Ben trovati amici di Zona Wrestling ancora una volta sulle nostre pagine. Dopo la Preview e l’evento, ecco puntuale la Review di NXT Takeover: War Games, evento che ha lasciato alcuni strascichi e tanto buon sapore in bocca, rispettivamente per ciò che potrà succedere in futuro e per la buona qualità del Match. Partiamo. Buona lettura a tutti.
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WAR GAMES MATCH
Team Candice vs Team Shotzi (35:22)
Lo show si apre con un opener che, in poche parole, ha rispettato le mie aspettative. Mi aspettavo che il team heel vincesse, dato lo svantaggio di entrare per seconda e la carta Indi Hartwell, e così è stato. Mi aspettavo, e questo era già più difficile da realizzare, che a tutte le partecipanti venisse dato il giusto spazio, dato che tutte, o quasi, avevano avuto a che fare con il titolo femminile negli ultimi mesi. Ember e Dakota hanno avuto l’onore e l’onere di iniziare la contesa ed entrambe si sono rese protagoniste di molti spot, Dakota in particolare; Shotzi ha recitato bene la parte del capitano desideroso di portare alla vittoria il suo team; Rhea e Raquel hanno brillato, in particolare Raquel che forse alla luce del finale del match potrebbe richiedere una chance titolata; Io Shirai venduta come l’avversaria più temibile, tenuta il più possibile fuori dai giochi dal team heel e protagonista di un gradevolissimo omaggio a The Great Sasuke. Forse avrei gradito giusto qualche interazione tra Io e Toni Storm dato che la vedevo come la n°1 contender. L’anno scorso avemmo l’exploit di Candice e Rhea che da sole sbaragliarono un team di quattro avversarie, quest’anno invece abbiamo avuto una contesa più equilibrata e incerta fino all’ultimo, che ha dato vita a un opener godibile, dinamico e che innalza ulteriormente il livello della categoria femminile di NXT. Winners: Team Candice.
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ONE ON ONE MATCH
Tommaso Ciampa vs Timothy Thatcher (16:46)
Ammetto di avere un debole per questo tipo di match. Ormai mi pare chiaro che quando Thatcher sale sul quadrato sono gli avversari ad adattarsi al suo stile di lotta e non il contrario, alle volte può andare bene, altre male, in questo caso è andata decisamente bene. Ciampa ha seguito benissimo Thatcher ed ha saputo esaltarne le abilità in ring, rispondendo però colpo su colpo e aggiudicandosi infine la vittoria. Avevo pronosticato la vittoria di Ciampa perché Thatcher, essendo teoricamente ancora un “nuovo arrivato”, avrà tempo per farsi valere mentre a Ciampa serviva una legittimazione sia per restare a NXT sia per un eventuale passo al main roster. Bella anche la scelta di inserirlo dopo un match più “caciara” come il primo War Game. Winner: Tommaso Ciampa
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ONE ON ONE MATCH
Dexter Lumis vs Cameron Grimes in a Strap Match (12:52)
Partiamo dal presupposto che il personaggio di Dexter Lumis continua a convincermi poco, perché appunto non ha ancora un “personaggio” ben delineato. Speravo che in questo match mi convincesse di più e invece per me continua ad essere un grosso punto interrogativo. Detto questo, mi ha fatto piacere vedere che stavolta i due si sono menati per diversi minuti, dato che temevo in un risvolto simile a quello del match ad Halloween Havoc, invece stavolta Grimes ha messo Lumis più in difficoltà; l’uso delle strap c’è stato e il modo in cui si è arrivati al finale, con la caduta di Grimes, è stato gradevole. Mi sento quindi tutto sommato di promuovere questo match, al netto di qualche sbavatura come la parentesi del cappuccio, che è stata presto abbandonata in quanto Lumis faticava non poco a tenerselo sulla testa e ha rischiato più volte di perderlo da solo. Winner: Dexter Lumis
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TRIPLE THREAT MATCH
Johnny Gargano vs Leon Ruff (c) vs Damian Priest (17:28)
Di Priest e Gargano sapevamo ormai avessero una buona alchimia, l’incognita qui invece era su Leon Ruff. Ammetto che questo match mi è poco rimasto impresso, forse perché non ha avuto dei veri momenti memorabili, salvo l’arrivo dei Ghostface in aiuto di Gargano e forse l’attacco di Priest che ha messo fuori gioco Ruff per alcuni minuti. Contesa che mi verrebbe da dire “nella media”, anche se con media si intende un livello qualitativo sicuramente alto. La vittoria di Gargano qualcuno potrebbe definirla prevedibile data appunto la presenza dei Ghostface, ma adesso sorgono diversi interrogativi: Ruff chiederà un rematch? E cosa farà Priest? Continueranno a tirare avanti questa faida oppure troveranno a Gargano dei nuovi sfidanti? Sicuramente sono riusciti a ridare luce al personaggio di Gargano, che dopo le numerose sconfitte contro Priest ritenevo quasi una macchietta di NXT, tanto da sperare in un suo approdo nel main roster, adesso invece spero che ottenga un decoroso regno da campione secondario. Winner and New WWE NXT North American Champion: Johnny Gargano
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WAR GAMES MATCH
Undisputed Era vs Kings Of NXT (45,01)
Il mio primo pensiero al termine di questo match, è stato che mi è parso meno “spottoso” rispetto agli anni passati. Cercando di articolare meglio, credo che il fatto che, per la prima volta, ci fossero due effettive stable l’una contro l’altra e non una stable contro un team a caso, abbia permesso di concentrarsi maggiormente sulla storia e meno sugli spotfest, o sulle sequenze di mosse, che non sono mancate intendiamoci e anzi sono state parecchie visto che parliamo di un match che raggiunge i tre quarti d’ora. Ma, ad esempio, ci si è concentrati di più su Pat McAfee che estrae i quattro tavoli con i nomi dei suoi avversari piuttosto che ad aggiungere un Superplex o una Powerbomb in più. I sorvegliati speciali erano Oney Lorcan e Danny Burch, che hanno fatto un’ottima prestazione, e soprattutto McAfee che si è reso protagonista di quasi tutti i momenti significativi del match. Comprendo la scelta di far vincere la UE che nelle ultime settimane aveva subito troppo, spero però che la stable di McAfee prosegua e che possano rappresentare una seria minaccia per il roster di NXT da qui in avanti, dato che finalmente Orcan e Burch stanno avendo un push come tag team, Pete Dunne può divertirsi nel ruolo di heel e McAfee sta facendo molto bene nel suo ruolo di leader odioso. Winners: Undisputed Era
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LIVE EVENT
Nonostante l’attenzione fosse puntata sui due War Games, la WWE ha condito la card di altri tre match di cartello che sono stati tutti interessanti. Abbiamo avuto quindi una bella card, che magari non raggiunge le vette di TakeOver 31, ma che si è rivelata comunque ottima e godibile dall’inizio alla fine. Certo molte faide titolate sono state messe in pausa e l’assenza del titolo Cruiserweight un po’ dispiace, ma i War Games si lasciano comunque alle spalle diversi scenari interessanti che mi auguro verranno esplorati nelle prossime settimane.