12 Gennaio 2019. Pete Dunne si è appena confermato campione UK dopo un match contro Joe Coffey quando risuona nell’arena di Blackpool una “nuova” musica di ingresso, ed ecco che arriva lui: il Ring General, WALTER. Non proferisce parola, ma fa capire subito quali sono le sue intenzioni: vuole spodestare l’allora campione più longevo fino a quel momento storico lì.

Dopo una settimana da quel debutto, la sfida è ufficiale; sfida che, però, avrà luogo ad Aprile di quello stesso anno. Al takeover di New York dell’NXT americano e dopo quasi 26 minuti avviene quello che, ai tempi, sembrava molto difficile, se non impossibile: WALTER si qualifica come campione, detronizzando Dunne, campione da 685 giorni.

Da allora, nonostante i dubbi iniziali, è iniziato un regno titolato interessante tanto quanto quello precedente, o forse anche di più. Merito del campione, certo. Merito della stable che l’austriaco guiderà da lì a breve, gli Imperium. Merito anche dei suoi rivali. E’ tutto questo “beverone” che rende il tutto appetibile, affiancando quello che è il personaggio del campione. Anche perchè, parliamoci chiaro, per essere campioni 870 giorni e renderti sempre credibile non è da tutti.

E WALTER, pandemia a parte, lo è sempre stato. Al punto tale da pensare che non ci potesse essere nessuno al suo livello, nessuno in grado di spodestarlo. Nessuno, fino a che non è arrivato un certo Ilja Dragunov (ma questa è un’altra storia e ne parleremo poi nel prossimo appuntamento).

Oramai sono passati un po’ di giorni da questo cambio di cintura e sarà sicuramente difficile sia vedere effettivamente l’austriaco senza il titolo alla vita sia immaginare il suo ruolo ad UK da questo momento in poi. Se non fosse per le dichiarazioni dello stesso ex campione in cui afferma che non ha intenzione di spostarsi dal Regno Unito si potrebbe pensare (e sperare che non accada, al contempo) un suo passaggio nel main roster. Sembra quindi più facile ipotizzare un passaggio all’NXT americano, dove potrà dire sicuramente la sua e, perchè no, diventare un prossimo sfidante al titolo massimo, attualmente detenuto da Samoa Joe.

Ma ciò che conta è che ovunque vada, qualunque cosa faccia, sarà sempre il Ring General, sarà sempre il campione più longevo che UK abbia avuto (fino a questo momento, sia chiaro) e l’unica speranza è che non venga sprecato. Perchè qui, amici e amiche, il talento è tantissimo.

Desil