The Undertaker entrerà nella Hall of Fame di quest’anno e molte sono le personalità che hanno parlato di lui subito dopo l’annuncio del suo ingresso. Tra queste vi è Paul Heyman, legato al Phenom fin dai tempi della WCW, quando per breve tempo è stato suo manager on-screen. Heyman ha parlato al The Zaslow Show, rivelando alcuni particolari delle sue passate esperienze col Deadman, aggiungendo che è stato sempre un grande onore poter lavorare con lui.

Heyman e il Phenom

Il manager di New York ha dunque dichiarato:

“E’ stato un onore lavorare con lui perché, per molti anni, è stato la coscienza degli spogliatoi della WWE. E’ come il pistolero vendicativo che arriva in citta’ in uno spaghetti western e pulisce il locale. Era quello che tutti cercavano nel ruolo di guida. Lui era il giudice e la giuria, e io ero il boia. Ci sono molte persone che danno molto credito a Stone Cold Steve Austin, a The Rock, alla D-Generation X, e agli altri membri della Attitude Era, ed è giusto che sia così. Voglio dire, tutti meritano un enorme riconoscimento.

Non viene dato abbastanza credito a The Undertaker per la sua presenza nello spogliatoio, per aver guidato quello spogliatoio attraverso una rotta molto difficile e una traiettoria verso il futuro. Non era solo il portabandiera per quanto riguarda i grandi uomini che lavoravano, era il portabandiera per quanto riguarda l’etica del lavoro dei nostri giorni. E’ molto significativo quando ti rendi conto dell’enormita’ del suo contributo a questa industria e del fatto che è così voglioso di trasmetterlo alla prossima generazione. È un uomo i cui mezzi, i cui metodi e il modo in cui si presenta sono qualcosa a cui tutti dovremmo aspirare.”