Come promesso, eccoci con la review dell’edizione 2019 dei Wargames di NXT. Andiamo quindi a vedere cosa è accaduto nei 4 match andati in scena nella main card, ragionando anche su quanto poi visto nelle Survivor Series della notte successiva.

Wargames Match: Team Baszler vs Team Ripley

Se qualcuno volevo una ulteriore riprova di come si sia alzato il livello del wrestling femminile negli ultimi anni, questo match è forse la prova finale in quanto ci troviamo davanti a uno dei probabili candidati a match dell’anno che non sfigura per nulla se confrontato con le altre edizioni dei wargames. Un match completo, guidato più dalla narrativa dei vari incroci tra le varie lottatrici e dalla sfida in contante sottonumero del team face che dalla battaglia vera e propria,almeno fino alle sfavillanti fasi finali con il moonsault dalla gabbia di Shirai e la geniale chiusura di Ripley per evitare la sottomissione di Baszler. Ovviamente il colpo di scena principale è stato l’ingresso e il successivo turn heel di Dakota Kai su Teagan Nox che ,per quanto oramai atteso, è stato fatto in maniera impeccabile, con Dakota che addirittura spintona Regalo pur di menare la sua ex compagna di squadra e questo ci regalerà un feud tra le due di sicuro interesse. Per le altre, Shirai come sempre ottima sul ring, forse un po’ sacrificate Belair e KLR ma comunque positive e Candice ha svolto perfettamente il ruolo di spalla della vera dominatrice del match e del weekend ovvero Rhea Ripley. Per la ragazzona è stato il weekend in cui il mondo si è accorto delle qualità, sia tecniche che carismatiche, dell’australiana e sembra che il futuro sia davvero roseo per lei. Anche per Baszler in realtà le prospettive restano rosee grazie alla vittoria nel main event di Survivor Series che, per quanto il match non sia stato brillante come ci si attendeva, le regala da subito una credibilità istantanea da spendere anche nel main roster per un presumibile programma con Becky Lynch in zona WrestleMania.

Vincitrici: Team Ripley

Number One contender match: Killian Dain vs Pete Dunne vs Damian Priest

Contesa molto fisica e di impatto questo ballo a tre che come da previsione è stato di buon livello anche se un po’ troppo stiracchiato sul finale. Se vogliamo trovare infatti un difetto all’incontro è quello di aver proposto qualche falso finale di troppo che hanno preso alla sprovvista il pubblico che di conseguenza non ha reagito con il pop atteso per il finale vero e proprio. In ogni caso la prestazione dei tre atleti è stata ampiamente sopra la sufficienza. Dain si è confermato come big man moderno di sicuro affidamento e forse paga il fatto che di atleti con le sue caratteristiche in questo momento ce ne siano già diversi e con maggiore carisma naturale. Priest ha svolto bene il suo compito e ha messo in mostra le sue doti, peccato solo per qualche chiusura di mossa non pulitissima e per la figura da mezzojobber nelle Series, ma è uno scotto da pagare che ci può anche stare(idem per WALTER,anche se li forse avendo una cintura alla vita si poteva forse fare meglio). Su Pete Dunne non ho francamente parole, mi pare sia un cavallo da tiro come non se ne vedevano da anni in federazione, capace di aver match di qualità con ogni tipo di contendente e la prova della sera dopo contro Cole è stata l’ennesima riprova. Se non succede nulla di anomalo per il Bruseriweight si aspettano anni di soddisfazioni e titoli ad ogni livello.

Vincitore: Pete Dunne

Finn Balor vs Matt Riddle

Nella preview avevo scritto che più che il risultato qui sarebbero contate le prestazione dei due singoli e il giudizio è un po’ in sospeso. La sensazione vedendo il match è che tra i due non si sia sviluppata troppo la chimica sul quadrato, provenendo da due mondi così diversi il rischio che i due stili di lotta non si amalgamassero perfettamente era presente e credo che sia quello che è accaduto. Capiamoci, il match è stato ampiamente sufficiente e le fasi finali sono state di buon livello ma il retrogusto lasciato è che entrambi i lottatori siano capaci, e ne abbiamo avuto prova in passato, di prestazioni molto superiori. Un Dream match quindi che forse non ha rispettato le attese e quindi attendiamo per Balor la riprova nel suo prossimo feud, speriamo con Gargano, mentre per Riddle vedo dopo questo weekend un possibile passaggio di roster, o per stuzzicare ancora Goldberg oppure per una faida con Orton abbozzata al momento delle eliminazioni del match delle Series.

Vincitore: Finn Balor

Wargames Match: Undisputed Era vs Team Ciampa

Il wargames maschile ha avuto una struttura diversa da quello femminile, con una prima fase più tranquilla, per quanto la stipulazione possa concederlo, con gli UE a gestire il vantaggio e poi andare in un crescendo di spot sempre più impressionanti fino al clamorosamente pericoloso finale in cui Ciampa e Cole hanno rischiato l’osso del collo con il salto dalla cima della gamba. La scelta di Owens come quarto uomo di Ciampa è stata azzeccata ,sia per i motivi di storylines sia per l’apporto di KO nel match alzandone il livello tecnico ma un po’ spiace che sia un sostanziale One shot visti gli sviluppi di RAW. Da questo match, e dal weekend, ne esce incredibilmente rafforzato Keith Lee, che sembra in rampa di lancio in maniera inaspettata solo qualche mese fa. Il ragazzone ha il carisma e le abilità tecniche per poter fare grandi cose a tutti i livelli e il fatto che sia andato testa a testa con Regina è un segno chiaro di quanto ci sia l’intenzione di puntare su di lui. La vittoria di Ciampa ci dovrebbe portare al suo tentativo di riconquista della cintura NXT ma sconfiggere Adam Cole sarà impresa tutt’altro che semplice. Per gli UE è ora il momento di confermarsi e per Strong, inattesa la sua vittoria alle Series, c’è la coda di sfidanti mentre meno affollata in questo momento è la lista di avversari per i titoli di coppia di Fish e O’Reilly.

Vincitori: Team Ciampa

Considerazioni finali

Wargames 2019 è stato un evento molto buono, che non raggiunge i picchi di altre edizioni ma si mantiene sullo standard elevato che NXT ha sempre mostrato nei suoi live event. La vittoria complessiva del brand alle Series è il segno di come ora il brand sia l’effettivo terzo roster di pari dignità con RAW e smackdown ma con una sua identità ben precisa e riconoscibile fin da un primo sguardo.