Il titolo può sembrare cattivo verso un atleta che a quasi cinquantanni risulta ancora utile in tantissime situazioni, soprattutto quando si hanno poche idee in testa su come gestire le storyline. Chi legge questo spazio solitamente sa che sono molto avverso all’utilizzo delle vecchie glorie, perchè sappiamo bene che l’età e le botte subite impongono determinati limiti alle prestazioni, con match che rislutano noiosi e fondamentalmente inutili. L’anno scorso lo lo ha imparato bene Moose che si è li è trovati davanti quasi tutti, perdendo solo tempo.

Nell’ultima puntata di Impact, Tommy Dreamer ha combattuto nel main event contro il neo campione Eric Young, e con quale motivazione? difendere la moglie dell’ex campione dalle sue grinfie psicopatiche. Se fino ad ora abbiamo visto grandi passi da gigante nel mettere in piedi storyline logiche e ben fatte, martedì notte abbiamo assistito ad una battuta d’arresto piuttosto brutta. La scorsa settimana scrissi dei dubbi che potevano nascere dal chiudere così in fretta il regno di Eddie Edwards e dare il la a quello di Eric, e già dopo sette giorni qualcuno si è confermato.

Non è però la prima volta che c’è bisogno di uno come Tommy Dreamer ad intrattenere i fan nelle zone alte della card, a Slammiversary fu mandato nuovamente contro Moose per il titolo TNA e ne uscì sconfitto come mesi fa, con la stessa stipulazione e lo stesso match inguardabile. Nelle ultime settimane è stato parte fondamentale del Wrestling House, il reality di Impact e lì si è potuto finalmente apprezzarlo, perchè ha l’esperienza per recitare e per rendere credibili gli altri atleti, almeno nella parte parlata.

Vederlo ora, con tutte le premesse e promesse fatte dalla federazione sul voler cambiare il corso della propria storia, nel main event, dopo che un lottatore è appena diventato campione, sinceramente fa cadere le braccia. Qualcuno può pensare che sia solo un match, ma chi segue Impact da tempo sa che fino all’anno scorso è stata cosa comune, con lui e con altre vecchie glorie che dovrebbero solo stare nel ramo commedy o allenare le giovani leve. Di giovani appunto ce ne sono tanti, e poteva andare chiunque contro Young ed essere costruito. Bound Of Glory è tra poco più di un mese e non si tratta di un live event, ma del ppv più importante di tutti.

La speranza è che sia un One Night Only e che già da martedì prossimo si costruisca qualcosa per il prossimo futuro. E’ tornato Rich Swann riuscendo a scacciare uno che si definisce un Wolrd Class Maniac da infortunato e con la stampella e questo è un altro segnale della pochezza di idee che ora girano attorno al titolo principlae. Eric è bravo al microfono, ancora bravo nel ring e può tranquillamente fare da trampolino di lancio per tanti, proprio come ha fatto Sami Callihan, utilizzando addirittura un moveset molto più limitato dell’ex Sanity.