Paul Wight era conosciuto con il nome di Big Show, durante la sua permanenza in WWE, che è stata la sua casa per oltre vent’anni, prima di firmare a sorpresa con la AEW. L’ex pluricampione del mondo Paul Wight è recentemente apparso su Insight With Chris Van Vilet, e ha parlato dell’origine del suo ringname Big Show, e quanto pare, c’è lo zampino di Vince McMahon:
“Quello era Vince, come era fatto lui. Quando sono arrivato in WWE ero Paul Wight, sai? E non credo che a Vince piacesse come venisse pronunciato il mio nome o il mio nome stesso. Voglio dire, cosa ne sa Vince di marketing, capisci cosa intendo? Ma un giorno mi è passato accanto e mi ha detto ‘come sta The Big Show oggi?’ e io ‘Sto bene, ma chi diavolo è The Big Show?’ Lui fa ‘Tu! Puoi camminare, puoi parlare, sei un atleta. Sei The Big Show'”.
Vince poi se ne andò, e Paul ha aggiunto che, mentre si allontanava, ha pensato: “Santo cielo, spero che questo non sia il mio nome da wrestler”. Ha inoltre dichiarato:
“Ma penso che all’epoca era l’Attitude Era, c’era la Monday Night Wars. ‘The Big Show’, sempre sulla TBS. Quindi, sai, ci sono state molte cose che hanno influito. E va bene così. Voglio dire, nel corso degli anni, proprio come ogni cosa, se lo fai abbastanza a lungo e ci metti tutto te stesso, puoi renderlo tuo. Così come è stato scomodo essere conosciuto come The Big Show per tanti anni, e sono grato per quell’opportunità. Ora, ricominciare come me stesso, è un po’ difficile. Perché voglio dire, ho un grande autografo di Big Show. Il mio vero autografo è buono, ma non voglio mettere la mia vera firma a disposizione di chi falsifica i documenti. Poi mi ritroverò a possedere un mucchio di multiproprietà alle Bahamas o qualcosa del genere, ma al momento sto solo cercando di trovare una nuova identità. E per una volta, ho davvero un po’ di input sul mio personaggio. Quindi speriamo che non sia schizofrenico come negli ultimi quarant’anni: un giorno heel, il giorno dopo babyface”.
Paul Wight è più che felice della sua posizione in AEW, dopo una carriera di tutto rispetto in WWE, nonostante i repentini turn ai quali è stato sottoposto.