Marsupilami analizza i candidati caldi per la elezione della Hall of Fame di quest'anno, tra nomi quasi certi, suggestioni interessanti e previsioni quasi sensate.

Siamo a Gennaio e come sempre si mette in moto la macchina della WWE che, partendo dai Raw di gennaio e passando per le due tappe fondamentali della Rumble e di Elimination Chamber, ci porterà fino alla trentesima edizione di Wrestlemania, che si svolgerà nella imponente cornice del Superdome di New Orleans.

Essendo una edizione dal numero tondo sappiamo che i McMahon e i loro dirigenti ci terranno a mettere in piedi uno show per la storia, caricando la card al massimo al fine di regalare uno spettacolo memorabile a chi assisterà al ppv, sia allo stadio che a distanza, con l'acquisto in pay per view e tramite il neonato network.

Insieme allo spettacolo vero e proprio della domenica, da ormai 10 anni fa da gustoso aperitivo la celebrazione dei grandi della storia del wrestling con la annuale cerimonia della Hall of Fame, nella quale vengono inseriti nella ideale arca della gloria i nomi che hanno fatto la storia della disciplina. L'anno scorso la cerimonia al Madison Square Garden è stata una delle più cariche di nomi importanti messa in piedi dalla federazione, con l'ingresso di uno dei più grandi di tutti i tempi, ovvero Bruno Sammartino, e una serie di nomi di contorno di assoluto livello come Mick Foley, Booker T e Trish Stratus che hanno dato all'evento una rilevanza storica notevole.E'quindi ovvio che anche per l'edizione di quest'anno ci siano grosse aspettative su quali saranno i nuovi ingressi nell'olimpo dei nomi storici della federazione di Stamford.

A sentire le news che stanno circolando in questi giorni sembrano essere già certi due nomi, che dovrebbero essere il cuore centrale della manifestazione.

Il primo candidato forte è quello di Ultimate Warrior; si sa che il buon guerriero ha firmato un contratto di collaborazione con la WWE per un vero DVD sulla sua carriera, dopo quello di qualche anno fa che fu fatto con l'acredine in corpo, e non è da escludere che nell'accordo sia compreso anche l'ingresso nei nomi storici della WWE. La carriera di Warrior, se la vogliamo esaminare brevemente, è stata molto strana, con un picco altissimo sul finire degli anni Ottanta, dove era diventato uno dei volti di punta della federazione, e poi un crollo verticale dovuto al suo carattere fumantino e all'abuso di steroidi di cui è stato incriminato. Può sembrare poco, ma quei 3 anni in cui Warrior ha brillato sono sicuramente stati unici e rende il guerriero meritevole dell'ingresso nella HOF.

L'altro nome che viene dato per sicuro è quello di Jake "The Snake" Roberts, e la sua apparizione a Raw Old School è un indizio abbastanza netto. Piccola parentesi personale: quando ero piccolo(tutti mi scherzavano cit.) e si seguiva la WWF su Italia 1 col magico Dan al commento, era figo avere le action figures dei lottatori del tempo. Quelle che io adoravo, e che devo ancora avere da qualche parte, erano quella di Ted Di Biase con cintura personalizzata e quella di Jake con il suo fidato serpentone a spalla. Curioso è vedere ora come questi due personaggi siano entrati nella storia nonostante non siano mai stati dei vincenti e quasi sempre dei cattivi, ma che con il loro carisma e i loro manierismi siano entrati nel cuore degli appassionati. The Snake, sul ring, era un lottatore cinico, scientifico, in cui tutto era calcolato ed era pensato, facendo uso di giochi mentali nei promo e nei momenti dopo gli incontri usando il serpente come arma di spavento. Un wrestler incredibile che merita l'induzione e l'anello dei grandi, anche come premio per il percorso di redenzione che sta percorrendo, cercando di uscire dal tunnel di alcol e droghe varie grazie all'aiuto di Diamond Dallas Page.

Dopo questi due nomi partono le congetture, i rumors e le ipotesi su quali altri possano essere gli altri introdotti. Faccio un ragionamento di fondo; se andiamo ad analizzare gli ultimi anni, abbiamo un trend di circa 7 ingressi annuali, di cui uno facente parte del mondo dello spettacolo e un ingresso "storico" ovvero facente parte del pre Wrestlemania.

Partiamo quindi da questi due campi che sono quelli più difficili da capire per una parte del pubblico ma che danno comunque completezza alla Hall of Fame.

Nel ruolo degli ingressi dello spettacolo i nomi che mi vengono in mente sono due, molto diversi tra loro ma con una valenza importante. Il primo nome è quello di Cyndi Lauper che fu fondamentale nel periodo del "rock and wrestling" a lanciare la WWF nel mondo della comunicazione e a dare risalto e spazio alla disciplina anche sui canali principali; l'altro nome è quello di Lawrence Taylor, fenomeno del football che ha lottato e vinto nel main event di Wrestlemania 11 contro Bam Bam Bigelow, in un match che al tempo fu stroncato ma rivedendolo fu più che discreto e che pagò la posizione in card assolutamente non meritata.

Per quanto riguarda gli ingressi storici, bisogna dire che la WWE ha messo diverse pezze negli ultimi anni riconoscendo nomi come quello di Sammartino che per anni sono stati ostracizzati e non considerati; tra i grandi nomi del passato remoto, quello che manca di più è quello di Lou Thesz, assoluto innovatore della disciplina negli Anni Cinquanta e Sessanta e nome di riferimento per come ha modificato molte mosse nella maniera in cui ancora oggi noi le conosciamo e le vediamo( oltre alla Press a lui nominata, anche il belly to belly suplex come lo vediamo ora è una sua creazione).

