Intervistato da Yahoo Sports!, Paul Heyman ha parlato di come di recente la WWE gli abbia affidato una “missione” abbastanza difficile, che nemmeno con il suo infinito talento nell’arte della retorica è riuscito a compiere.
Nell’episodio di Raw andato in onda da Minneapolis, il mese scorso, Heyman aveva il compito di far tifare il pubblico per Goldberg, invece che per l’idolo di casa, Brock Lesnar. Il risultato, come tutti sappiamo, è stato che il pubblico ha comunque cantato “Goldberg sucks”: “Ho fallito – Ha spiegato Heyman – Era una missione impossibile? Assolutamente, ma è per questo che sono nella posizione in cui sono. Perchè posso portare a termine missioni impossibili”.
L’ex patron della ECW ha spiegato come già in passato fosse riuscito ad orientare i fan come voleva, malgrado le attese: “Stavamo andando verso Brock contro Undertaker, Raw era trasmesso da Chicago proprio dopo che CM Punk aveva lasciato. Il pubblico era assolutamente determinato a sabotare lo show, tanto che nonappena è partita la sigla di Raw già cominciarono a cantare il nome di CM Punk. Abbiamo deciso di far suonare la musica di Punk e sono andato fuori dal backstage seduto come nella sua ‘pipebomb’, senza mai alzare la mia voce. Ho fermato i cori per Punk e ho portato l’attenzione sul match tra Lesnar e l’Undertaker. Se sono bravo come dicono, non ci dovrebbe essere nessun compito visto come impossibile. Le mie performance non devono essere solo le mie migliori ma le migliori di sempre in assoluto. Non sono stato all’attesa delle mie aspettative. Lezione imparata. La sconfitta è un’esperienza meravigliosa se ti motiva a non dimenticare mai che sei bravo solo quanto lo sei stato nella tua ultima performance”.