eSituazione più o meno delineata. Chaos a comandare, LIJ e Suzuki-gun subito dietro, il Bullet Club sarà impegnato per larga parte dell’anno in questioni interne e magari pronto a nuovi innesti…questa è la fotografia che ci lascia Osaka.
Simpatico il momento a fine show, prima che Okada annunciasse il match “esibizione” con Ospreay, dal pubblico gli gridano “Okada tornatene a casa…” e lui con grande brillantezza “tra poco, prima devo darvi tre annunci”. Si è parlato di New Japan Cup, ma prima a fine mese abbiamo un paio di show intrecciati con la ROH assolutamente da non perdere.
Se a fine gennaio Sapporo ci ha lasciato un Bullet Club devastato, Osaka ci ha dato conferme come un New Beginning dovrebbe fare, anche se è stato un evento di passaggio, ci sono stati momenti utili che serviranno alla dirigenza in futuro.
In ordine cronologico c’è una Kitamura che, seppur dal fisico totalmente fuori dagli schemi NJPW, sta migliorando incontro dopo incontro e mi sta piacendo la tradizionale serie di job alle vecchie stelle. Nagata se pur ormai al limite del ritiro, fa il suo, alla velocità della mia scrivania, ma non riesco a volergli male. Kitamura non diventerà una stella, il livello è basso e non vedo molti margini di miglioramento, nonostante ciò non si può negare la dedizione a migliorarsi e questo va apprezzato.
Interessante la costruzione dei Roppongi 3K, chiaro l’obiettivo di avere un tag team jr giapponese che possa essere orientato verso un pubblico giovane e giapponese. Ottimo Romero, non so quanto i due Roppongi siano in grado di sostenere il ruolo, sul ring meritano, fuori a parte il “trattamento dei capelli argentati”, sono dei lavori in corso viventi.
Qualche sera prima c’era stato una sufficiente Jay White vs David Finlay. Al momento il campione degli Stati Uniti, sta un po’ deludendo le attese, da capire se per avversari non propriamente ispirati oppure altro. Tanahashi era a mezzo servizio, Omega non ha dato il 100% e Finlay ha delle evidenti lacune per il livello della New Japan. Al netto di questo da White, entrato nel Chaos, campione US, le aspettative sono altre e alte. Quest’anno, se c’è qualcuno da mandare in giro per gli Stati Uniti il più possibile nelle compagnie amiche, è proprio White. La gimmick potrebbe funzionare, giusto qualche limatina al look, ma soprattutto se il suo obiettivo è quello di diventare una top star, deve perdere la legnosità che lo contraddistingue.
Naito è in periodo di passaggio, c’è un match in vista con Jericho in programma non si sa bene quando e al momento, dopo il main eventi di WK 12, sta allegramente passeggiando sul povero Yoshi-Hashi, che ci mette impegno, ma siamo su due livelli diversi. In questo esatto momento, secondo me, Naito è il miglior wrestler del mondo e ogni match sembra stargli stretto. È per assurdo uno dei migliori personaggi a funzionare bene proprio perché non ha una cintura. Una volta definito temporalmente l’impegno con Y2J, si potrà pensare di includerlo o meno tra i vincitori della New Japan Cup; sinceramente un ennesimo match con Okada, magari senza la pressione del Tokyo Dome, non lo butterei per niente.
Due parole su Goto vs EVIL, match gradevole e roccioso nella migliore tradizione del puroresu. Se non fosse per il fatto che detiene il titolo NEVER, che è nella stessa stable di Okada e sarebbe stupido splittarli, sarebbe un number one contender niente male per la tarda primavera, dovesse capitare non sarebbe una bestemmia, ma possiamo vivere anche senza. Nel caso.
Sanada ha mostrato ottime cose nel main event, che se pur scontato nel risultato, volgeva l’attenzione sull’attuale campione di coppia che ha chiuso un 2017 in grande forma e ha iniziato il 2018 con nuovo vigore. Ha poco più di trent’anni ed è arrivato il momento di mostrare ciò che vale. Facile pronosticare che il prossimo decennio lo vedrà tra i protagonisti, personalmente lo considero tra i miei preferiti in New Japan, ma non ho fretta.
Ancora non ci sono segni, neanche appena accennati, di cambio al vertice; per delle storyline aggressive, servirebbe il Bullet Club dei tempi d’oro; nel frattempo diamoci tempo in questo e godiamoci gli ultimi botti del mese di febbraio…