Andiamo ora alla parte cicciosa, ovvero ai lottatori dell'epoca moderna, diciamo dagli anni Ottanta in poi; se facciamo un rapido conto, ci sono 3 posti a disposizione tra lottatori singoli, tag e stable e credo che non ci saranno in questa tornata manager e divas introdotte in quanto l'unico nome che avrebbe senso, ovvero Paul Bearer, sarà tenuto per l'introduzione in coppia con The Undertaker che non dovrebbe avvenire in questa edizione.(ovviamente, se scrivo cosi, domani lo annunciano..).

Partiamo dai wrestler singoli e qui c'è un nome che si avanza su tutti, ovvero quello di Macho Man Randy Savage. Non penso ci sia bisogno di dovervi spiegare chi sia Macho Man e cosa ha fatto ed è evidente che i requisiti per esser eletto ci sono tutti e anche di più, ma qui sappiamo bene che c'è un contenzioso in atto con il fratello, Larry Poffo, che si mette di traverso per l'elezione postuma del più affermato parente; mi sento di sbilanciarmi e penso che ci si possa venir incontro e fare in modo che Macho Man abbia il suo momento di gloria e di celebrazione.

Nel caso con i Poffo non si venga a un accordo, si deve pensare a dei nomi alternativi, magari di livello più basso ma che hanno meritato nella loro carriera; qui i candidati posson esser veramente tanti e a volte anche a sorpresa ( solo pensando all'anno scorso, nessuno si attendeva Booker T).

Tra i tanti, io pesco quello di Lex Luger, che molti ritengono una delle più grosse delusioni della storia del wrestling ma, se andiamo a vedere il resumè, abbiamo davanti uno dei migliori campioni della storia della NWA, oltre che vincitore della Royal Rumble del 1994 e anche lui main event di Wrestlemania, seppure una edizione strana come fu la numero dieci. Per questo lo ritengo un nome di rincalzo comunque interessante e plausibile per la Hall of Fame.

Se passiamo alla categoria dei tag team e delle stable ci sono diversi nomi interessanti e meritevoli di ricevere l'ambito anello.

Come stable, ci sarebbero in pole position la Degeneration X e il New World Order, le due stable principali degli anni 90 fulcro pulsante della Monday Night War e che non sono ancora state ufficialmente celebrate. Per quanto riguarda la DX, l'unico vero problema sarebbe quello di fare entrare HHH nell'arca della gloria prima come componente di un gruppo e poi come singolo, e la cosa mi fa storcere il naso. Più facile quindi che si passi a una via di mezzo e ad avere il momento di gloria siano altri 2 lottatori che abbiamo visto a Raw e a Smackdown questa settimana, quei New Age Outlaws che sono stati colonna portante della seconda fase della stable e che hanno il vantaggio di esser sempre stati ligi alla linea di Vince e di esser tuttora dipendenti di Stamford. Certo, pensare a Billy Gunn come uno dei grandi può far sorridere, ma se c'è Koko B. Ware ci può stare anche lui.

Passando sull'altra sponda, sul NWO c'è la scure della probabile presenza di Hulk Hogan che aleggia attorno alla prossima edizione di Wrestlemania; fare entrare il suo gruppo storico nella HOF sarebbe una buona soluzione, dandogli quindi un ruolo importante ma non centrale e che non oscurerebbero troppo gli altri indotti. Anche qui, se non ci fosse la possibilità e la volontà di avere un accordo con Hogan, si può ripiegare sul solo tag team, facendo entrare Hall e Nash come Outsider e riconoscendo il fatto che il loro passaggio da WWF a WCW sia stata la molla scatenante la battaglia dei Lunedi sera e che il loro comportamento da sbruffoni sopra le regole e la legge sono stati fondamentali per il passaggio a un prodotto più maturo.

Infine si deve considerare il fatto che la WWE tende sempre a omaggiare la città e la zona ospitante Wrestlemania con un lottatore che ha forti legami con la zona, o perchè originario di quella parte degli Stati Uniti o per un particolare legame con le federazioni presenti in passato in quel territorio. Per quanto riguarda New Orleans, e la zona del Sud Est, i nomi che vengono in mente sono quelli dei Freebirds e dei Rock and Roll Express che hanno per anni infiammato le arene di questa parte degli USA con i loro match di coppia, riscrivendo le regole dei combattimenti di squadra e portandoli a livelli di eccellenza assoluta. Per dire, i Freebirds hanno aperto la strada alle formazioni in trio come posson essere Shield e Wyatt Family mentre i Rock and Roll Express hanno elevato ad arte il concetto di Hot tag e di face in pericolo che sono alla base di qualsiasi tag team match odierno.

In conclusione, se devo dirvi una mia personale previsione per gli eletti di quest anno, la sera prima di Wrestlemania vedremo entrare nella Hall of Fame Ultimate Warrior, Jake Roberts, Lex Luger, Hall & Nash, The Fabolous Freebirds, Lou Thesz e Cyndi Lauper; ora sta a voi qua sotto darmi le vostre impressione e le vostre idee!

 

 

Reporter ufficiale di NXT, improvvisatore. non digerisce i peperoni, fan appassionato di Deadpool, fine umorista, fedele alla chiesa di Santo Stefano Curry e delle sue caviglie di cristallo da prima che molti di voi lo conoscessero.