Oggi parliamo della Retribution, l’enigmatica stable del cui mistero non frega già più nulla e nessuno.
Volendo scrivere un articolo sul gruppo di sovversivi, sono andato a controllare la data del loro debutto: 3 agosto 2020. Per me è stata una sorpresa, ero sicuro fosse passato più di un mese e mezzo e ciò non mi sembra dovuto (solo) alla mia scarsa memoria. Il problema è che la gestione della stable è stata così pessima da rendere noiosa quasi ogni loro apparizione, appesantendo la percezione da parte del pubblico e svuotandoli d’interesse.
Una stable per certi versi simile come il Nexus esordì mettendo a ferro e fuoco Raw durante un main event, la Retribution invece ha danneggiato un generatore di corrente del Performance Center in un breve segmento di metà puntata senza grosse conseguenze immediate. Notate la differenza di impatto che c’è stata fin dalla presentazione?
Già meglio il successivo attacco a Smackdown, ma sono ripiombati in basso con il segmento del Raw successivo in cui hanno rotto una porta-vetri con un estintore, dando mostra di sé più come dei ragazzini vandali che come un vero e proprio pericolo. Hanno cercato poi di raddrizzare il tiro con alcuni pestaggi di massa, ma sbagliando spesso e volentieri le tempistiche e modalità delle loro apparizioni.
Avevo apprezzato che facessero irruzione sia a Raw che a Smackdown, in quest’ultimo si era anche creato qualche spunto con un pizzico d’interesse (The Miz che si presenta in ritardo nella fazione della WWE come se fosse in combutta con la Retribution), ma ormai pare che sia stata ufficialmente decisa l’esclusività degli attacchi per lo show rosso. Ha senso che dei rivoluzionari/terroristi con la WWE nel mirino decidano di punto in bianco di attaccarla solo in un determinato show? E ha senso che in certi special event (dove avrebbero avuto gran visibilità) non si siano proprio presentati?
Il tutto è semplicemente dovuto al caos creativo, una gestione in cui sembra cambino direzione di settimana in settimana, una navigazione a vista che non ha fatto altre che far scemare l’interesse del pubblico. Adesso sono passati a promo che sembrano tratti dalla serie tv Mr Robot, come fatto notare da Dorial nell’analisi dell’ultimo episodio di Raw, ma privi di contenuto e stucchevoli. L’unica cosa che salvo è l’interazione con l’Hart Business: è curioso che una stable heel come quella capitanata da MVP si sia posta (pur sotto pagamento) a difesa di Raw, c’è qualche legate tra loro e la Retribution?
Ad ogni modo dubito che quando verranno svelati i membri della stable avranno la reazione che avrebbero ricevuto con una gestione più oculata. Gli errori di questo mese e mezzo pesano come macigni, il gruppo sembra aver fallito ancor prima di essere presentati ufficialmente nelle sue componenti. Parlando di fallimento mi viene in mente un altro progetto recente della WWE, ovvero Raw Underground. Notando che l’esperimento di Shane abbia esordito nello stesso giorno della stable mi chiedo, e se non fosse una coincidenza? Sarebbe forse l’unico modo per cercare di mettere una parziale toppa su queste due disastrose novità, creare un collegamento tra esse dando l’idea di una minima programmazione ad ampio respiro. Ciò basterebbe a salvare la Retribution? Non sono molto ottimista, ma spero che al più presto si passi a una fase successiva per la loro gestione, perché per quanto sia passato solo un mese e mezzo mi sembra stiano tirando troppo la corda.
Sergedge – EH4L