Dieci anni fa andava in scena la ventinovesima edizione di Wrestlemania, al MetLife Stadium del New Jersey. Uno dei match di cartello è stato sicuramente lo scontro tra CM Punk e The Undertaker. Al tempo, il becchino era ancora imbattuto con 20 vittorie e zero sconfitte, un periodo in cui tutta la sua carriera girava ancora sulla cosiddetta streak vincente a Wrestlemania, un match annuale che spesso era considerato anche più importante del main event o dei match titolati. CM Punk era al vertice della sua carriera in WWE, avendo portato avanti un regno come campione mondiale per ben 434 giorni di fila, interrotto solo pochi mesi prima alla Royal Rumble del 2013 per mano di The Rock. Al suo fianco vi era Paul Heyman in veste di manager; entrambi iniziarono una rivalità con il Deadman, dove venne tirato in ballo anche Paul Bearer, storico manager di Taker e venuto a mancare proprio un mese prima di Wrestlemania. Punk venne poi sconfitto e andò ad aggiungersi alla streak di 21 vittorie di Undertaker. Ma forse sarebbe dovuta andare diversamente, e tal proposito Heyman ha rivelato dettagli molto interessanti durante l’ospitata al podcast Tetragrammaton di Rick Rubin.
“CM Punk era pronto a farlo, sarebbe diventato una leggenda al pari degli altri”
“Stavamo per fare Punk vs Taker, Paul Bearer era scomparso da poco e stavamo mettendo su una storia sopra le righe. Svuotammo l’urna di Paul con le sue ceneri su Taker, che era davvero la cosa più esagerata che avremmo potuto pensare di fare. Per me era tipo ‘Ok, se c’è un tizio che può essere consacrato a star assoluta, se c’è qualcuno che può arrivare al pari di Cena ora, come Macho Man fu con Hogan o The Rock con Steve Austin, se diamo a Punk questa vittoria abbiamo consolidato una star per i prossimi 20 anni’. Pensavo fosse l’occasione giusta, CM Punk era pronto a sconfiggere The Undertaker. Nella testa di Vince [McMahon] e in quella di tanti altri, e più di tutti in quella di Taker, Phil Brooks non avrebbe dovuto vincere. CM Punk sì, Phil Brooks no. Questa fu la loro decisione e il loro giudizio. […] Quando toccò a Brock sfidare la streak, Vince venne da noi e disse ‘Ecco cosa ho in mente per ‘Mania’. Appena disse Brock vs Taker, la prima cosa che pensai fu ‘Mio Dio, ci prendiamo la streak’. Non vedevo altre strade e non la immaginavo in altro modo”.