Oh finalmente, torno a scrivere di NWA, anche se la NWA non è ripartita mentre scrivo. Tornerà oggi sul canale YouTube con la puntatona di Super Powerrr rimandata e congelata causa emergenza Covid.
Niente match sul tetto di un grattacielo, la creatura di Corgan non apporterà sicuramente niente di stravolgente; si riprenderà il discorso interrotto tra Nick Aldis e Marty Scurll che a mio avviso aveva creato una bella e sentita faida fino al momento dello stop.


Il wrestling più piccolo si era fermato, così la NWA, la più piccola, scalcinata e disgraziata del mazzo, ha perso sicuramente qualcosa rispetto anche alla più diretta rivale la MLW che invece ha continuato ad andare su YouTube. Super Power che diventa in quest’ottica una sorta di test per saggiare numericamente quanti fan rientreranno in famiglia e quanti invece dopo mesi di stop saranno quelli persi.
Sarebbe stupido pensare ad un restart come se niente fosse successo, da una parte la WWE ha fatto malissimo qualitativamente nei suoi show in lockdown, ma d’altro canto non è stata dimenticata da nessuno.


La mia impressione personale è che la NWA sia già uscita dai radar di ciò che è cool o comunque degno di nota nel pro-wrestling mondiale, ma se questo, eventualmente, si può anche rimediare, peserà il macigno dell’assenza di pubblico.
Powerrr vive e respira letteralmente con due polmoni, uno i performer e l’altro con il pubblico a ridosso del ring; il wrestling in studio senza pubblico si pone di fronte ad un bivio che va attraversato con sofferenza in questa prima fase.
In fin dei conti il colpo d’occhio tra le grandi arene della WWE o della AEW, rispetto allo studiolo della NWA è impietoso, siamo onesti, ma adesso si gioca tutti ad armi pari più o meno. Abbiamo visto come certe intuizioni della AEW abbiamo premiato in termini di ascolti rispetto alle spettrali luci dei match di NXT.


La NWA a porte chiuse potrebbe portare qualche spunto interessante oppure crollare nell’anonimato; questo Corgan e Lagana lo sanno bene e non è stato casuale che abbiamo preferito fermarsi, non rischiando nulla, sia da questo punto di vista, sia per la salute degli atleti. I prossimi tapings e, immagino anche il ppv rimandato di aprile, saranno la cartina di tornasole di questo momento e risponderanno a diversi dubbi.


Ma parlando di wrestling on screen, riprendiamo il discorso interrotto tra Scurll e Aldis, una faida scritta benissimo: starpower, vecchie ruggini, un match già alle spalle in ppv, stable, interferenze tra ROH e NWA. Per quanto mi riguarda la migliore di questo strano 2020, una faida che la situazione ha dilungato e che si è creato un hype inconsapevole e imprevedibile.


Si erano attivate una serie di buone prassi, che avevano innescato ottime cose in fase di build-up, che ovviamente e purtroppo andranno perse; ma il valore aggiunto di avere Marty Scurll sarà un ottimo punto di partenza per ricordare al mondo che “ehi, ci siamo ancora”.
La graziosa NWA, si presenterà ancora debolissima su tutta la card, ma con una cura nella gestione nel main event inappuntabile. Non sarà la migliore compagnia al mondo, farà un wrestling di livello medio basso, ma almeno i main event dei ppv non sono cine panettoni. Bentornata NWA.