La scorsa settimana ho fatto un paragone forte, che mi aspettavo non sarebbe piaciuto praticamente a nessuno. Ci può stare: Moose e Brock Lesnar sono diversi certamente, però Brock ha vinto la Rumble proprio come Moose ha vinto il Call Your Shot. Ovvio significa poco, però è un’altra cosa che li mette in comune. Al di là di queste vaghe somiglianze, l’alce di Impact ne ha approfittato ancora una volta, stavolta mentre W. Morrisey era impegnato contro la combriccola del Learning Tree. Quindi per ora tutto regolare: W. Morrisey vince contro tutti, ma appena è impegnato con altri lottatori Moose non perde tempo a colpirlo. Piccolo appunto per Brian Myers che al momento è molto ridimensionato rispetto mesi fa: magari una via di mezzo sarebbe meglio. Non dico giro titolato ma nemmeno passare per il primo degli scemi, se no così ricorda i tempi di Curt Hawkins.

Bisogna poi parlare per forza di Mickie James che sabato notte ha partecipato alla Royal Rumble. Il promo di giovedì notte mi è piaciuto veramente tanto e mi ha gasato molto e forse anche per questo mi aspettavo di più. Ha avuto questo primato di essere la prima campionessa Knockouts a partecipare a una Royal Rumble della WWE. Decisione importante quella della compagnia di Stamford, che però preferisce non andare fino in fondo, anche se l’idea di un Champion vs Champion mi tentava parecchio. Era ovvio non avrebbe vinto, però mi aspettavo almeno rimanesse tra le ultime 4, invece no è stata eliminata per diciottesima su 30. Ci sta anche l’eliminazione per mano di Lita ma speravo molto più avanti. E poi dai, solo un’eliminazione ha fatto… che peccato.

Ora l’Hardcore Country potrà concentrarsi definitivamente su Tasha Steelz, che già giovedì ha avuto modo di litigarci un pochino. Mi aspetto giovedì prossimo, o quello dopo, un match di coppia tra le due, accompagnate da Savannah Evans e Chelsea Green. Tasha sa davvero come fare l’heel e penso che in questo febbraio ne vedremo delle belle fino a No Surrender, anche se tutti sappiamo che sarà solo un’avversaria di transizione. Sa stuzzicare, per esempio prima e dopo la Rumble ha perculato un po’ Mickie James su Twitter e così continuerà a fare, fastidiosa e pungente come una zanzara, come dev’essere. Tasha “La zanzara” Steelz.

Giovedì poi si sono viste cose interessanti anche per la categoria di coppia maschile, anche se non c’è stato un tag team match tra uomini, bensì è stato l’incontro di Chris Bey e Jake Something a scatenare la miccia. Innanzitutto non mi aspettavo la vittoria di Jake Something, ridimensionato molto negli ultimi mesi e con diverse sconfitte all’attivo. Inoltre tra poco scadrà anche il suo contratto. Nonostante abbia vinto è passato un po’ in secondo piano dopo il match, perché la scena l’ha rubata il Bullet Club. Chris Bey stavolta non si è fatto più aiutare da Hikuleo, ma da Tama Tonga, Tanga Loa e, udite udite, Jay White. Il suo ritorno era nell’aria e finalmente è arrivato. Per fortuna, perché è un gran nome che può vivacizzare la categoria di coppia.

Ebbene sì perché il Bullet Club ha fatto capire che vuole i titoli di coppia, al momento dei Good Brothers, che hanno richiesto l’aiuto dei VBD per annientare quello che loro hanno creato. Il fatto che Anderson e Gallows siano contro il Bullet Club mi gasa davvero tanto e mette un po’ di pepe a questa categoria che era una delle poche note stonate ad Impact in questo momento. E poi ci sono sempre Mike Bennett e Matt Taven, che ora sono impegnati in altri discorsi, ma appena dopo No Surrender vorranno sicuramente fare un tentativo per quelle cinture. Insomma ora ci sono davvero tante possibilità interessanti anche per questi titoli di coppia.

Insomma Impact sta andando forte. Avevo già detto che in questo 2022 è partita col botto e non si sta smentendo neanche nelle altre puntate settimanali. Le storyline sono quasi tutte di qualità: forse solo quella di coppia femminile non mi prende tanto, ma per il resto stanno facendo un ottimo lavoro. Come uno di voi ha fatto notare in un commento sotto al report, nell’ultima puntata di Impact si sono visti lottatori della ROH, della NJPW e si è accennato alla WWE. Non è un caso infatti che questa è stata la puntata di Impact più vista dopo tanto tempo, precisamente dal 16 febbraio nella puntata post No Surrender, ben un anno fa praticamente. L’inserimento della ROH è la ciliegina sulla torta, ma di questo ne parlerò meglio settimana prossima.