Venerdì notte si è svolto Against All Odds, dopo nemmeno 2 settimane da Slammiversary. Ci sono state varie rivincite ed esiti diversi da quelli che ci si aspettava. Ciò che invece è stato come doveva essere, è il main event, in cui ormai è diventata un’abitudine vedere Josh Alexander alzare la cintura al cielo. Con Joe Doering è stato un gran match, sopra le mie aspettative, ma la vittoria non è mai stata veramente in dubbio. Mi aspettavo dopo il match un attacco al campione ad opera di Deaner o di Eric Young, invece il capostipite dei Violent By Design non si fa vedere ancora. Tempo di pensare ad un nuovo sfidante per Josh Alexander. Con questa carenza di lottatori da main event, sono proprio curioso di sapere di chi sarà volta.
L’altro match dall’esito prevedibile è stata quella per la cintura femminile, mantenuta da Jordynne Grace contro Tasha Steelz. Non è stato un brutto incontro, anzi. Però c’è da dire che l’inizio è stato un po’ lento e la fine non è stata delle migliori, più che altro la costruzione della mossa finale è stata davvero molto macchinosa. Dopo il match l’arbitro ha fatto la X con le braccia per l’infortunio subito da Tasha Steelz. Vedremo per quanto ne avrà, ma questo infortunio potrebbe metterla fuori dai giochi per un po’, o perlomeno dal giro titolato sicuramente, avendo perso la rivincita. Anche qui sono curioso di sapere chi costruiranno come avversaria di Jordynne. Pensavo Deonna Purrazzo ma ormai sembra interessata ad altri lidi.
La Virtuosa infatti ha vinto e convinto nel match di coppia con Chelsea Green, contro Mia Yim e Mickie James. Vittoria fra l’altro pulita, senza nessun sotterfugio. In questo match è stata la moglie di Keith Lee a deludere, rea di esser stata messa fuori dai giochi un po’ troppo facilmente nel finale. Magari questa sconfitta potrebbe lanciare paradossalmente una delle due sconfitte per il titolo Knockouts singolo, mentre le vincitrici potrebbero pensare alle cinture di coppia che vincerebbero a mani basse. Titoli al momento detenuti da Taya Valkyrie e Rosemary che vincono ancora contro le Influencer. Match non entusiamante, ma almeno dopo l’incontro si è vista Masha Slamovich, pronta a far fuori Tenille Dashwood.
Prevedibile anche il vincitore dell’X-Division Title, mantenuto da Mike Bailey. Che match che è stato però, sicuramente il migliore della serata, da 4 stelle e mezzo personalmente. Diciamo che per essere a 5 stelle doveva essersi più incertezza sul vincitore, ma molti si immaginavano che lo Speedball non avrebbe subito perso la cintura. Trey Miguel ormai è diventato cattivo, un po’ a caso devo dire, non ci hanno spiegato chissà per quale motivo. Si è visto già nell’ultima puntata, quando ha fatto quello sguardo che non gli apparteneva fino qualche settimana fa. Però vabbè ha fatto uno sguardo cattivo e ha messo delle lenti colorate, diventato cattivo così. Diciamo che si poteva costruire meglio il suo turn, ma ora diventa un personaggio ancora più interessante, che non vedrei male come sfidante di Josh Alexander (sia chiaro, di transizione).
Gli altri risultati invece sì che sono stati contro i pronostici. Gli Honor No More fanno un’altra figuraccia, perdendo ancora. La responsabilità è stata in parte di PCO, che infatti già si capiva da qualche settimana fa che fa le cose un po’ per conto suo, non dipendendo solo dall’Honor No More. Ormai è dietro l’angolo la sua esclusione dalla fazione. Brian Myers poi nel pre show sconfigge Rich Swann, ma non è così un male. Vale il ragionamento fatto per Slammiversary: questa cintura serve più a lui, Rich Swann meglio pensi a cose più importanti, anche se invece se la vedrà con gli indiani. I Motor City Machine Guns sono come il vino, invecchiano e migliorano. Battono i giovani Ace Austin e Chris Bey in un buon match di apertura. Peccato per Chris Bey che ultimamente non sta facendo grandi figure e perde spesso. Colpo di scena poi nel match di Raven, in cui Moose vince grazie all’aiuto a sorpresa di Steve Maclin. Non è la prima volta che Maclin e Moose stanno dalla stessa parte, ma più che un continuo di alleanza mi sembra proprio che sia un chiaro messaggio di Steve Maclin per Sami Callihan. L’ex NXT è stato un po’ in panchina ultimamente quando si vociferava di un suo push. Questo non è arrivato, ma uscire vittorioso da una faida intensa con Sami Callihan potrebbe essere un tra trampolino di lancio.