Per chi segue assiduamente il wrestling, ci sono certe dinamiche facilmente prevedibili anche con largo anticipo. Non a caso, a parte qualche piccola modifica, per oggi sarebbe andato bene anche questo mio vecchio editoriale, scritto due mesi fa

E se confrontiamo la situazione del roster femminile di due mesi fa con quella più recente noteremo che le differenze sono poche. Bayley sembrerebbe aver concluso, almeno per ora, la sua rincorsa titolata. Carmella leggermente sparita dal titolo detenuto ancora (e menomale) da Bianca Belair e, poi chi altro c’è di rilevante?

Zelina Vega? Ma assolutamente no. Ha avuto un suo match, non titolato ovviamente, contro la Belair e con questa sconfitta si è giocata la vera e propria opportunità di un incontro con in palio la cintura e direi che è andata meglio così (Zelina manager di gran lunga migliore della wrestler)

Shotzi Blackheart? Forse sì, può ambire ad essere più credibile della Vega come sfidante, ma sicuramente, per lei è troppo presto per diventare campionessa, non è ancora pronta

Stesso discorso varrebbe anche per Toni Storm e Tegan Nox, insomma, nessuna di queste atlete nominate al momento è abbastanza credibile per sconfiggere l’atleta dell’EST

Chi ci rimane a questo punto? La “sempreverde” Sasha Banks, che ha fatto il suo ritorno a Smackdown venerdì. Alla Boss tocca il difficile compito di ridare credibilità, spazio e “costruzione” ad un roster femminile che ultimamente va un pò più a rallentatore e fa fatica ad emergere nello show blu, troppo incentrato su altro e non darei la colpa unicamente alle atlete questa volta.

Ovviamente, rispetto a Giugno non sarà da sola, ma sicuramente da lei ci si aspetta sempre tanto e solo poche volte ha deluso le aspettative e poi si sa la Boss è in grado di incentrare su di sè sempre parecchie attenzioni, che, di converso, andranno anche sul roster femminile. Quindi anche in questo caso verrebbe da dire che c’è bisogno di Sasha Banks

Perchè si è vero ci sono poche atlete credibili come prossima campionessa ma è anche vero che ultimamente l’attenzione di Smackdown è altrove, verso una categoria maschile che risulta sempre più interessante

Desil

Studentessa universitaria con la passione per la scrittura e le serie TV, qui vi faccio compagnia con i miei report e gli editoriali. Attualmente trovo molti atleti interessanti ma rimango fedele sin dal 2014 al mio 'credo' per il King Slayer Seth Rollins e il fu Dean Ambrose, motivo quest'ultimo per il quale ho aperto i miei orizzonti verso i lidi giapponesi e l'AEW