ha recitato la parte del cattivo, essendo il pubblico quasi tutto dalla parte di Grimes nonostante anch’egli sia tecnicamente un heel. L’uso delle scale è stato buono, niente di trascendentale ma soddisfacente, nonostante un paio di volte la scala non si sia rotta come avrebbe dovuto. Vedremo se e come proseguirà la rivalità tra i due. Winner and New Million Dollar Champion: LA Knight. (8 / 10)
PS: quanto fa GTA San Andreas la theme song di LA Knight?
NXT Women’s Championship match Raquel Gonzàlez(c.)(with Dakota Kai) vs Ember Moon (12:40)
Di questo match mi interessava principalmente come avrebbero gestito il rapporto tra Dakota e Raquel, che alle volte è apparso problematico. Ho ritenuto giusta la scelta di rendere Dakota fondamentale in alcuni punti, come posizionare il piede di Raquel sulla prima corda dopo un pin, ma sul finale lasciare che il merito della vittoria fosse tutto della campionessa, con Dakota messa fuori dai giochi da una rientrante Shotzi Blackheart. Ho apprezzato che abbiano lasciato molto spazio d’offensiva ad Ember Moon, aspettandomi una contesa più sbilanciata a favore della campionessa. L’incontro ha avuto diverse sbavature qua e là, con alcune mosse non chiuse perfettamente nell’esecuzione da Ember, ma il risultato resta comunque godibilissimo e il finale, al contrario dell’altro match femminile, è stato gestito molto meglio. Winner and Still NXT Women’s Champion: Raquel Gonzàlez (7,5 / 10)
PS: darei mezzo voto in più al match solo per la collana di Ember Moon fatta con le linguette delle lattine di Coca-Cola. Che vibes anni 200.
Fatal 5 way NXT Championship match Karrion Kross(c.)(with Scarlett) vs Adam Cole vs Kyle O’Reilly vs Johnny Gargano vs Pete Dunne
Quando si programmano match del genere, è quasi scontato aspettarsi un successo. Il match è stato lungo? Sì. Quanti spot memorabili ci sono stati? Tanti, un susseguirsi di sequenze mozzafiato a ripetizione. A tutti i partecipanti è stato concesso di brillare? Assolutamente sì. Insomma, era impossibile fare cilecca con questo match. Entrando più nello specifico, abbiamo avuto una parte iniziale con tutti i contendenti che affrontano uno ad uno Kross, per venderlo come la bestia temibile che è; in seguito i quattro sfidanti si alleano e in due occasioni riescono a mettere Kross fuori gioco. Da lì in poi abbiamo tante interazioni, dove se non sbaglio ognuno dei quattro sfidanti ha modo di interagire con gli altri, con tanto di qualche sorpresa come la momentanea alleanza tra O’Reilly e Cole. Sul finale, bella la scelta di concentrarsi maggiormente sulle sottomissioni piuttosto che su una serie di finisher una dietro l’altra. C’è da dire che, generalmente, i match a più uomini sembrano fatti apposta per far credere che il campione non abbia speranza di vincere, ma poi guarda caso mantiene quasi sempre. Winner and Still NXT Champion: Karrion Kross (8,5 / 10)
PS: sono riusciti a rendere Karrion Kross un gigante mandandogli contro solo gente più piccola di lui. Il fatto che il main event del main roster sia stato un Triple threat tra Big Men, invece, da’ da pensare
PPS: non ho compreso la scelta di far eseguire a Cole la Tequila Sunrise sull’unico wrestler, Gargano, che ha palesi difficoltà nell’eseguire dei backflip.
PPV (8 / 10)
Molto interessante il segmento post-show, in cui William Regal afferma che sia tempo di cambiamenti. Che cosa starà a significare tutto ciò? Un cambio ai vertici della dirigenza di NXT? Nuovi arrivi? Nuove partenze?
Per il resto, si è trattato di un PPV più che positivo, che ha visto tutti i campioni riconfermarsi nel loro ruolo, ma che lascia comunque le porte aperte a tutti gli sfidanti in un modo o nell’altro. Bella l’idea di accorpare in un solo match due cinture per lasciare spazio al Ladder match (o a Mercedes Martinez e Xia Li). Peccato per l’assenza del titolo Cruiserweight che, lo ripeto, nonostante sia trattato meglio di quanto avveniva a Raw o a 205 Live, spesso deficita ancora nella sua gestione